La Storia delle console portatili (e non) è stata scritta grazie al successo di una società come Nintendo: prima con i Game & Watch poi con i Game Boy, sino ad arrivare alle moderne piattaforme portatili quali Nintendo DS e il recente Nintendo 3DS. Sulla scia del boom di vendite ottenute dalla compagnia madre di Super Mario, anche Sony, dopo l’incredibile popolarità e affermazione ottenuta nel campo videoludico con l’uscita della prima PlayStation, non si è certo tirata indietro quando la sfida si è spostata anche nell’ambito delle console tascabili. Dopo aver esordito con la sua tecnologica PlayStation Portable la casa di Tokyo è ora in procinto di immettere sul mercato la nuovissima e accattivante PS Vita. Nell’attesa, andiamo a ricordare quanto di buono ci ha offerto l’ormai conclusa generazione portatile.Un successo mondiale: Nintendo DSUscita nel 2004 Nintendo DS si conferma a oggi come la console più venduta di tutti i tempi, seconda solo alla fortunatissima PlayStation 2. L’innovazione portata dai due schermi (di cui uno touch screen), dal microfono integrato, dalla tecnologia Wi-Fi, dalla connettività con Nintendo Wii e dalla retrocompatibilità con le cartucce per Game Boy Advance hanno conquistato il mondo, con oltre 144 milioni di pezzi venduti. La sua caratteristica più conosciuta e importante è ovviamente lo schermo tattile. Insieme ai rivoluzionari controlli di Nintendo Wii, la possibilità di giocare toccando letteralmente personaggi e scenari di gioco ha “completato” la filosofia di immediatezza e praticità attuata da Nintendo nel corso degli anni. Tale implementazione ha inoltre permesso a moltissimi sviluppatori di sbizzarrirsi, adottando soluzioni di gameplay alle volte assolutamente geniali e in grado di sfruttare al meglio il sistema di controllo di Nintendo DS.Di seguito le caratteristiche tecniche:
-DimensioniLarghezza 14,86 cmLunghezza 8,46 cmSpessore 2,87 cm-SchermiA cristalli liquidi retroilluminati da 3 pollici (Schermo inferiore touch screen)Risoluzione 256×192-Colori fino a 260.000 colori-Memoria4 MB di RAM256 kB di memoria flash-SonoroAltoparlanti stereo-Input/OutputPorte per le cartucce Nintendo DS e GameBoy AdvanceDoppie prese per cuffie e uscita per microfono esterno.Alimentatore-BatteriaBatteria agli ioni di litio per circa 7-8 ore di autonomia Adattatore ACModalità StandBy per ridurre i consumi
Sapersi rinnovareCome è ormai convenzione, è scontato che dopo l’uscita nei negozi le console vengano aggiornate tramite nuove versioni delle stesse. Nintendo DS non ha fatto eccezione e nel 2006 venne rilasciato Nintendo DS Lite, contraddistinto da dimensioni ancora più contenute e da schermi maggiormente luminosi. La vera svolta arrivò però nel 2008 con Nintendo DSi: più sottile, ma con schermi più grandi. Privo dello slot per le cartucce del GameBoy Advance, ma dotato di due fotocamere, utili per aumentare ulteriormente il grado di interattività nei giochi e nei programmi. Il 2010 sancisce la fine della storia di Nintendo DS, con l’ultima versione chiamata Nintendo DSi XL, caratterizzata da dimensioni leggermente più grandi e da una batteria più duratura.
Piccola, ma potente: PSPAl contrario della politica Nintendo, Sony si è sempre contraddistinta dalla volontà di rendere le proprie console dei completi sistemi di intrattenimento, che spaziassero dai videogiochi, alla musica, ai film. Dopo la timida sperimentazione con PlayStation 2, il 2005 fu l’anno della piccola PlayStation Portable, che, oltre a permettere di giocare, dava la possibilità di visualizzare filmati, film, immagini e ascoltare musica, il tutto in aggiunta alla connettività a Internet. Tramite una connessione Wi-Fi, fino a 32 persone potevano infatti videogiocare contemporaneamente con alcuni specifici titoli. PSP tentò quindi di imporsi sul mercato attraverso la potenza hardware e un design accattivante, puntando, più che sull’innovazione, sul fattore multimediale, e proponendo una line-up di titoli molto simile alla controparte casalinga. Tuttavia, il successo di Nintendo DS era davvero impossibile da raggiungere e purtroppo, nonostante le notevoli capacità, PSP finì col divenire una console piuttosto anonima.Di seguito le caratteristiche tecniche:
-Schermo Schermo LCD 16:9 a matrice attiva retroilluminato da 4,3 polliciRisoluzione massima 480×272 pixel-Memoria RAM da 32 MB (64 MB nel nuovo modello)Flash da 32 MBMemoria DRAM da 2 MB Embedded-Sistema Operativo PlayStation aggiornabile tramite Internet-Processore grafico Sony CXD2962GG da 166 MHzRendering di picco pari a 33 Milioni di poligoni/secondoEffetti grafici avanzati di Bump Mapping, blur e luci dinamiche-Audio Stereo Virtual Surround a 16 bit-Altre caratteristicheMini-stick analogicoSupporto software Universal Media Disc (UMD)Supporto dati Memory Stick DUOConnettività wirelessConnessione USB per il trasferimento datiSupporto MP3, MPEG-4, H.264, JPG, GIF, BMP, TIFF, AAC, WMABatteria ricaricabile da circa 6 ore di autonomiaInterfaccia grafica a menu XMBRegion-free: compatibile con i giochi USA, JAP, EUR
Cambiare pelleNel corso degli anni anche PSP ha visto la luce sotto diverse forme. Il 2007 ha segnato l’arrivo della seconda versione della console, denominata PlayStation Portable Slim & Lite, dotata di uno schermo più luminoso, di una memoria RAM raddoppiata, di un’uscita TV-Out per il collegamento con il televisore, di un supporto per la ricarica USB e di un lettore UMD più veloce. Purtroppo le dimensioni più piccole e il minor peso ne sacrificarono in parte la batteria, leggermente meno duratura dell’originale PSP. Successivamente, nel 2008, fu commercializzata la PlayStation Portable 3000, ennesimo restyling. Questa volta l’aggiunta più rivelante fu un microfono integrato utile per usufruire di servizi come Skype. L’ultima versione rilasciata, invece, prende il nome di PSP Go, distribuita nel 2009 e ora ufficialmente in stop produttivo a causa dell’imminente arrivo di PlayStation Vita. PSP Go fu sottratta del lettore UMD in favore del supporto al Bluetooth e con l’obbligo di scaricare i giochi via Internet tramite il servizio PlayStation Network.
Scontro tra “titani”Come abbiamo appena potuto constatare, le console Nintendo e Sony hanno seguito linee nettamente divergenti: da una parte l’innovazione, l’immediatezza e la spensieratezza di Nintendo DS, dall’altra la potenza, la tecnica e la multimedialità di PlayStation Portable. Tali scelte si sono inevitabilmente riversate anche sul parco titoli delle piattaforme. Innanzitutto va fatto presente come su Nintendo DS si trovi una scelta in termini di generi videoludici decisamente maggiore rispetto a quella offerta da PSP: J-RPG, action-adventure, strategici, puzzle-game, avventure grafiche, simulatori di guida, etc… Tuttavia, nonostante ci sia effettivamente l’imbarazzo della scelta, risulta impossibile non fare una amara e triste considerazione. Malgrado l’innumerevole quantità di titoli disponibili per il piccolo pargolo di Nintendo, è la qualità a essere spesso assente. Sotto questo aspetto, con tutta probabilità, avremmo gradito meno giochi, ma più sostanza. Ad ogni modo è innegabile non riconoscere alcune imperdibili perle come The Legend of Zelda: Phantom Hourglass, The Legend of Zelda: Spirit Tracks, Mario & Luigi: Viaggio al Centro di Bowser e saghe come Il Professor Layton, oltre a innumerevoli GDR di successo e titoli originali e unici che da soli valgono il prezzo di Nintendo DS. Se da un lato, quindi, i giocatori più esperti e i fan di Nintendo hanno trovato con che divertirsi, è indubbio che la maggior parte dell’utenza di Nintendo DS sia formata da videogiocatori, passateci il fastidioso termine, casual: bambini e bambine, famigliari e anziani, in cerca di una rapida partita a Brain Training o a un Giulia Passione random. Proprio per tale motivo è facile capire l’affollamento di titoli a loro esclusivamente dedicati, ben poco interessanti per i videogiocatori più incalliti. Al contrario, l’utenza di PlayStation Portable può rientrare molto più facilmente in quest’ultima categoria. Se però Nintendo ha ecceduto con la quantità, purtroppo non si può affermare lo stesso riguardo a Sony. I titoli usciti per la sua console portatile sono infatti perlopiù remake e riedizioni varie di vecchi successi, oppure spin-off di capitoli apparsi sulla sorella maggiore. Non mancano di certo i titoli meritevoli, capaci sicuramente di accontentare gli amanti della filosofia “pochi, ma buoni”. God of War: Chains of Olympus, God of War: Ghost of Sparta, Metal Gear Solid Peace Walker, Valkyria Chronicles II, Kingdom Hearts Birth By Sleep, Grand Theft Auto: Vice City Stories, Monster Hunter Freedom, Dissida 012 Duodecim Final Fantasy, sono alcuni dei titoli di maggior spicco. In ogni caso, la politica Sony non è riuscita ad accontentare tutti e a fare breccia nel cuore di molti appassionati o dei casual gamer con idee innovative, facendosi nascondere dall’ombra di Nintendo DS.
La generazione attuale di console portatili è ormai giunta al termine: Nintendo di suo ha già proposto Nintendo 3DS, che poco a poco sta recuperando terreno dopo l’affannosa partenza. Sony è invece prossima a rilasciare la sua ultima creazione, PlayStation Vita, questa volta apparentemente convinta di poter raggiungere e superare la nuova console portatile Nintendo.
Il colosso nipponico sembra infatti aver imparato dagli errori passati proponendo già dal lancio della console un nutrito numero di titoli e riuscendo a stupire grazie alle eccezionali capacità tecniche e ludiche della sua piccola macchina. Tuttavia solo il tempo potrà mostrarci chi riuscirà a scamparla questa volta. Come recita un antico detto: chi vivrà, vedrà!