La musica di Final Fantasy XIV: Masayoshi Soken si racconta

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a cura di Jeegsephirot

Quando si dice Final Fantasy e si pensa alle eccezionali composizioni musicali che la saga di Square-Enix ci ha offerto nei suoi 30 anni di vita la mente va subito a Nobuo Uematsu. Autore delle più imponenti e toccanti melodie che hanno accompagnato la saga dai primordi fino alla main theme di Final Fantasy XII, cantata dall’italogiapponese Angela Aki, Uematsu ha da qualche anno ceduto il passo ad altri suoi colleghi, che in egual misura – ma forse con meno risalto mediatico – hanno saputo raccogliere il testimone. Nonostante in Final Fantasy XIV sia ugualmente possibile ascoltare una composizione di Uematsu, la colonna sonora è firmata da Masayoshi Soken, affermatosi sulle note stanno accompagnando i videogiocatori del titolo più redditizio per Square-Enix. Abbiamo avuto la possibilità di parlare con Soken, per farci raccontare quella che è la sua esperienza da compositore e, soprattutto, come ci si avvicina a un’opera così mastodontica quale è la colonna sonora di Final Fantasy XIV.
Qual è la tua storia come compositore? Quando hai cominciato a fare musica? 
Mio padre suonava la tromba in un’orchestra sinfonica e mia madre insegnava l’organo elettrico da casa, così sono cresciuto circondato dalla musica. 
Suonavo il piano già all’età di 3 anni. Detto questo, non ho mai avuto una vera e propria istruzione formale nel componimento della musica.
Mi piaceva molto la scienza quando ero alle superiori e mi ci sono specializzato all’università, facendo cose come rivestimenti di bottiglie di plastica a farmaci antitumorali. Mentre studiavo all’università però ho cominciato ad avvertire che il mio futuro non era nel diventare un ricercatore e mi sono ritrovato a giocare ai videogiochi che amavo ogni giorno sempre di più.
All’epoca non sapevo neanche che quello del creatore di suoni per videogiochi fosse un lavoro, me ne sono reso conto solo mentre cercavo un’occupazione che “hey, qualcuno deve fare musica per questi videogiochi per vivere!”. Così mi sono messo a farlo.
Quando ti vengono assegnati nuovi brani da comporre per FFXIV, che tipo di approccio hai? Qual’è la prima cosa che fai?
Ci sono molti tipi di suoni in FFXIV, e il modo in cui io interagisco con il team di sviluppo cambia completamente proprio a seconda del tipo. Le tracce musicali sono le più evidenti, ma tutte le tracce messe insieme in realtà rappresentano solo un quinto dei suoni complessivi del gioco. Ci sono poi gli effetti sonori, effetti ambientali e voci, senza dimenticare il Sound Engine che si assicura che siano tutti gestiti logicamente nel gioco.
Per i vari effetti sonori e ambientali, ho tenuto numerose e dettagliate discussioni con i rispettivi designer per capire quali siano le tecniche importanti, quali di queste con indicatori sonori migliorerebbero l’esperienza di gioco ecc. e poi subito di corsa a lavorare al processo di prova ed errore per ogni singolo suono necessario. Con la musica è più o meno la stessa cosa, e attraverso il processo di creazione discuto con il team di sviluppo su quante traccie sono necessarie, in quale momento e in quale fase debbano essere suonate per rendere le battaglie più eccitanti. Discuto inoltre di quale sarà la natura delle battaglie e di chi saranno i nemici con il team che si occupa del mondo di gioco. Per le sezioni di esplorazione a volte creo delle musiche basandomi solamente su dei concept art, ma per la maggior parte delle battaglie in realtà devo giocarle io stesso per avere un’idea delle emozioni che devono trasmettere. Questo mi consente di creare musica che si lega strettamente all’esperienza del gameplay.
Eravamo a Tokyo per il primo Eorzean Symphony, è stato davvero emozionante. Tu e Yoshida siete un’accoppiata vincente sul palco. Come ti sei sentito lì sul palco? Cosa hai provato nell’ascoltare i tuoi lavori suonati da un’orchestra?
C’è qualcosa che possiamo dire su tutti gli eventi musicali di FFXIV, ovvero che le star dello spettacolo non sono i compositori, ma i giocatori che possiedono ricordi delle loro esperienze nel gioco. Lo stesso è per i concerti orchestrali, quello che facciamo è usare la musica per far rivivere quei bei ricordi che provengono regolarmente dal gioco. Le memorie diventano le star dello show e tutti le rivivono assieme nello stesso momento. Quindi non sono in alcun modo io l’attrazione principale ed è per questo che stare sul palco non vale niente per me, sono lieto di ascoltare i brani che ho realizzato suonati da un’orchestra completa, ma mi commuovo molto di più vedendo le persone ascoltare e godere di quella musica e delle le loro reazioni emotive.
FFXIV ha settato il Guinnes World Record come “The most original pieces of music in a video game”. Dove trovi le idee per comporre tutti quei brani?
Direi tutto nella mia vita quotidiana, davvero. Ovviamente ho i miei artisti e la mia musica preferita, ma ho più la sensazione di prendere spunto da differenti esperienze e cose che vedo ogni giorno, e ancora più importante ascolto le opinioni dei giocatori, i quali sono profondamente legati alla musica che io produco. Per quanto i giochi diventino avanzati, penso che il processo in cui trasformo la stimolazione dal mondo attorno a me in output creativo non cambierà mai.
Hai altri progetti su cui stai lavorando oltre FFXIV?
Molti di loro vengono rilasciati solo in Giappone, quindi limiterò la mia risposta a quelli che sono conosciuti in tutto il mondo, come Front Mission 5, Drakengard, Mario Hoops 3 su 3, Mario Sports Mix, ecc. Non faccio solo musica, ma mi occupo di tutto lo spettro dell’ingegneria del suono e degli effetti ambientali, quindi sono coinvolto in molti progetti diversi in Square Enix, grandi e piccoli. 5 anni fa ho contato il numero di titoli su cui avevo lavorato mentre stavo mettendo insieme un documento per una conferenza sul suono del gioco e sono arrivato ​​a circa 60. Anche ora sono coinvolto in più progetti in parallelo, anche se sfortunatamente non ne posso parlare.
Riesci a trovare il tempo per giocare? Ma soprattutto, hai mai giocato tu stesso a FFXIV?
Ogni sera sacrifico il mio tempo per dormire per giocare fino a tarda notte. Recentemente mi sono ritrovato a giocare per lo più con gli FPS, ma di base gioco a giochi di tutti i generi se questi attirano la mia attenzione. Naturalmente, dal momento del lancio, ho eseguito l’accesso a FFXIV praticamente ogni giorno. Inizialmente giocavo come Tank, ma adesso ho intrapreso il ruolo di Main Healer. Penso che come persona che crea giochi, devi giocarli in prima persona. Questo vale per i sound designer, i grafici, i programmatori e tutti gli altri. Non puoi farti un’idea di cosa stimola i giocatori, di cosa trovano divertente e di come migliorare l’esperienza se non lo giochi tu stesso. Quindi mi assicuro di non saltare mai la mia sessione di gioco anche quando lo sviluppo si fa impegnativo e sento che potrei voler fare una pausa e staccare per un po’.

Conosciuto anche come Masayoshi Kikuchi, Sorbonne Soken o Luis Noma, il compositore Masayoshi Soken è un uomo incredibilmente eccentrico e unico che è riuscito a emergere in Square-Enix grazie all’eccellente lavoro con Final Fantasy XIV.

Nonostante sia in attivo da diversi anni nella celebre casa dei chocobo, solo grazie al rinnovato quattordicesimo capitolo di Final Fantasy che Soken ha potuto dimostrare il grande talento di cui dispone. Se avete giocato o state giocando FFXIV ve ne sarete sicuramente resi conto, se invece non avete mai sentito parlare di lui allora sappiate che è giunto il momento di rimediare.

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