Los Angeles – Lo Staples Center è gremito per le finali mondiali di League of Legends. Ben dodicimila infatti i biglietti venduti e il calore del pubblico dalle sei balconate della casa dei Los Angeles Lakers si sente tutto.
Riot, dal canto suo, ha fatto le cose in grande per attirare tutti questi fan, aprendo la manifestazione con un breve concerto live ad opera del chitarrista dei Limp Bizkit Wes Borland e orchestra al seguito, per passar poi al solito lancio di gadget per animare la serata e a un anime con tutti i protagonisti della Season 3 per celebrare l’evento e-sportivo culmine di quest’anno. Sul palco da una parte ci sono i coreani del team SK Telecom T1 e all’angolo opposto i cinesi Royal Club, favoriti da ogni pronostico degli shoutcaster fino a dieci minuti prima della gara. La finale si prospettava quindi a senso unico, ma con un colpo di coda del team avversario le cose non sono andate esattamente come previsto, anzi, c’è stata una vera e propria rivoluzione.
Round one
Tre le partite da vincere per portarsi a casa la coppa del mondo e il milione di dollari del primo premio, fattori che rendono i margini di errore ridotti davvero al minimo.
I Royal decidono di bannare Vi, Shen, Lee Sin mentre gli SKT Zed, Annie e Renekton. Con Orianna libera il first pick è praticamente automatico per Godlike e la scelta di Jarvan e Corki da parte dei T1 non sembrano poter impensierire. I Royal si gettano quindi su Sona come supporto ed Elise in Jungle mentre gli SKT vanno sul sicuro con Thresh e Jax. Chiudono Malphite per i Royal e l’ovvio Gragas per il fortissimo Faker.
Tutto è pronto e le votazioni su internet vogliono come vincitori con il 57 percento dei voti gli SKT.
Non ci vuole molto per vedere le prime scintille e i due team si incontrano alle wraith dei Royal per un primo check di skill, ovviamente senza first blood. I player vanno sul sicuro ritirandosi; il milione di dollari in palio obbliga a una ponderazione accurata delle mosse.
Corki si trova bot fianco a fianco di Thresh contro Malphite, mentre top Vayne e Sona devono combattere contro Jax e un Jarvan che, almeno in questa prima fase, va di babysitting pesante.
Inutile la resistenza però, i Royal dopo soli 5 minuti distruggono la torre superiore portando il blue team ad un vantaggio essenziale. E’ Faker però a prendere il primo first blood della finale, grazie ad un gank di Jarvan Mid che trova Oriana scoperta.
Malphite passa top e Vayne con Sona distruggono letteralmente Corki, ottenendo una kill essenziale mentre Orianna subisce in mid il secondo gank nel giro di un paio di minuti.
Al decimo minuto gli SKT uniscono le forze per fermare il farm di Vayne con un towerdive che porta 2 kill e li lascia liberi di fare il drago con tranquillità.
Malphite potrebbe essere l’ago della bilancia e una nuova uccisione in mid su Corki sembra confermare questa tesi. Il resto della squadra però soffre troppo e a causa di un gank fallito bot, Sona ci lascia le penne, seguita a ruota da Orianna in mid che perde la torre messa sotto pressione da un Bengi in grande spolvero.
Quasi quattromila gold di vantaggio per gli SKT al quindicesimo minuto. Mentre la situazione sembra calmarsi Gragas si fa colpire dal Crescendo di Sona nella giungla e il push che ne segue scatena una bagarre gigantesca sotto la torre centrale. Tre membri dei Royal però vengono paralizzati da Jarvan e muoiono sotto le bordate della struttura: un towerdive pagato a carissimo prezzo lasciando strada libera all’ennesima spinta degli SKT.
Arriva al venticinquesimo l’azione che movimenta il match, con i T1 che fanno il barone indisturbati e i Royal che decidono di ingaggiare lo stesso portando nella tomba Jax e Jarvan.
Sull’onda delle Kill i Royal spingono mid e l’ennesimo towerdive questa volta gli costa la partita, con Vayne ed Elise che letteralmente esplodono sotto i colpi dei T1.
La partita si avvicina al termine e i 10k di gold di vantaggio si fanno sentire, soprattutto sulla quantità di danno generato, permettendo agli SKT di sfondare la bot lane e fare un Ace, con Sona e Malphite incapaci di massimizzare le loro ultimate. Il resto è pura routine di demolizione.
Lineup
Top GoDlike (Malphite) Impact (Jax) Top
Jungler Lucky (Elise) bengi (Jarvan) Jungler
Mid Wh1t3zZ (Orianna) Faker (Gragas) Mid
AD Uzi (Vayne) Piglet (Corki) AD
Support Tabe (Sona) PoohManDu (Thresh) Support
Round Two
Gli SKT si fidano di Faker e vogliono appoggiarsi a lui, bannano quindi Annie, Renekton e Corki mentre i Royal puntano a Shen, Orianna e Vi.
Zed, Lee Sin, Jax, Ezreal e Zyra le scelte per i Blu per i rossi invece la scelta ricade su Vayne, Kassadin, Sona, Jarva e Rumble.
Kassadin se la vede mid con Zed e nella top Lane, Lee Sin con Jax tenta una sortita alla ricerca di un First Blood facile su Rumble che riesce a scappare solo di un soffio.Ancora un towerdive sbagliato penalizza Vayne, fucilata da Ezreal il quale viene poi a sua volta giustiziato da un Kassadin giunto in soccorso.
Al nono minuto, dopo un momento di relativa tranquillità, Jax porta a casa una kill su Rumble, schivando l’ultimate di Jarvan con il flash proprio al momento giusto. Bot invece è Lee Sin a fare il bello e il cattivo tempo e con un Rush dalla parte opposta della torre inchioda Sona sul posto uccidendola.
Ancora una volta quindi i ragazzi degli SKT sono partiti bene e i Royal si trovano quantomai in difficoltà. Con il morale alle stelle, Piglet azzecca un’ultimate su Vayne nei cespugli durante un recall, interrompendola e permettendo a Lee Sin di aggiudicarsi un’altra kill facile. Oltre 5k di gold di vantaggio per gli SKT al quindicesimo minuto.
Le due teamfight che seguono portano invece il marchio dei Royal on Wh1t3az che carriera con Kassadin il proprio team, riducendo il gap d’oro.
Jaximus continua invece a fare splitpush, obbligando i Royal ad alleggerire la pressione sull’attacco per difendere le due lane esterne.
Al ventiseiesimo una nuova teamfight per il drago vede nuovamente uscire vittoriosi i Royal che si fanno però ingolosire inseguendo Jax e Lee Sin sino alla loro base, Ezra indisturbato riesce a uccidere quindi prima Jarvan, poi Rumble e infine, solo per pochissimo, non conclude la tripla su un Kassadin ormai senza vigore.
Incredibile il teamfight che si scatena al trentesimo con Lee Sin che ingaggia Vayne e Jarvan , supportato ovviamente dal suo Tank, l’arrivo di Kassadin e Sona sembra poter ribaltare il combattimento ma è Piglet a mettere la parola fine con un tripla kill di prim’ordine. Questo dà tempo agli SKT di provare un barone al volo, azione di successo che gli fornisce quel boost necessario a spingere la mid lane e distruggere Torre e inibitori centrale.
Faker e Piglet trascinano gli SKT, che si apprestano a vincere anche il secondo round. Un altro push in top lane abbatte una nuova torre e il teamfight che ne consegue assegna la seconda partita ai coreani.
Top Impact (Jax) GoDlike (Rumble) Top
Jungler bengi (Lee Sin) Lucky (Jarvan) Jungler
Mid Faker (Zed) Wh1t3zZ (Kassadin) Mid
AD Piglet (Ezreal) Uzi (Vayne) AD
Support PoohManDu (Zyra) Tabe (Sona) Support
Round three
Ancora una volta ban e selezioni standard; impossibile prendere Annie, Renekton, Zed, Oriana, Shen e Vi.
Selezionati ancora una volta invece Zyra, Jax, Corki e Jarvan e dalla parte opposta Kennen, Lee Sin, Fizz, Gragas e Sona.
L’ultima partita ha inizio e il pubblico spera di poter vedere un comeback da parte dei Royal tale da poter proseguire con la finalissima. Il match scorre tranquillissimo senza nessuno desideroso di prendersi rischi inutili. La prima kill arriva infatti solo al sesto minuto e poi un drago al decimo a dare una sferzata di allegria. I Royal hanno sbagliato molto e il morale naturalmente è a pezzi. Gli SKT ne approfittano, si riuniscono e lanciano tutta una serie di push in rapida sequenza, tali da portare i Royal Club nella loro base, e mettere a segno un ace quasi con penta kill da parte di Corki, rubata per un pelo da Lee Sin. In venti minuti i Coreani sono nella base avversaria con undicimila gold di vantaggio. La partita, la stagione ed il torneo finiscono qui. Oggi abbiamo incoronato i nuovi campioni mondiali di League of Legends.
Top Impact (Jax) GoDlike (Kennen) Top
Jungler bengi (Jarvan) Lucky (Lee Sin) Jungler
Mid Faker (Gragas) Wh1t3zZ (Fizz) Mid
AD Piglet (Corki) Uzi (Caitlyn) AD
Support PoohManDu (Zyra) Tabe (Sona) Support
Contro le aspettative i ragazzi coreani degli STK vincono il trofeo e si portano a casa un milione di dollari. In finale non c’è stata assolutamente storia e ad eccezione della prima partita combattuta gli altri due match sono stato un vero massacro, tanto da far perdere un po’ di spettacolarità alle azioni di gioco. Riempire un palazzo sacro come lo Staples con dodicimila persone non è certo da tutti i giorni ed è l’ennesima prova, nel caso ce ne fosse ancora bisogno, che gli e-sport sono divenuti ormai una cosa serissima, follia non prenderli in considerazione. League of Legends ricomincerà il prossimo anno a gennaio con la season 4 e tente gli occhi aperti anche per potervi godere le partite della nuovissima season sponsorizzata da Coca Cola che promette premi e visibilità davvero fuori canone.