Nvidia Shield

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a cura di Matteo Bussani

E’ passato circa un anno dalla release americana di questa Android TV, e nonostante tutto siamo ancora qui a parlare di prodotto più potente sul mercato. Vuoi che non c’è la stessa corsa ai flops del mondo degli smartphone, vuoi che già l’anno scorso questa bestiolina aveva una potenza davvero spropositata, vuoi che effettivamente il numero di prodotti in questa categoria non è poi così grande, fatto sta che lo SHIELD di Nvidia non solo mantiene il primato tra i concorrenti, ma è, lasciatemelo scrivere, un gran gioiellino. 
Tolto dalla scatola, il prodotto si presenta come un elegante parallelepipedo, molto sottile e filante arricchito da contrasti opaco-lucidi dalle finiture esteticamente intriganti. SHIELD può stare in orizzontale o in verticale ricorrendo allo stand apposito non incluso nella confezione; le dimensioni (2,5x21x13 cm) poi, davvero esigue, lo rendono perfetto per inserirsi anche nei meandri del mobilio più affollati. Oltre al device, nella confezione troviamo un controller, in linea con i colori e le forme del brand, e cavetteria varia, in pratica tutto il necessario per collegare lo scatolottino e non dover aspettare neanche un secondo per poterlo avviare.
Le specifiche tecniche
– Il processore è l’NVIDIA TEGRA X1 dotato di una GPU da 256 core e 3GB di RAM, questo si traduce in una potenza, soprattutto in termini di capacità multimediali, davvero unica, con possibilità di riprodurre video in 4K a 60FPS e catturare lo schermo sempre a 4K, ma a 30FPS
– La scheda audio è in grado di gestire un segnale 24bit/192kHz e non meno importante, trasferire tramite segnale digitale su HDMI i 6/8 canali di un dolby 5.1 o 7.1
– La versione provata ha 16 GB di memoria secondaria di cui 11 realmente disponibili per applicazioni e varie. E’ comunque possibile espanderla senza grossi problemi grazie ai 2 ingressi USB 3.0 e lo slot microSD.
– Le capacità di collegamento sono garantite dalla presenza di un’interfaccia Ethernet Gigabit e di un’antenna Wi-Fi 802.11ac 2×2 MIMO
– Il sistema operativo è Android 6.0 Marshmallow, nella versione TV dedicata a questo genere di dispositivi. Tutte le app a catalogo sono infatte ottimizzate proprio per un utilizzo su televisore, con icone grandi e un menù molto intuitivo ed efficace. 
Ci troviamo quindi con un prodotto, che nonostante l’anno di età, non manca di soddisfare tutte le necessità dei tecnofili più esigenti. 4K, potenza a non finire e USB 3.0 formato standard sono solo alcuni degli elementi che faranno la felicità degli appassionati.
A chi può interessare questo SHIELD
Occorre ora fare un discorso relativo al target del prodotto; in generale da un’analisi personale, sono arrivato alla conclusione che ci siano effettivamente due tipi di persone che potrebbero comprare SHIELD. Prima di tutto, quelle deluse dall’inefficienza delle Smart TV di qualche anno fa e che ora vogliono puntare sul meglio che questo mondo può offrire, dall’altra tutti quelli che, dotati di un performante PC targato Nvidia, vogliono riuscire a giocare anche in salotto ai titoli che amano utilizzando la potenza che già possiedono senza dover comprare null’altro.
Se fossimo all’estero dove le connessioni sono di molto migliori avrei aggiunto a questi due anche il ragazzo che con pochi spicci vuole riuscire a portare a casa tutto il parco titoli offerto da GeForce NOW senza dover ricorrere all’acquisto di un ben più costoso computer. Purtroppo in Italia chi ha la possibilità di godere di questo tipo di servizio è una fetta molto limitata della popolazione, ovvero solo quella raggiunta dalla fantomatica fibra. 
Per avere uno streaming fluido sarebbero necessari:
– 10 megabit come velocità minima in download
– 20 megabit per i 720p a 60FPS
– 50 megabit per i 1080p a 60FPS
Per fortuna, avendo a disposizione una connessione sufficiente a giocare alla massima risoluzione e framerate, faremo anche un discorso relativo a quel mondo, purtroppo, come già detto, non alla portata di tutti.
Prima di tutto multimedia
Se dovessi pensare per che cosa utilizzo il televisore del soggiorno, direi senza aspettare un secondo, per guardare film e serie TV oppure, considerata la presenza dell’impianto audio, per ascoltare buona musica. Purtroppo, poiché in quella terra di Mordor chiamata soggiorno non ho alcun potere, ogni tipo di attività videoludica è stata reclusa alla camera, per mia fortuna abbastanza grande, e lo SHIELD, posto alla mercè di tutti, è assurto immediatamente a media player casalingo per eccellenza. 
Poche cose cambiano le abitudini delle persone e lo SHIELD è stato una di quelle. Se prima l’azione più naturale era recuperare il telecomando e accendere la TV, adesso in casa mia prima si accende lo Shield e solo dopo si passa ad accendere la TV. La considerazione fuori dai denti che nasce spontanea, è che, data la perdita di smalto della TV generalista, per chi cerca determinati contenuti è molto più immediato tuffarsi in un Netflix o Infinity che dir si voglia per poter, nel poco tempo a disposizione, recuperare esattamente ciò che si cerca che sia una puntata dell’ultima serie TV oppure un film che catturi il nostro mood.
SHIELD, dopo una intensa prova sul campo, si è rivelato il mezzo più rapido per fare tutto ciò; destreggiarsi nei menù semplici dell’interfaccia è un gioco da ragazzi, per non parlar del fatto che con il telecomando basta semplicemente dire ad alta voce ciò che vogliamo fare per essere subito accontentati. Altrimenti bastano solitamente due, tre tasti o poco più per ottenere comunque lo stesso risultato. 
Dovessimo avere dei contenuti multimediali persi per i NAS di casa, allora potremmo vederli direttamente sul nostro televisore, o, con dei media Server (il più efficace nelle prove è stato PLEX), trasferire il segnale video su tablet o telefono, grazie alle ottime capacità di codifica del dispositivo. E tutto senza voler aggiungere che lo SHIELD offre integrate le funzionalità Google Cast che permettono al dispositivo di fare mirroring dello schermo del telefono o del tablet sul TV, oppure, utilizzando determinate applicazioni, accedere direttamente a una serie di immagini o video.
Qualora il vostro televisore non sia smart a sufficienza, lo SHIELD potrà davvero rivoluzionare la vita del vostro intrattenimento multimediale. Se invece siete già attrezzati con amenicoli vari ma, come me, volete aggiungere l’intrattenimento videoludico al parco di opzioni offerte da un set top box, allora Nvidia SHIELD potrebbe comunque fare al caso vostro.
E poi tanta potenza per giocare
L’abbondante potenza della scheda grafica integrata sarebbe comunque sprecata se non trovasse sbocchi al di fuori della semplice riproduzione e codifica di contenuto 4K. Ecco allora che si inizia a fare sul serio andando ad analizzare le capacità Gaming dello SHIELD: da una parte quelle di dispositivo su cui streammare da fonti esterne un flusso di gioco e dall’altra quelle per riprodurre direttamente giochi studiati per Android TV o, ancora meglio, porting di titoli della passata generazione di console. Dal menù potremo così accedere a due sezioni principali: Geforce NOW e SHIELD Games, per raggiungere i rispettivi cataloghi. 
Parlando di Geforce Now questo servizio funziona così: a fronte dell’esborso mensile di 9,99€ potremo accedere a un discreto catalogo dei più recenti titoli tripla A, fruibili alla risoluzione definita dalle fasce di banda mostrate precedentemente. Vicini al router a casa e dotati di fibra sarà possibile godere di un servizio efficace, con un’immagine molto vicina a un’esperienza locale e con una latenza ridottissima. Al deteriorarsi della connessione, sia essa Wifi o via cavo, corrisponderà un peggioramento dell’immagine costantemente associato a un fastidioso stuttering; ci sentiamo di suggerire l’acquisto dell’abbonamento solo se dotati di un’ottima connesione e comunque anche a quel punto, solo in caso di non possedere alternative con cui videogiocare.
Nel caso in cui fossimo invece dotati di un buon pc con almeno una GTX 650 (requisito oramai di fascia bassa), potremmo inviare il segnale direttamente dal computer che abbiamo in casa, godendoci il gioco al massimo della risoluzione e della qualità anche sul televisore del soggiorno. Ovviamente si predilige una connessione via cavo, ma anche un router wifi molto potente può fare al caso nostro e sostenere la banda necessaria per la trasmissione dei dati. Anche qui, abbiamo provato un po’ tutte le configurazioni e le distanze. Non ci sono problemi finchè la banda passante rimane superiore ai 50Mbps, nel caso in cui si dovesse scendere al di sotto di questa soglia il sistema incomincia a mostrare i limiti prima citati. 
Passando invece a SHIELD Games, il catalogo, pur non molto vasto, comprende tutti i giochi che girano nativamente sull’hw in questione, sia quelli per Android TV sia altri specificatamente studiati per la piattaforma Nvidia. Per esempio sono tra questi Bordelands 1, 2 e Pre-Sequel , Resident Evil 5, Metal Gear Rising, Farming Simulator e tanti altri. Questi titoli girano senza grossi problemi, anche se con alcuni compromessi su risoluzione e generale livello di dettaglio. Il grosso vantaggio, però, è quello di avere i giochi direttamente sulla macchina e quindi senza alcuna pretesa sulle capacità della nostra rete.
E ora uno sguardo alle periferiche
Nonostante si possa fare uso di tutte le periferiche compatibili con Android TV, Bluetooth o USB che siano, ci concentreremo principalmente sulle due dedicate a SHIELD, ovvero il controller e il telecomando. 
Mentre il primo è incluso nella confezione, il secondo è opzionale, ma si è rivelato quanto mai comodo per l’utilizzo di tutti i giorni. Andiamo però con ordine; il Gamepad fornito ha una mappatura dei tasti ibrida, ovvero, se nella nomenclatura dei tasti si rifa a quella tradizionale PC-XBOX, dall’altra il posizionamento degli analogici è preso dalla configurazione Play Station. Questa è scelta è nata dalla presenza di numerosi altri tasti a sfioramento, presenti al centro del pad che un analogico interposto avrebbe impedito di raggiungere con facilità. I tasti centrali in questione sono quelli relativi alla gestione delle funzioni Android di menù e ritorno: in parole povere gli stessi che troviamo nella parte inferiore dei dispositivi che usiamo tutti i giorni. Oltre a ciò troviamo i tasti del volume e gli ingressi micro-usb per la ricarica del pad e quelli audio per il collegamento di cuffie o auricolari. Il pad si è rivelato estremamente comodo, e in generale solido, anche se talvolta la struttura plasticosa si è fatta sentire nelle situazioni più concitate e ci ha fatto identificare come elemento più debole i tasti direzionali, a tratti non precisi o poco sensibili. Molto efficiente invece il microfono integrato per il riconoscimento vocale, che ci ha fatto dimenticare quasi completamente l’inserimento manuale, tramite tastiera a schermo, del testo necessario. Complessivamente non ci possiamo lamentare, visto che comunque il lavoro svolto dal controller è stato ben più che sufficiente, ma, considerata la qualità dei vari elementi, qualcosina in più sarebbe stata lecita.
Tornando al telecomando, possiamo dire che è esattamente il miglior sostituto del controller qualora dovessimo usufruire solamente dell’esperienza multimediale dello SHIELD. Microfono, ingresso audio, tasti direzionali, c’è davvero tutto il necessario in uno spazio ridottissimo: a parte i momenti in-game, infatti, mi sono sempre affidato a lui per qualunque cosa.

Nvidia SHIELD si conferma anche in sede di recensione come il miglior Android TV sul mercato. Interfaccia pulita, controlli chiari e una potenza ancora ai vertici della categoria sono gli elementi su cui ha puntato il colosso verde dell’elettronica per entrare nelle case della gente. Giocatori o non, le indubbie qualità del prodotto suggeriscono l’acquisto di questo set-top-box a tutti quelli che vogliono potenziare un’infrastruttura già presente, oppure coloro che hanno un vecchio pannello, magari molto buono, ma ancora privo di qualunque funzione Smart. Per i giocatori duri della vecchia guardia, non si nega che ci siano opzioni migliori per videogiocare, invece per i neofiti dotati di una buona connessione, se ne può suggerire l’acquisto per sfruttare le funzionalità gaming fornite da SHIELD Games e Geforce Now. Altro discorso ancora per i possessori di un computer targato GeForce sufficientemente recente per sfruttare le capacità di game streaming offerte dall’ambiente Nvidia, dato che la funzione in questione, veramente efficiente, potrebbe essere un motivo aggiuntivo per far vertere i propri interessi su questo prodotto.

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