Legacy of the Void: Guida per neofiti

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a cura di Pregianza

Cominciare a giocare a Starcraft II può essere un trauma terribile. Io lo so, fidatevi, dopotutto all’epoca di Wings of Liberty ero un buon giocatore di livello basso platino e in grado di dire la mia anche contro gente parecchio allenata. Poi ho dovuto mollare, impossibilitato a giocare con costanza dagli impegni lavorativi. In Heart of the Swarm già il mio livello si era abbassato al punto da posizionarmi forse (e dico forse) nel basso argento, mentre ora probabilmente potrei navigare tra i bronzi (in caso di fortuna sfacciata nelle partite per il piazzamento). 
La mia skill forse se ne è andata per sempre, ma le conoscenze teoriche, quelle no. Ed è roba che può aiutare i molti che, come il sottoscritto, si trovano davanti questa montagna chiamata Legacy of the Void da scalare. Oggi vi preparerò quindi una rapida guida dedicata ai giocatori novelli, con i consigli base da seguire per non perire malamente da subito. E perirete eh, non c’è scampo, ma almeno con abbastanza onore da poter trionfare dopo.
CONSIGLIO 1: PER DIO, NON SMETTETE DI COSTRUIRE WORKER
Le unità da lavoro, sonde, SCV, droni, vanno costruite DI CONTINUO per buona parte del match. Sono un’indice di avanzamento della partita, e la loro produzione costante garantisce entrate sempre maggiori. È sempre obbligatorio tenere sotto controllo i centri di comando, possibilmente usando il tasto dedicato alla loro selezione in toto o legandoli a un sottoinsieme, in modo da poter comunque produrre con costanza lavoratori mentre si fa altro. Solo in pochi casi si può decidere di ritardare la produzione dei worker, e di solito si tratta comunque di strategie che richiedono la produzione di un secondo quartier generale prima del tempo o di rush rischiosi. In caso di tattiche “nella norma”, comunque, voi continuate a costruire lavoratori, e quando raggiungerete la cifra massima per ogni base e raffineria per il Vespene (comodamente indicata sopra i succitati edifici) semplicemente reindirizzate le unità alle altre espansioni, per facilitarne il riempimento. 
CONSIGLIO 2: COMANDI UTILI
Abbiamo parlato di sottoinsiemi prima. Bene, questi fanno parte di una lista di comandi utili che permettono di facilitarsi la vita non poco online. Schiacciare ctrl + un numero a scelta durante la selezione di alcune truppe o di certi edifici permette infatti di legare la vostra selezione a uno specifico gruppo, poi richiamabile appunto con la pressione del numero desiderato. È una cosa comodissima per avere sempre sotto controllo uno o più eserciti, richiamare il menu interno di certe strutture produttive che potreste voler controllare durante una battaglia, o semplicemente per raggruppare unità con abilità attive che è preferibile utilizzare al di fuori dell’armata principale. Chiaramente è anche il caso di memorizzare le hotkey (scorciatoie) dedicate alla costruzione delle unità per ogni singolo edificio o per l’utilizzo delle abilità appena descritte, che però sono sempre indicate in modo cristallino dal gioco. Da non scordare assolutamente anche l’attack move, che richiede il tasto A per muoversi attaccando i nemici sulla strada, la possibilità di raggruppare l’intero esercito con F1, e la chance di dare ordini in serie tenendo premuto shift mentre si indicano le azioni da fare a una o più unità. Starcraft II permette insomma di fare un po’ di tutto tramite scorciatoie, raggruppamenti e quant’altro, tenetelo a mente.
CONSIGLIO 3: RISORSE UMANE
Che si tratti di supply depot, Overlord, piloni o quant’altro, è sempre il caso di costruire periodicamente strutture a basso costo che aumentino il numero di unità costruibili. Ritardare la produzione di una struttura del genere può farvi perdere secondi preziosi, che un avversario abile non ci metterà molto a sfruttare per ottenere grossi vantaggi. Tenere sotto controllo tutto è difficile, lo sappiamo, ma con la pratica la gestione delle supplies dovrebbe divenire abbastanza automatica.
CONSIGLIO 4: ENTRATA CHIUSA
A parte gli Zerg, che tendono ad espandersi a velocità luce e si difendono con le Regine quando non vogliono giocare in modo troppo aggressivo, Terran e Protoss spesso e volentieri evitano l’offensiva a inizio partita sfruttando le qualità difensive delle loro strutture e unità. I Terran possono chiudere facilmente quasi ogni piattaforma usando le caserme e i Supply Depot (che poi vanno sottoterra, permettendo alle unità di passare senza problemi), o i bunker quando si decide di giocare in modo molto difensivo. I Protoss invece riescono a fare più o meno la stessa cosa con piloni, gateway e uno Zelota ben piazzato in chiusura. In Legacy chiudersi a tartaruga è divenuto quasi impossibile, ma una entrata bloccata può comunque facilitarvi la vita per quel tanto che basta a ottenere un vantaggio, e resta consigliabile in molte situazioni. Attenzione però, se l’avversario riesce a distruggere le vostre strutture la cosa può essere deleteria. Per questo è quasi sempre il caso di aiutarsi con le barriere di una sentry se si è un Protoss, o riparare con gli SCV da Terran (anche durante l’attacco).
CONSIGLIO 5: L’HARASSING FUNZIONA, SIA PER VOI CHE CONTRO DI VOI
Molte strategie puntano a una cosa molto semplice… fare harassing. Nel caso non sappiate di cosa si tratti, ve lo spieghiamo: l’harassing è la sistematica distruzione delle vostre unità di raccolta, di solito perpetrata grazie a truppe pensate appositamente per infastidire l’avversario. L’harassing è una strategia utilizzabile sia a inizio che a metà partita, la differenza è che all’inizio è necessario usare unità come i Reaper, Zergling in discreto numero o gli Adepti Protoss (ottima novità di Legacy of the Void) per attaccare senza pietà, mentre a partita inoltrata si sfruttano quasi sempre attacchi dietro le linee nemiche con unità volanti, come Medivac che rilasciano i soldati dove ci sono le fonti di minerali, le Mutalische o i Warp Prism per i Protoss. Può essere rischioso incentrare la propria tattica su queste unità, anche perché richiedono un certo controllo per essere usate a dovere, ma se riesce porta vantaggi enormi sul lungo termine. Sperimentate, e tenete a mente che non è mai il caso di lasciare incustoditi i propri worker, poiché potrebbero arrivare pessime sorprese. Alle volte è spesso consigliabile stopparli in toto e farli fuggire in massa, per evitare una strage irrecuperabile. Vi ho avvertito.
CONSIGLIO 6: IN LEGACY IL RITMO È MOLTO ALTO, OCIO
In Legacy of the Void si parte già con 12 unità di raccolta. Questo significa che la partita inizia quasi subito ed è possibile costruire una seconda espansione dopo un minuto o poco più. Il ritmo è dunque aumentato moltissimo e le varie strategie d’attacco sono applicabili quasi al volo. Ciò rende l’esplorazione preventiva tramite unità, ovvero lo scouting, meno usato a inizio partita, ma non meno importante, poiché capire cosa sta facendo il nemico rimane indispensabile. Considerando che si parte in quarta, anzi, è facile cogliere immediatamente i piani del vostro avversario e prepararsi di conseguenza. Voi tenete a mente che in Legacy of the Void quindi è sempre il caso di fare scouting, e non è MAI il caso di tenere il sedere su un’espansione sola. Durerete pochissimo con una singola base, salvo non vogliate puntare a una qualche strategia semi-suicida di rush totale.
CONSIGLIO 7: SASSO, CARTA, STIMPACK
Starcraft è un titolo dove molte unità sono pensate a mò di counter diretto per altre. La composizione di un’armata è pertanto molto significativa. Tutte le razze hanno composizioni in grado di rispondere a più o meno a ogni minaccia, ma è sempre il caso di tenere d’occhio il nemico, poiché un improvviso cambio di tecnologia utilizzata potrebbe mettervi in seria difficoltà. L’avversario punta sui cieli? Armatevi di unità antiaeree efficaci. Punta tutto su truppe di terra? Tra tempeste psioniche dei templari e Banelings si possono fare disastri. E via così. Chiaramente state sempre molto attenti alle unità stealth. Truppe invisibili possono crearvi gravi problemi senza Command Center con le scansioni attive, Overseer o Observer. 
CONSIGLIO 8: BUILD ORDER E REPLAY
Studiatevi i build order. Ci sono svariati siti che indicano come costruire, in che ordine e con che tempistiche, Dategli una lettura. Vedete i numeretti di fianco al nome della struttura o dell’unità? Quel numero indica le supplies consumate, che rappresentano l’unità di tempo più intuitiva su cui basarsi per gestire le costruzioni. Una volta imparate le build order più basilari, potrete modificarle a vostro piacere per supportare al meglio la strategia che intendete impiegare. Magari costruire rapidamente 3 Caserme e un’officina per tirar fuori un mare di soldati e qualche mina ragno, magari puntare subito a un misto di Roach o Ravagers con gli Zerg. Un’ottimissima fonte di tattiche grandiose? I replay dei professionisti e i video su Youtube dei giocatori abili. Se ne escono spesso e volentieri con tattiche inaspettate che possono venir replicate senza troppi problemi, almeno all’inizio
CONSIGLIO 9: NON CEDERE
Legacy of the Void non è un gioco più semplice dei suoi predecessori. Ci sono tutorial ben fatti, che spiegano le basi, e skirmish con cui è possibile allenarsi a lungo. Si parla comunque di preparazioni insignificanti se paragonate alla durezza dell’online vero, e all’abilità di giocatori umani che si allenano da molti anni senza sosta. Perderete, lo farete duramente, e lo farete spesso. Non cedete. L’unico modo di migliorare la macrogestione e microgestione è continuare a giocare, sperimentare, affrontare le sconfitte col coltello tra i denti e continuare a informarsi. Questo è Starcraft II, non è un gioco per chi cede subito. Sopportate le partite iniziali, e potrete godervi una delle esperienze più complesse e soddisfacenti in assoluto. 

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