In questi ultimi anni gli eSports, forti di una presenza dei videogiochi sempre più capillare anche nel Vecchio Continente, hanno iniziato a diventare un fenomeno dalla crescente diffusione, non soltanto tra il pubblico interessato a prenderne attivamente parte, ma anche tra quello a cui piace semplicemente guardare, esattamente come succede quotidianamente con la controparte reale.
L’aspetto forse più particolare, relativo alla genesi di queste opportunità e che divide ontologicamente la nascita di questo fenomeno in Occidente rispetto a quella in Oriente, è sicuramente il fatto che non sono state le software house a fare il primo passo, bensì le storiche istituzioni sportive che hanno cercato uno sbocco per entrare in questo mondo.
Tutti al Mugello per la presentazione
Rimanendo all’interno dei confini italici, ricordiamo tutti il primo giocatore di Fifa assoldato dalla realtà doriana, oppure il nostro Insa, ora attuale esponente di una Roma sempre più attiva nella sfera del titolo sportivo per eccellenza di Electronic Arts. Da lì in poi, sono bastati davvero pochi mesi per destare l’interesse di molte più organizzazioni che, per arrivare a parlare a più giovani possibili, vogliono cercare di percorrere la via della competizione digitale a partire da prodotti nuovi, oppure dalle controparti storiche del genere.
Quest’oggi l’occasione di scrivervene ce l’ha fornita Dorna, organizzatore della MotoGP, che ha chiesto esplicitamente a Milestone di sfruttare la pluriennale omonima collaborazione giunta quest’anno alla versione 2017, per andarne a generare un vero e proprio campionato digitale.
Una richiesta che prontamente ha trovato una risposta, con buona parte delle forze della Software House Italiana dedicate nell’ultimo periodo proprio a questo scopo.
La presentazione si è così svolta durante il gran Premio d’Italia, tenutosi questo weekend al Mugello: un’occasione perfetta per far incontrare queste due realtà in vista dell’imminente uscita del gioco, fissata fra poco meno di due settimane, il 15 di giugno. Nel caso foste interessati a scoprire le novità su questo nuovo capitolo della serie vi rimandiamo all’anteprima di MotoGP 17 a questo link.
Un’esperienza invidiabile
Come già anticipato, durante la prima presentazione di questa nuova realtà competitiva, abbiamo avuto modo di vedere quanto l’inquadratura esperta di Dorna sia stata presente nell’affiancare gli sforzi tecnici di Milestone, fornendo una struttura ben precisa all’evento. Sette tappe qualificative, una finale fisica a 16 giocatori (a Valencia) e una serie di premi accattivanti, sono i principali ingredienti di un mix che potrebbe fornire un primo esempio di come lo sport possa usare l’intrattenimento videoludico per ricevere le attenzioni del giovane giocatore alle prese con questo suo interesse digitale. Il piano dietro al progetto è quinquennale, a dimostrazione della volontà dell’organizzazione di investire le risorse in maniera seria e oculata in questo impegno, escludendo dall’equazione premature cancellazioni e quindi un’insoddisfazione finale dell’utente.
Ciò non ha però nascosto la parziale natura di prova della prima edizione di questa iniziativa, che comincerà proprio quest’estate solo su piattaforme Sony, le dominatrici indiscusse in termini di base installata.
Xbox e Pc comunque non sono stati dimenticati, ma relegati a una seconda fase, successiva alle doverose valutazioni sull’affluenza e sul riscontro del pubblico di questa prima edizione.
Per chi fosse interessato o semplicemente curioso, i premi messi a disposizione da Dorna tramite i suoi sponsor, sono una BMW M240i (riconosciamo la particolarità nel regalare una macchina come primo premio di una competizione di moto), un KTM RC 390, e una TV.
Tanti punti di incontro
Un esperimento che a un livello più profondo di analisi si dimostra ben più importante di quanto il nome MotoGp eSport Championship possa condurci a pensare. La tradizionale lotta tra analogico e digitale ha infatti visto il primo alla ricerca di un punto di incontro con il secondo, riconoscendone ufficialmente le potenzialità competitive e ludiche che li accomunano e che solo una forma di pregiudizio potrebbe occultare agli occhi della gente.
Questa vicinanza si è poi palesata davanti ai nostri occhi, subito dopo la prima fase di presentazione, quando i piloti stessi hanno espresso davanti a uno schermo, una console e MotoGP, la stessa competitività che vivono in gara, ovviamente incorniciata da una situazione ben più serena e rilassata, ma soprattutto rivelandosi ben più preparati e agguerriti del previsto.
Il MotoGP eSport Championship è un ulteriore traguardo verso la piena legittimazione degli sport digitali agli occhi del pubblico, principalmente europeo. L’operazione di Dorna, in avvicinamento agli eSports ha ufficializzato che il popolo a cui parlano moto reali e digitali è più simile di quanto si voglia immaginare ed è importante fin da subito avvicinarsi ad esso, con una struttura e un’attenzione, che solo un organizzatore di questo calibro è in grado di fornire.
Aspettiamo l’inizio delle gare, attese per metà luglio, dopo un mese di rodaggio dall’uscita del titolo, per vedere i giocatori alle prese con questa nuova competizione.