Nell’appuntamento degli Spaziogames Awards 2017 dichiareremo giorno dopo giorno i migliori giochi dell’anno per ciascuna delle categorie proposte, per arrivare all’ultimo giorno dell’anno con in mano il vincitore del premio di Miglior Gioco dell’Anno di questa edizione.
Le regole prevedono la votazione da parte dell’intera redazione di Spaziogames.it, nessuno escluso, ed è stato possibile esprimere due preferenze per categoria, in modo tale da riuscire ad avere più probabilità di definire il podio ed evitare ex aequo. Il calendario verrà definito in base alle esigenze di registrazione dei video, ma quello che è sicuro è che ogni giorno a partire da oggi uscirà almeno un video, ma potrebbe capitare che diventino addirittura due.Rimanete sintonizzati, e che vinca il migliore!
Clicca sul link per scoprire i vincitori di ciascuna categoria.
Injustice 2
“Injustice 2, per ricordare un concetto espresso prima, è un ottimo entry level per i picchiaduro. Immediato, con poche combo da apprendere e con un target system che permette di inanellare combinazioni rapidamente ottenendo un risultato diretto e tempestivo, il nuovo titolo di NetherRealm è massiccio e ben piantato a terra. Come abbiamo già spiegato, il suo successo è legato a un gusto prettamente personale dell’utente finale, che dovrà decidere se scegliere una filosofia occidentale o una orientale nell’approccio al fighting game. Per il resto, però, Injustice 2 resta un prodotto rifinito adeguatamente anche dal punto di vista della trama, non sempre un elemento di prima fascia nei picchiaduro, e impreziosito da quegli elementi RPG che permettono una capillare personalizzazione del proprio combattente, aggiungendo una profondità che sa di nuovo e di coraggioso. “Tekken 7
“Tekken 7, lo abbiamo già detto diverse volte, è un ottimo capitolo per la saga: il più bilanciato e anche quello che più facilmente potrebbe portare più giocatori alla scuola di Harada. Resta comunque un titolo privo di un tutorial dettagliato, il che potrebbe rappresentare uno sbarramento per alcuni nuovi giocatori, e con pochi contenuti nella modalità single player, quasi a dargli una connotazione di un titolo al quale, nel trasferimento dalla versione arcade a quella console, sia stato leggermente ingabbiato. Tekken 7 resta, comunque, un picchiaduro di grande pregio, che recupera i tempi andati della saga e corregge gli errori degli ultimi capitoli, capace di diventare il fighting game di quest’anno per gameplay e battle system, meno per quanto riguarda i contenuti. “
Nidhogg 2
“Nidhogg 2, all’apparenza, è lo stesso gioco che arrivò come un fulmine a ciel sereno nel 2014, fatto di combattimenti 1vs1 frenetici e di corse a perdifiato lungo le arene. Messhof ha però ampliato e arricchito il combat system, ha dato ad esso una maggiore varietà, accelerando i ritmi di gioco in un festival fatti di morti, respawn e rimonte, senza un attimo di pausa. Il cambiamento però rischia di non essere gradito da tutti, in particolar modo dagli amanti del primo capitolo, che si basava tutto su un perfetto bilanciamento ed era un vero inno all’essenzialità. Allo stesso modo, anche la nuova veste grafica, con maggiore impatto, più vivida e ricca di preziosismi, da un lato funziona alla grande in un titolo costantemente sopra le righe come Nidhogg 2 ma, proprio per via della sua unicità, corre il pericolo di andare di traverso ad una fetta dell’utenza.”
Arms
“ARMS è la prima nuova IP di Nintendo su Switch, un picchiaduro atipico che mette in pratica la teoria della filosofia Nintendo, risultando fin da subito dannatamente competitivo, preciso e divertente. La caratterizzazione del roster è impressionante, così come curata è la realizzazione delle arene. Le meccaniche fighting sono sufficientemente bilanciate, nonostante sia evidente che le abilità di alcuni personaggi siano più facili da giocare rispetto a quelle di altri. I comandi sono molto responsivi indipendentemente dalla configurazione dei controller utilizzata: giocare con i sensori di movimento, per esempio, sarà tutto fuorchè problematico. Forse l’unica pecca è l’offerta del single player che non eguaglia in termini di contenuti e intrattenimento quella del multi, sia cooperativo che competitivo”
Marvel vs. Capcom Infinite
“Marvel vs. Capcom: Infinite porta molte novità per il brand cross-over di Capcom. Alcune, come il nuovo stile grafico e il passaggio a lotte due contro due, potrebbero non essere apprezzate dai fan storici della serie, mentre altre, come l’introduzione della modalità storia e delle Infinity Stones troveranno probabilmente un riscontro più positivo. Quello che abbiamo tra le mani è un picchiaduro con una buona offerta contenutistica e con un gameplay che, seppur rinnovato, mantiene una certa solidità. “
Per scoprire il vincitore guardate il video in cima all’articolo.
Il terzo appuntamento degli Spaziogames Awards 2017 si conclude qui. Vi rimandiamo ai commenti per esprimere eventuali preferenze, obiezioni, incomprensioni o chiarificazioni.
Ci vediamo domani con il prossimo appuntamento di questa Road to Game of the Year dedicato ai giochi Giochi di Ruolo. Non mancate e rimanete sintonizzati sulle pagine di Spaziogames.it