Ci eravamo lasciati pochi mesi fa con la nostra recensione di Lego Dimensions, tracciando un bilancio più che positivo del nuovo modo di interpretare il toy-to-life. Il dubbio che avevamo accolto nella nostra analisi al termine della disamina era che nell’immediato futuro il mondo Lego avrebbe deciso di cedere il passo a nuove espansioni di Dimensions piuttosto che creare dei nuovi capitoli dedicati alle trasposizioni in mattoncini dei brand più famosi. La conferma è arrivata in maniera abbastanza rapida, perché al passo con i tempi cinematografici, è arrivato Animali Fantastici e Dove Trovarli, pack di espansione disponibile al costo di 45 euro che piuttosto che proporre un nuovo videogioco ha deciso di aggiornare una base già installata.
Direzione MacusaAbbiamo avuto modo di provare alcune delle espansioni, ma in particolar modo la già citata di Animali Fantastici e Dove Trovarli, che è lo Story Pack principale di questo Natale, vestendo i panni di Newt Scamander. Per chi non lo sapesse, ci troviamo dinanzi al primo spinoff della saga di Harry Potter, che ci porta in un prequel dal background molto enciclopedico, dando vita al magizoologo londinese in visita a New York, con una valigia contenente degli strani animali. Nei panni di Newt, realizzato in formato Lego sulle sembianze di Eddie Redmayne, l’attore anglosassone che dà vita al disagiato protagonista, avremo dalla nostra anche un nuovo portale da montare, che si distacca da quello molto sci-fi del pack iniziale e si presta a qualcosa di molto più fantasy, con delle porte intarsiate d’oro e anche due montacarichi da usare a mo’ di ascensore, che vi condurranno così a ricreare il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America, il MACUSA; con questa nuova costruzione ci sarà anche Niffler, un ornitorinco fastidioso che nel film riesce a combinare tanti guai quanti ne combinerà nella controparte videoludica. Chiaramente con l’umorismo che ha sempre contraddistinto le produzioni Lego, Animali Fantastici e Dove Trovarli riesce a offrire qualche spunto narrativo in più rispetto al film, grazie alla necessaria contestualizzazione videoludica; inoltre sarà possibile notare come Newt, da mago quale è, possieda anche tante diverse abilità, tra cui la possibilità di diventare più grande o quella di vedere diminuire il proprio corpo fino alla grandezza di un topolino, per potersi infilare in anfratti che daranno vita a numerosi altri puzzle ambientali, da giostrarvi sempre tenendo accanto a voi il Nomag – o babbano, se preferite – Jacob Kowalski. Confermando poi quanto di buono avevamo detto del portale Toy Pad nel gioco completo, anche con Animali Fantastici e Dove Trovarli sarà possibile sfruttare le zone che si andranno a colorare dello stesso per sfruttare il suo spostamento. Ma non finisce qui, perché Scamander, da vero magizoologo, avrà dalla sua anche la possibilità di invocare alcune delle sue bestie, non soltanto Niffler, che dovrà essere costruito con le istruzioni in-game e non con quelle cartacee, ma anche altri animali fantastici. L’esperienza viene anche arricchita dalla disponibilità del Fun Pack con (Porpen)Tina Goldstein, che quindi vi permette di avere anche un secondo personaggio umano da giocare all’interno dello Story Pack, affiancata anche dal Velenottero, che può essere riassemblato, all’occorrenza, nel Brutal Bloom o anche nel Crawling Creeper.
Sonic…Boom?Dopo la parentesi, decisamente grande, con Scamander, Lego Dimensions dà il ben tornato anche a Sonic. Il porcospino blu, mascotte di tantissimi anni di gloria di Sega e compagno di avventure felici con il Mega Drive e con il Dreamcast, vive un periodo poco felice della sua esistenza videoludica, là dove l’iterazione Boom, tra cartone animato e corrispondente tie-in su Nintendo 3DS, non sta donando la soddisfazione adeguata alla sua storia e tradizione. Con la sua versione Lego, però, potrà indubbiamente tornare a dire la sua, grazie a Traveller’s Tale che è riuscita a mettere le mani sul brand per trasformarlo in Dimensions, assicurandosi un ritorno alle origini, avendo già lavorato, come team, a prodotti legati al marchio Sonic. Chiaramente non siamo dinanzi a uno Story Pack, quindi non avremo il portale con noi né tantomeno un gioco a sé stante, ma un Level Pack, quindi un livello che sarà interamente dedicato e pensato al mondo del porcospino blu. Nella confezione, oltre al protagonista, ci saranno un’automobile e un aereo, mezzi di trasporto che lasciano il tempo che trovano dinanzi alla velocità roboante e fulminea del porcospino, ma chiaramente concedono spazio per la costruzione a tutti gli appassionati dei mattoncini. Perché d’altronde è anche per questo che siamo qui. Il livello in sé e per sé, invece, per la prima volta sembra voler sbeffegiare i più giovani videogiocatori e strizzare l’occhio in maniera più che corposa a quelli che hanno già toccato i trenta, perché Sonic torna alla Green Hill Zone, riproponendo la musica e le ambientazioni che erano tipiche dei tempi d’oro citati poc’anzi. Le tre dimensioni sembrano quasi voler rievocare una sorta di remake di quelle che furono le attività di Sonic, con tutti i personaggi del caso pronti a tornare dinanzi ai vostri occhi, dal Dr. Eggman fino a Tails. Oltre chiaramente al livello, che di per sé non dura tantissimo, avrete l’hub di gioco, consuetudine di tutti i Level Pack, che vi permetterà di avere uno spazio esplorabile completamente con dei segreti e anche dei mattoncini da raccogliere, così come accadeva, d’altronde, per Il Signore degli Anelli grazie a Gandalf, presente nello Starter Pack dello scorso settembre.
(A)Team PackChiudiamo citando i due Team Pack che ci sono stati recapitati in redazione, ossia quello dei Gremlin e quello dedicato all’A-Team. Dopo uno Story Pack e dopo un Level Pack, che abbiamo spiegato cosa apportano alla nostra avventura principale, arriviamo alla terza iterazione di prodotti Lego Dimensions, che rappresenta però un’operazione di marketing sicuramente di grande pregio nostalgico, ma di indubbia bontà economica. D’altronde il Team Pack costa praticamente la stessa somma di denaro del Level Pack, ma offre soltanto due personaggi e un hub all’interno con il quale temporeggiare e rievocare i tempi andati, servendo alla nostalgia un piatto caldo del quale cibarsi: non c’è un livello che vi terrà impegnati, né missioni che possano rievocare un passato rimasto per troppo tempo nel vostro cuore in attesa di essere risvegliato. Certo avere dalla vostra delle miniature Lego dei Gremlin da esporre fa la sua scena, così come ricostruirle in maniera molto rapida, essendo d’altronde soltanto due personaggi da tre pezzi l’uno. Chiaramente l’operazione con uno dei film più noti di sempre nell’ambiente nerd è fortemente nostalgica, pur non riuscendo a offrire nulla di realmente caratteristico, con una città che non si esalta per grandi qualità: d’altronde già di per sé l’ambientazione del film era molto consuetudinaria ed era la narrazione e il plot che ne rendevano speciale l’offerta finale. Al di là della colonna sonora originale, pertanto, i Gremlin non hanno molto da raccontare in questo pacchetto d’espansioni, che rimarrà esclusivamente ad appannaggio della vostra sete di nostalgia. Discorso analogo anche per A-Team, che contiene al suo interno una minifigure di P.E Baracus e il furgone dell’A-Team: sarò onesto nel dirvi che Baracus era il personaggio che meno amavo di tutto il gruppo, avendo sempre preferito al quartetto il pungente Sberla, ma ritrovarci nell’hub che riproduce Los Angeles negli anni ’80 può meritare un punto in più a suo favore. Sarà possibile infilarsi nei panni di tutti gli altri componenti del Team, ma non averceli con noi sottoforma di minifigure è indubbiamente un peccato e una lacuna che avremmo preferito fosse colmata. Oltre l’hub, però, e qualche missione offerta qui e lì non c’è granché da fare con l’A-Team.
Lego Dimensions sta riuscendo a offrire delle novità che giustificano sempre di più il suo modo di approcciare il mercato. Si sapeva, sin da subito, che l’arrivo di un hub così grande e così versatile avrebbe sicuramente favorito la possibilità di far nascere tante nuove, piccole, avventure dedicati agli elementi Lego, abbandonando completamente la formula dei giochi interamente dedicati a nuovi brand. La soluzione si palesa subito con Animali Fantastici, che pur prestandosi adeguatamente a un possibile nuovo titolo Lego, diventa uno Story Pack interamente pensato per Dimensions. Va ancora rivista la formula dei Team Pack, che al costo di un Level Pack non riescono a offrire un divertimento molto lungo, ma soltanto un vezzo estetico per le minifigure da assemblare. In ogni caso il divertimento è sempre assicurato e anche stavolta con l’effetto nostalgia siamo stati convinti a infilarci nel Toy Pad e godere dell’umorismo Lego, sempre travolgente.