Intervista a SUDA 51

Avatar

a cura di AleZampa

Suda 51 e Grasshopper Interactive non amano certo le mezze misure. I giochi dello studio guidato da uno dei game designer più eccentrici del pianeta sono sempre pieni di trovate bizzarre, sempre a metà tra la genialità e la totale pazzia. Dopo Shadow of the Damned Suda torna con un nuovo progetto che sembra la perfetta sintesi della sua personalità: motoseghe, cheerleader e zombie amalgamati in un action che si preannuncia, come era facile immaginare oltretutto, fuori dagli schemi. Ma per saperne di più sulla nuova fatica del game designer siamo riusciti a raggiungere Suda 51 per una simpatica intervista in esclusiva, nella quale scopriremo qualche dettaglio in più su Lollipop Chainsaw.

Spaziogames: Non si sa ancora molto del tuo nuovo titolo. Puoi dirci tu qualcosa di più? SUDA51: Certo! E’ un felice, carino, e violento gioco di zombie!

SG: Parliamo del personaggio principale, Juliet Starling, che è molto diversa dal vecchio Travis. Cosa ci puoi dire di lei, della sua vita e della sua storia? C’è una ragione per la quale lei è così brava ad affettare zombie?SUDA51: Lei è una ragazza nata in una famiglia di cacciatori di zombie, che da generazioni hanno dedicato la loro vita proprio all’uccisione dei di questi mostri. E’ stata sottoposta ad un severo allenamento sin da quando era bambina, e ha maturato la propria esperienza e abilità partecipando a numerose cacce agli zombie. Ma nonostante questo è anche una ragazza senza preoccupazioni, che si sta godendo il periodo delle superiori e la popolarità data dall’essere una cheerleader.

SG: Perché proprio una cheerleader (ok, sappiamo il vero motivo, ma la domanda rimane), perché le scuole superiori, perché una motosega (e stiamo risparmiando il “perché i lecca-lecca..)?SUDA51: Il tutto è partito come il concept per un film horror. Lollipop Chainsaw è iniziato come una miscela di panico a scuola, una ragazzina popolare e un gioco sugli zombie, in un mondo pesantemente influenzato dalla cultura pop.

SG: Parliamo del gameplay: il giocatore sarà libero di girare per la scuola o i livelli saranno lineari? Ci saranno altre ambientazioni oltre alla San Romero High School?SUDA51: Il gioco sarà perlopiù un action lineare, ma ci saranno alcuni posti che sarà possibile visitare, come ad esempio i negozi per modificare il personaggio. Inoltre ci saranno livelli anche al di fuori della San Romero High.

SG: Sarà possibile sviluppare in qualche modo il personaggio, ad esempio con nuove mosse finali o attacchi speciali? E la motosega?SUDA51: Ci sarà un gran numero di mosse speciali e combo, così come alcuni elementi da sbloccare, per questo sarà un action che varrà la pena di giocare. Ora non posso dire molto sulla motosega di Juliet, ma non mancheranno presto nuovi dettagli!

SG: I tuoi giochi sono famosi per i loro cattivi a dir bizzarri. Scegliere gli zombie, “senzavita” per definizione, ha creato qualche difficoltà?SUDA51: Non del tutto, un game designer è destinato ad affrontare gli zombi almeno una volta nella sua vita.

SG: Cosa puoi dirci riguardo la testa di Nick? Che ruolo avrà nel gameplay e nella storia?SUDA51: I dettagli riguardanti la testa di Nick sono ancora segreti, potrete avere maggiori informazioni in futuro.

SG: Come mai ha scelto James Gunn (scrittore e regista, che ha diretto ad esempio Scooby Doo e Super) per il lavoro di sceneggiatura? E come è stato lavorare con lui? Sei forse un fan dei suoi film?SUDA51: L’idea è arrivata da WB (Warner Bros ndr), e posso dire che la collaborazione è stata grande! Abbiamo lavorato insieme allo scenario, e mi ha dato importanti feedback basati sul suo modo di creare scene drammatiche, così da plasmare insieme lo script dell’avventura. Inoltre, la sua eccellente capacità di scrittura ha reso la storia ancora più divertente e intrigante.

SG: Negli ultimi giorni si è parlato molto di sessismo e videogiochi. Qual’è il tuo punto di vista, sia in generale, sia più nello specifico riferito a Lollipop Chainsaw?SUDA51: Juliet è l’eroina forte e bella di un videogioco, così come lo sono tutti i protagonisti femminili di videogiochi. Non ha niente a che fare con il sessismo.

SG: Qual’è secondo te la relazione tra il mercato videoludico occidentale e quello orientale? Ce n’è uno dominante?SUDA51: Il gioco sarà distribuito in Giappone da Kadokawa Games e da Warner Bros nei mercati d’oltreoceano, per noi entrambi i mercati sono importanti.

SG: Grazie per la chiacchierata, è stato un piacereSUDA51: Grazie a voi!

Leggi altri articoli