Lords of Football

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a cura di FireZdragon

Mentre FIFA e PES hanno ormai invaso le case di tutti gli italiani ed in novelli allenatori si dilettano con Football manager 2013, quest’anno sembra esserci un nuovo titolo calcistico pronto ad attirare le attenzioni degli amanti del giuoco del pallone. Stiamo parlando di Lords of Football, produzione di Geniaware decisa a far vivere un’esperienza completamente diversa rispetto al solito, andando ad inserirsi nelle vite personali dei calciatori seguendoli anche fuori dal campo.Abbiamo avuto occasione di fare quattro chiacchiere con Marco Mantoan, Lead Designer di Geniaware, eccovi quanto emerso!

Spaziogames: Lords of Football supera le barriere dello stadio e mette i videogiocatori di fronte a tutto ciò che ruota attorno al mondo del calcio, ponendo l’accento sulla vita privata di chi indossa la divisa. Fino a che punto la sfera personale potrà influire sugli esiti dei match?

Marco Mantoan:Il controllo della sfera personale del giocatore è fondamentale per costruire un team vincente, in quanto le performance dei calciatori saranno direttamente influenzate dal loro stato d’animo.I calciatori sono persone come altre, quindi soggette a necessità e sbalzi d’umore, e il nostro compito è quello di bilanciare le nostre necessità di allenatore, legate ad allenamenti e tattiche, con quelle personali dei calciatori.L’umore dei calciatori non è comunque solamente legato al tempo libero, alla loro voglia di andare al pub o in discoteca la sera, ma copre tutti gli aspetti sotto il nostro controllo, che includono gli allenamenti e le nostre scelte tattiche. I calciatori non gradiranno ad esempio di essere allenati all’aperto sotto l’acquazzone di in una fredda giornata invernale o essere tenuti ad un duro regime di allenamento per un lungo periodo.La gestione del tempo libero sarà altrettanto importante, perché se è vero che un calciatore lasciato libero di fare ciò che preferisce sarà più felice, è altrettanto vero che qualche volta è necessario porre un freno per evitare che il calciatore sviluppi vizi che, oltre ad inficiare la sua condizione fisica, lo spingono ad un comportamento meno profoessionale.

SG: Avete dichiarato che Lords of Football non sarà indirizzato ai soli esperti di calcio, ma a chiunque dimostri passione e ambizione pur mancando di conoscenze tecniche. Con premesse del genere, viene spontaneo chiedersi se il livello di difficoltà sarà adeguato a entrambe le categorie di giocatori.

Diciamo che è possibile approcciare il gioco in diversi modi e ottenere buoni risultati anche non disponendo di ferree conoscenze tattiche. Lords of Football permette di gestire al meglio tutti gli aspetti legati allo sviluppo dei calciatori, sia tecnici che psicologici, in modo intuitivo. Si tratta di un primo livello di difficoltà prettamente strategico, di gestione delle risorse sotto controllo.Su questo gameplay di base si sviluppano le meccaniche prettamente calcistiche, che permettono all’utente più smaliziato sul mondo del calcio di imbastire la squadra a seconda delle proprie necessità, creando tattiche personalizzate e sviluppando i calciatori seguendo una particolare “dottrina” tattica.Per esempio, sarà possibile decidere di allenare il nostro centrocampista difensivo per aumentare sensibilmente il suo attributo “Passaggi” e utilizzarlo “alla Pirlo”, come regista arretrato.Essere un maestro della tattica permette di fare la differenza, così come imparare a sfruttare i comandi di gestione dei calciatori durante la partita.Parlando di livello di difficoltà, la scelta della squadra da personalizzare all’inizio del gioco è sicuramente fondamentale per trovare la giusta sfida. Portare una squadra dal fondo della seconda divisione a vincere in Europa è una sfida stimolante anche per i massimi esperti di tattica e richiede una cura maniacale ai dettagli, mentre partire dalla prima divisione con una squadra di alta classifica permette qualche errore di gestione tattica e favorisce un approccio più rilassato all’esperienza di gioco.

SG:Non ci è ancora perfettamente chiaro come si svolgeranno le partite vere e proprie. Sarà obbligatorio fare da allenatore in ogni singolo istante oppure il giocatore avrà l’opzione di decidere a priori quali strategie adottare per poi skippare i novanta minuti?Abbiamo sviluppato un match engine 3d che permette di vedere sul campo gli effetti del lavoro svolto in settimana, rendendo evidenti i miglioramenti frutto di buoni allenamenti o i cali di performance dovuti alla vita sregolata di uno dei calciatori.Durante la partita è possibile influire sullo sviluppo delle azioni urlando indicazioni dalla panchina, entrando in una modalità strategica che permette di dare comandi di squadra, come ad esempio richiamare tutti indietro, o ai singoli calciatori, indicando la linea di passaggio migliore o chiedendo al proprio difensore di stendere un avversario partito in contropiede. Il successo o meno di un comando sarà legato alle abilità del giocatore e la sua condizione fisica.Si tratta di un livello di interazione che permette di cambiare il volto di una partita con le giuste indicazioni, anche se è possibile semplicemente stare a guardare come la squadra metta a frutto i dettami tattici impostati.Prima di una partita, o in un qualsiasi punto di essa, è possibile simulare il risultato, andando direttamente alla schermata di fine partita. Nel caso questa opzione venga attivata a partita in corso, quanto avvenuto nei minuti giocati 3d verrà naturalmente tenuto in considerazione.SG:Abbiamo visto che l’allenamento fisico dovrà essere portato avanti con la dovuta attenzione ai fini di una soddisfacente performance in partita. Allo stesso tempo, però, Lords of Football metterà a disposizione modi per migliorare i rapporti tra i giocatori della squadra o affermare la leadership di chi è al comando. In questo frangente, sarà possibile anche sbagliare e dare luogo a risultati controproducenti?

Ogni giocatore ha una personalità a sè stante e richiede specifiche attenzioni, ma al tempo stesso esiste una sorta di psicologia di gruppo.Per esempio, quando uno dei calciatori perde tempo invece di allenarsi, è possibile infliggere una punizione o meno, e tale decisione influenzerà tutta la squadra. Nel caso si scelga di perdonare il calciatore, la squadra potrebbe non condividere la scelta permissiva e creare pericolosi precedenti, mentre il colpevole sarebbe in compenso molto grato.Qualche volta sarà necessario andare contro il proprio codice etico, perchè i calciatori con forte leadership influenzano i propri compagni di squadra durante il match e l’ultima cosa che un allenatore vuole è non avere il proprio leader in prima linea a spronare i compagni.Questa non deve essere presa per una regola, se i leader sono anche pessimi professionisti, sempre in giro tra ristoranti e appuntamenti con i tifosi, con evenyuali favoritismi è possibile creare del malcontento così grande da peggiorare di molto l’umore del gruppo. Come sempre in Lords of Football, ogni situazione può essere risolta in diverse maniere a discrezione del videogiocatore.

SG:Il calciomercato è senz’altro un elemento imprescindibile quando si parla del lato business di questo sport. Ci sarà spazio anche per questo all’interno di Lords of Football?

Il calciomercato è sicuramente un aspetto importante del calcio e dei videogiochi di calcio, soprattutto nei manageriali. Per quanto ci riguarda, abbiamo cercato di implementare questa feature con un occhio di attenzione per i videogiocatori non abituati a passare ore a scorrere schermate di numeri.Siamo partiti dalla logica che un allenatore in fondo indirizzi solo il proprio presidente a seconda delle proprie esigenze tattiche, ma non sia poi lui a trattare il lato finanziario. Così, è possibile creare una lista di profili richiesti, evidenziando ruolo e caratteristiche chiave dei calciatori di cui necessitiamo, lasciando poi al presidente il compito di trovare il calciatore specifico più vicino a quelle caratteristiche.Anche il mercato di uscita funzionerà seguendo la stessa logica. Una volta creata una lista di possibili partenti, sarà il presidente a cercare una squadra per gli “indesiderati”.Abbiamo concentrato i nostri sforzi nel creare un tool che fosse potente ma al tempo stesso semplice da usare, e crediamo che il risultato finale sia davvero soddisfacente.

SG:Parliamo di vita notturna: gli eccessi delle celebrità sono spesso causa di problemi, e Lords of Football sembra voler mettere sotto i riflettori questo aspetto della vita calcistica. Tuttavia ci sembra di aver capito che andare in giro per pub e discoteche non sarà solo fonte di guai.

Esatto. La gestione delle attività notturne dei calciatori è importante quanto quella degli allenamenti. In primo luogo, perché un calciatore necessita dei suoi spazi per essere felice (e come dicevamo prima, un calciatore felice rende meglio sul campo) e in secondo luogo perché il bilanciamento delle necessità di un calciatore previene comportamenti non professionali da parte dello stesso.A seconda della propria personalità, ogni calciatore può essere più interessato ad una particolare attività o un’altra. Se lo lasciassimo a briglie sciolte, il calciatore potrebbe sviluppare una dipendenza e potremmo trovarcelo la mattina, dopo una nottata al pub, a vagare ubriaco per la città, ma al tempo stesso, se lo forzassimo ad una vita di “clausura”, potrebbe smettere di venire ad allenarsi per soddisfare i suoi bisogni.Quindi sì, la vita notturna non è assolutamente qualcosa da trascurare e non è solo fonte di problemi, anche se alcuni calciatori, particolarmente “viziosi” daranno sicuramente qualche grattacapo in più.

SG:Sappiamo che il gioco offrirà vari momenti di personalizzazione, con la possibilità di modificare le divise e le caratteristiche base della squadra scelta. Quanta varietà possiamo aspettarci in questo senso?

All’inizio del gioco, scelta la squadra di partenza, sarà possibile personalizzarne ogni aspetto, in modo da renderla la propria squadra. Sarà possibile cambiare il nome della squadra e quello di tutti i calciatori presenti in rosa, mentre un editor grafico permetterà di realizzare il proprio logo e le divise ufficiali del proprio club (maglie da casa e trasferta di calciatori di movimento e portieri).Con logo e kit editor è possibile dar vita a migliaia di possibili combinazioni, che andranno poi a riflettersi sull’intera esperienza di gioco. Oltre alle maglie di gioco, i colori principali della squadra andranno a dettagliare le strutture di allenamento e i tifosi, non solo durante la partita.

SG:Nelle fasi di sviluppo avete potuto contare sulla collaborazione di Gianluca Vialli. Potete raccontarci qualcosa dell’esperienza che avete vissuto a stretto contatto con l’ex-campione?

Gianluca Vialli è stato con noi dal primo giorno, seguendo ogni passo dello sviluppo con attenzione e passione. La sua esperienza nel mondo del calcio, prima da giocatore e poi da allenatore, ci ha permesso di venire a contatto con la realtà della vita calcistica di tutti i giorni in maniera diretta, quindi non distorta da toni scandalistici dei media e molte delle situazioni più divertenti di gioco sono nate parlando con lui di aneddoti da spogliatoio.A parte la sua posizione di consulente, devo dire che ci sia stato molto vicino durante lo sviluppo e che le sue qualità di manager siano state di grande supporto per concentrare gli sforzi e superare i periodi di maggiore pressione.

SG: Alcuni utenti si sono riferiti al gioco paragonandolo a una versione calcistica di The Sims o ad un ibrido tra lo stesso e Football Manager. Dal vostro punto di vista, queste affermazioni rispecchiano vagamente la realtà dei fatti?

Diciamo che capisco il processo mentale legato a queste affermazioni. Il mercato di videogiochi a tema calcistico è ancorato a più di vent’anni di dominio di due filoni principali, simulazioni e manageriali, senza reale innovazione a livello di meccaniche di gioco. “Se faccio l’allenatore, allora è un manageriale” è un’analisi frutto di un panorama che ha offerto davvero poco di nuovo agli amanti di videogiochi a tema calcistico.Per quanto riguarda The Sims, sono d’accordo che a livello puramente visivo l’impatto possa essere simile, ma a livello di meccaniche di gioco siamo molto distanti. In The Sims ci si trova a vivere una vita parallela, curandoci del nostro avatar personale, mentre in Lords of Football i calciatori hanno una propria vita e una personalità ben delineata che l’utente deve tenere in considerazione nella loro gestione per raggiungere la vittoria. La nostra tagline: “Le loro vite, le tue scelte” racchiude alla perfezione questo concetto.Alcuni addetti ai lavori incontrati all’ultimo Gamescom, partiti con l’idea di vedere un ibrido tra The Sims ed un manageriale di calcio, hanno poi dichiarato che si tratti effettivamente di qualcosa di diverso, un gioco che richiama più un gameplay da god-game, visto che è possibile spostare fisicamente i propri calciatori in giro per l’area di gioco.

SG:Dal qualche commento sul vostro sito ufficiale si deduce che il gioco potrebbe un giorno sbarcare anche su Playstation 3 e Xbox 360. Potete rivelare qualcosa in più a riguardo?

Tra le discussioni che stiamo affrontando sul futuro del nostro progetto c’è anche il porting di Lords of Football su console. Abbiamo già affrontato la questione sia da un punto di vista di design che tecnico, con risultati che fanno ben sperare sulla qualità che il titolo potrebbe raggiungere anche su queste piattaforme.Quella PC rimane comunque la nostra versione di riferimento, dove concentreremo la maggior parte dei nostri sforzi e sulla quale stiamo iniziando a progettare future espansioni per arricchire l’esperienza di gioco.

Lords of Football tenta quindi di dare una visione molto differente al solito gestionale calcistico, entrando nelle vite dei calciatori e seguendoli anche al di fuori del campo e degli allenamenti. Un prodotto originale senza dubbio che potrebbe interessare più di qualche appassionato. Attualmente in titolo è ancora in fase di beta, continuate a seguirci per rimanere sempre aggiornati!

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