Avevamo bisogno di conferme, di sentirci più tranquilli. Mass Effect: Andromeda è senza ombra di dubbio uno dei titoli che più smuove il cuore degli appassionati e che dal periodo esatto del suo annuncio è sempre stato circondato da un grosso alone di mistero, complice anche il silenzio di BioWare che non ha mai fatto trapelare nulla di troppo specifico sul suo nuovo titolo di punta. Le cose sono leggermente cambiate quando all’E3 2016 è stato mostrato un diario di sviluppo che ha fatto infuriare i fan, che chiedevano a gran voce materiale più concreto riguardante il gioco. Contenuti che sono arrivati qualche mese dopo, con un gameplay trailer di pochi minuti che però ha terrorizzato tutti quanti: quei pochi secondi hanno gettato nel panico più totale gli appassionati, che si sono sentiti storditi da quella porzione di gameplay discretamente acerba e che non ha fatto altro che alimentare il dubbio e l’incertezza. Ci ha pensato il trailer di qualche settimana fa a calmare leggermente le acque: emozionante, ritmato, epico; purtroppo però poco rilevante dal punto di vista della struttura di gioco, visto che quella breve sequenza era sostanzialmente tutta composta da cinematiche, eccezion fatta per qualche frame di giocato. Ecco, avevamo bisogno di conferme; avevamo bisogno di vedere qualcosa che ci facesse tirare un lungo sospiro di sollievo e che ci permettesse di dire: Mass Effect è tornato. Il trailer di questa notte sembra avercela fatta, circa quattro minuti di godimento all’interno dei quali abbiamo finalmente ritrovato il ME che ci piace, quello che tutti aspettavamo.
Become the Pathfinder
Sarà un viaggio lungo e faticoso quello che intraprenderemo in Mass Effect: Andromeda; un viaggio per salvare l’umanità, un viaggio fatto di speranza e ricerca. Andromeda è una galassia ostile che ci metterà a dura prova, e lo si capisce immediatamente dai primi secondi di trailer: atterrati su un pianeta tutt’altro che in buone condizioni, che a colpo d’occhio rievoca vagamente le recenti atmosfere viste in Guardiani Della Galassia e Star Wars Ep. VII, il nostro equipaggio si imbatte in quella che potrebbe essere la comandante dell’avamposto; come al solito le scelte multiple nei dialoghi influenzeranno l’andamento della storia e definiranno il carattere del nostro protagonista, che a quanto pare potrà usufruire anche di alcuni quicktime event che saranno utili per reagire in determinate situazioni, come per esempio disarmare la guardia che ci stava minacciando. BioWare però ha voluto cambiare qualcosa nelle classiche dinamiche che hanno determinato il successo del brand, e mette in chiaro fin da subito che i pianeti di Andromeda saranno parte fondamentale dell’esperienza, per raccogliere risorse, minerali e tutto quello che potrebbe servire per permettere alla missione di continuare e al team di sopravvivere. Importantissima sarà quindi l’esplorazione e, sentite bene, il crafting: armature, armi ed equipaggiamento potranno essere craftati utilizzando tutto quello che recupereremo nel corso dei nostri viaggi esplorativi. Siamo davvero curiosi di capire se questa nuova feature sarà cosi determinante nell’esperienza di gioco e fondamentale nella crescita del personaggio, o se sarà solamente un’alternativa al classico sistema di ricompense/acquisto di ciò che riteniamo necessario. D’altro canto l’universo di gioco ci è parso colonna portante di questo trailer, il che potrebbe significare che dedicare diverse ore alla scoperta dei vari pianeti sia davvero imprescindibile. Occhio però, perché le nostre fasi di perlustrazione saranno disturbate delle creature che popolano i vari mondi, e ne abbiamo avuto un esempio lampante: quell’enorme bestia che attacca la protagonista sembra esser tutt’altro che amichevole.
A New Galaxy Awaits
A questo proposito è bene parlare del combat system, che di primo acchito sembra molto più frenetico ed action: il jetpack che permette di compiere enormi salti e un attacco frontale abbastanza violento (che ricorda vagamente la proiezione offensiva di Noctis in FFXV) sono gradite novità, che speriamo non escludano l’anima più tattica della produzione che a modo suo è stata unica per il genere.
Se i precedenti capitoli davano la sensazione che il motore della narrazione fossa la continua ricerca della verità, Andromeda sembra voler giocare sulla necessità di sopravvivenza e tutto quello che ne comporta. In attesa di scoprire qualche dettaglio in più, possiamo ipotizzare che la software house canadese abbia voluto giocare su questo tema per portare la saga ad un livello tutto sommato differente. Anche perché nonostante il trailer convinca sotto praticamente ogni aspetto, rimane quella leggera sensazione che manchi un vero spunto di originalità che faccia rimanere il giocatore a bocca aperta.
Mass Effect: Andromeda ci ha finalmente convinto: dopo i dubbi che si erano insinuati in ognuno di noi nel corso di questi mesi, il trailer di ieri sera mette le cose in chiaro. Mass Effect è tornato e sembra anche essere in splendida forma; certo, è lecito aspettarsi ancora qualcosa di più sul fronte dell’innovazione, ma da oggi possiamo sicuramente dire che l’attesa sarà più dolce e meno ansiogena di quanto lo fosse stata prima di questo succulento trailer.