Los Angeles – Muniti di badge stampa, PR italiana e tanta faccia tosta ci facciamo strada nella sezione VIP dell’area Nintendo dove numerose postazioni accolgono la nuova console Wii U. Le otto esperienze offerte durante la nostra prova non sono giochi in via di sviluppo, bensì prototipi atti a illustrare in maniera immediata tutte le nuove incredibili caratteristiche del rivoluzionario pad targato Nintendo. Siete pronti per questo lungo ed incredibile viaggio con Spaziogames?
Wii U – La nuova rivoluzione della grande N?E’ questa la domanda che i videogiocatori di tutto il mondo si pongono da quando è stato mostrato per la prima volta il nuovo device Nintendo. Le prime due esperienze sono state completamente visive. Abbiamo assistito alla japanese garden tech demo (quella mostrata durante la conferenza) in una versione più lunga e completa, potevamo interagire con la telecamera e mettere a fuoco alcuni dettagli. Una dimostrazione di potenza grafica davvero impressionante, parzialmente replicata sullo schermo del pad mentre sul piccolo monitor prima seguivamo il volo di un uccello poi una carpa e ancora di nuovo un volatile più grande del precedente. La console gestisce ottimi effetti luce, colori contrastati, texture in alta definizione ed un calcolo della fisica dei fluidi molto realistico. Nonostante la bellezza del panorama nipponico l’esperienza HD con Link è stata ancor più emozionante. In questo caso il Wii U pad fungeva da interfaccia attiva per cambiare le inquadrature, attivare lo streaming e passare dall’ambientazione diurna a quella notturna. Quest’ultima funzione ha dell’incredibile in quanto poteva essere cambiata in tempo reale senza rallentamenti e soprattutto gestendo in un secondo tutte le dinamiche collegate alle fonti di illuminazione come le torce accese o la luce solare. Queste funzioni aprono la strada al nuovo capitolo di Zelda e al massiccio utilizzo del touch screen tramite il quale si potrà consultare la mappa, segnare appunti e sostituire così molte funzioni dei menù tradizionali. Subito dopo siamo passati alla terza esperienza, Measure Up. Questa vede due giocatori che si sfidano disegnando sulla tavoletta. La competizione vuole che gli utenti seguano le istruzioni a schermo, ad esempio tracciare una linea di tre centimetri o un angolo a sessantacinque gradi, chi si avvicina maggiormente all’obbiettivo conquisterà un maggior numero di punti. La quarta esperienza è stata Chase Mii, un divertente inseguimento con protagonisti i Mii che prevedeva la partecipazione di quattro giocatori. Tre utenti utilizzano il WiiMote mentre il quarto usa il Wii U pad, quest’ultimo avrà qualche secondo per nascondersi dopodiché gli altri potranno dargli la caccia. Il fuggitivo ha dalla sua il vantaggio di poter controllare la mappa di gioco tramite lo screen del controller e dunque evitare di essere catturato, tuttavia il suo grande cappello rosso di Mario lo renderà facilmente individuabile dai suoi inseguitori che potranno comunicare tra loro e creare una strategia per la cattura. Le potenzialità dietro questa demo sono enormi.La quinta esperienza è stata Battle Mii dove tre giocatori si sfidano in una particolare battaglia. Due utenti controllano i loro Mii con WiiMote e Nunchuk, il terzo invece cercherà di ucciderli utilizzando il Wii U pad dall’alto guidando un’astronave. Il design del livello ricorda molto Metroid, le tute, le armi e le abilità dei personaggi sono un chiaro riferimento alla famosa saga Nintendo. Giocare con il pad del Wii U è molto divertente, meno d’impatto invece il ruolo dei soldati a terra.La sesta esperienza è stata Ghost Recon Online di cui abbiamo parlato anche nell’articolo dedicato alla Round Table di Nintendo, vi rimandiamo al resoconto del meeting per un approfondimento completo del gioco. La settima esperienza è stata Shield Pose, un divertentissimo rhythm game sulla scia di Rhythm Paradise. Il Wii U pad viene utilizzato come uno scudo per difendersi dalle frecce nemiche che devono essere parate andando a tempo di musica e seguendo le indicazioni a schermo. Le direzioni possono essere destra, sinistra, centro o in alto e ovviamente potranno alternarsi per metterci in difficoltà. Quello che stupisce è che muovendo il pad fuori dallo schermo continueremo a visualizzare il gioco proprio come se spostassimo la visuale con la telecamera, in questo modo individueremo l’arrivo delle frecce e poi, sempre seguendo il ritmo della musica, potremo scuotere via i colpi bloccati per ricominciare. Alla fine del gioco verrà stilata una serie di statistiche in base a come ci siamo comportati riassumendo con diversi parametri la nostra prova. Davvero divertente.L’ottava e ultima esperienza è stata Super Mario Bros. Mii una versione dell’omonimo platform con la presenza dei Mii. A parte la pulizia estetica il gioco non offriva granché se non una serie di livelli fantasiosi ma abbastanza brevi. Impressionante lo streaming offerto sul pad dove il prototipo in questione si mostrava eccezionalmente definito e fluido nel suo piccolo mondo.
E’ bello o no questo Wii U?Se sia bello oppure no questo ce lo dirà solo il tempo, oggi possiamo dirvi che siamo entusiasti e curiosi di cosa potrà fare in futuro questa nuova macchina con tutte le feature che la compongono. Le otto esperienze odierne hanno aperto un nuovo corso per il mondo videoludico, di questo ne siamo più che sicuri. L’interazione diretta con il gioco sembra aver raggiunto un livello ancora più alto sempre più curato, sempre più sbalorditivo. Il nostro auspicio è quello di uno sfruttamento intensivo delle innumerevoli capacità del pad sia da Nintendo sia dalle terze parti senza abbandonare in corso d’opera le proprie idee rivoluzionarie (vedi Wii motion plus).
Le otto esperienze Wii U sono state illuminanti per capire in che direzione si muoverà la prossima rivoluzione targata Nintendo. Grazie ad un pad ergonomico, leggero e ricco di nuove possibilità di gameplay possiamo dirci entusiasti della prova odierna. Non ci resta che aspettare l’arrivo di prodotti definitivi grazie ai quali approfondire l’esperienza di gioco come mai prima d’ora. L’attesa sarà lunga ma il 2012 si prospetta come l’anno dell’ennesima scommessa della grande N.