Nell’appuntamento degli Spaziogames Awards 2017 dichiareremo giorno dopo giorno i migliori giochi dell’anno per ciascuna delle categorie proposte, per arrivare all’ultimo giorno dell’anno o nei pressi di esso con in mano il vincitore del premio di Miglior Gioco dell’Anno di questa edizione.
Le regole prevedono la votazione da parte dell’intera redazione di Spaziogames.it, nessuno escluso, ed è stato possibile esprimere due preferenze per categoria, in maodo tale da riuscire ad avere più probabilità di definire il podio ed evitare ex aequo. Il calendario verrà definito in base alle esigenze di registrazione dei video, ma quello che è sicuro è che ogni giorno a partire da oggi uscirà almeno un video, ma potrebbe capitare che diventino addirittura due.Rimanete sintonizzati, e che vinca il migliore!
Clicca sul link per scoprire i vincitori di ciascuna categoria.
Statik
“Statik è un puzzle game nudo e crudo, come pochi se ne vedono al giorno d’oggi. Non è e non vuole essere per tutti, offrendo enigmi sempre complessi ma mai illogici, che faranno la gioia degli appassionati del genere, ma che tedieranno chiunque non sia pronto a spendere decine di minuti rimuginando sullo stesso puzzle. Il grado di divertimento che Statik saprà darvi, dunque, dipende solamente dalla vostra pazienza; se il pensiero di un gioco che vi darà continui grattacapi non vi spaventa, Statik è il gioco che fa per voi”.Resident Evil 7
“Dopo i legittimi dubbi nati dai cambiamenti che si prospettavano all’orizzonte, Capcom ha dimostrato tutta la sua forza e il proprio orgoglio, rivitalizzando con decisione una serie di cui nessuno riusciva più a riconoscere i tratti distintivi. Incorporando tutti gli elementi classici e inserendoli in un nuovo contesto, con la prospettiva del giocatore che cambia e si adatta a un mondo di gioco costruito per dare massima efficacia all’orrore, Capcom ha trovato una nuova perfetta alchimia”.Doom VFR
“Doom VFR non riesce nel proporre una vera esperienza VR di Doom, limitandosi a portare solamente una parte del recente titolo ID Software sui nostri dispositivi di realtà virtuale. La scelta di riproporre lo stesso titolo, pesantemente tagliato nei contenuti, ed uno schema di comandi poco efficiente rendono questa esperienza inferiore alla sua controparte. Allo stesso tempo, però, l’occasione di vivere Doom in VR potrebbe fare gola ai fan della serie, soprattutto visto il prezzo budget a cui il titolo viene venduto. In questo caso il nostro consiglio è di lanciarvi nell’acquisto, a patto di tenere a mente i limiti di cui soffre la nuova creatura Bethesda”.
Superhot VR
“Superhot è un gioco atipico che mescola FPS e puzzle game, e lo fa in modo decisamente riuscito. In questa occasione, Playstation VR non è meramente un accessorio all’esperienza, ma è il cuore pulsante attorno a cui ruota l’intera avventura, un’avventura di stampo arcade che punta tutto sul divertimento. Se non fosse per una generale mancanza di varietà e per una durata esigua, Superhot avrebbe meritato anche più di quanto ottenuto. Pur con questi difetti, però, non possiamo fare altro che consigliarlo a tutti i possessori di PS VR”.
Skyrim VR
“Bethesda è riuscita in un’impresa tutt’altro che semplice: convertire totalmente Skyrim ad un’esperienza VR, peraltro egregiamente. Skyrim VR è un prodotto riuscito sotto tutti i punti di vista, che ci fa immergere nelle gelide lande di questa regione di Tamriel come mai era stato possibile fino ad ora. Sebbene il gioco sia, ancora una volta, lo stesso di sei anni fa, il valore aggiunto da PS VR potrebbe costituire un valido motivo per tornarvi ancora una volta”.