Nintendo Switch

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

Sono passati pochi minuti dall’annuncio di Nintendo NX, che si è rivelato essere, come prevedibile, un nome in codice: la console si chiamerà infatti Nintendo Switch. Analizziamo quello che abbiamo visto in questi tre minuti.
L’ibrido è tra noi
La prima cosa che salta all’occhio, già dal nome, è che la console si è confermata essere la tanto famigerata ibrida tra fissa e portatile: potremo infatti giocare ai nostri titoli preferiti sia a casa che fuori, semplicemente spostando i due “lati” dal controller casalingo a uno schermo che diventerà, con un semplice click, la nostra portatile. Il controller della console casalinga appare simile in tutto e per tutto a quello di Wii U, eccezion fatta per quella che sembra essere una minuscola croce direzionale e per l’assenza dello schermo centrale, oltre che per un re-design della croce direzionale sul lato sinistro. Per la gioia dei giocatori più tradizionali, nel trailer si è intravisto anche un pad standard, utilizzabile (almeno) con la console fissa. Per quanto riguarda la portatile, invece, il pad sarà costituito dai lati staccabili del pad della casalinga di cui parlavamo poco sopra, che potranno essere usati sia attaccati allo schermo esterno (come se fosse una portatile classica), facendo diventare la console quasi identica ad un pad Wii U, sia staccati: potremo infatti usare degli appoggi per adagiare la console dove vorremo ed usare il pad a distanza. Sembra inoltre che sia possibile giocare in due dalla stessa console anche quando in modalità portatile, usando ciascuno una parte del pad scomponibile. Probabilmente questa feature sarà presente solo in alcuni titoli; nel trailer, ad esempio, la vediamo usata su Mario Kart. Sembrano invece scomparsi i Wiimote, anche se è presto per dire se si tratti di una dipartita definitiva o se saranno anch’essi compatibili con la nuova console in quanto, per il momento, non si è detto nulla a riguardo di un’ipotetica retrocompatibilità di Switch, per quanto sembri improbabile.
Viene infatti confermato il ritorno delle cartucce, ben visibili all’interno del trailer mostrato. È presto per dire quali saranno le potenzialità grafiche della console e delle cartucce da essa utilizzate, ma quello che si è potuto vedere sembra promettere decisamente bene.
Giocare ovunque
A proposito dei titoli mostrati, si possono già intravedere i primi giochi che andranno a comporre il parco titoli della console: oltre a Zelda: Breath of the Wild, di cui già conoscevamo l’esistenza e che era già stato annunciato per NX, abbiamo avuto modo di vedere un nuovo Mario Kart (in cui vediamo il ritorno del personaggio King Boo), un nuovo Splatoon, Skyrim Remastered e, soprattutto, un nuovo Mario 3D. Per quanto riguarda Mario Kart e Splatoon, tuttavia, è da vedere se si tratterà di titoli completamente nuovi o di ri-edizioni aggiornate dei giochi usciti su Wii U.
Sebbene Skyrim sia un titolo multipiattaforma, la sua presenza è forse la più importante all’interno di questo piccolo trailer: Bethesda e Nintendo non hanno mai avuto buoni rapporti, anzi, possiamo dire che i rapporti tra le due aziende fino ad ora sono stati quasi assenti. Nintendo, scegliendo proprio questo titolo per il trailer di annuncio, potrebbe aver voluto dare un segnale al mondo videoludico, il segnale che le cose stanno cambiando, e che Nintendo è pronta a rientrare in scena per contendersi lo scettro della contesa.
Infine, il modo in cui è stato presentato il nuovo Splatoon, cioè all’interno di quella che pare un’arena competitiva, che potrebbe significare un avvicinamento da parte di Nintendo al mondo degli e-sports e, più in generale, un’apertura più marcata verso il mondo dell’online.

Nintendo NX ha finalmente un nome: Nintendo Switch, questo è il nome della prima console ibrida di Nintendo. Oltre al ritorno delle cartucce, abbiamo potuto vedere piccoli assaggi di numerosi titoli in arrivo per la nuova console, tra cui spiccano un nuovo Mario 3D e Skyrim Remastered, segno che Nintendo sta provando ad intessere nuovi rapporti con le terze parti. Le premesse per un ritorno in grande stile della società nipponica, che cancelli l’insuccesso di Wii U ci sono tutte, non resta che aspettare ulteriori dettagli in merito.

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