Intermundia Genesis non è solo un nuovo romanzo dedicato agli amanti del videogioco, bensì è anche l’opera prima di Giorgio Catania, da tempo parte attiva del settore videoludico italiano – in grande e costante crescita – grazie al supporto attivo di AESVI, l’associazione editori e sviluppatori italiani. Similmente a Ready Player One, con cui condivide solo ed esclusivamente l’incipit di fondo (il protagonista catapultato in un mondo virtuale, le cui vicende avranno peso nella vita reale), la storia messa nero su bianco da Giorgio è quanto di più genuino si possa immaginare, senza dover però necessariamente conoscere l’argomento base a menadito. Menzione a parte per le splendide e suggestive illustrazioni di Stefano Manieri, in grado di dare “forma” ai personaggi di Intermundia.
La storia ci catapulterà immediatamente in un contesto molto familiare a chi mastica joypad e affini: Mar è un giocatore di Intermundia Genesis, un MMO che si muove a doppio filo con l’utilizzo dell’innovativo Virtual 5ense, un visore per la Realtà Virtuale di ultimissima generazione. Questi permette infatti a chi ne usufruirà di provare e percepire odori, sapori ed emozioni prima impossibili da identificare in VR. Non tutto però andrà come previsto: l’update 2.0 dei server di Intermundia aprirà però delle inaspettate falle di sistema, permettendo così ad alcuni loschi figuri di intrufolarsi all’interno del mondo virtuale, usandolo come una vera e propria roccaforte. Indovinate un po’ a chi toccherà combattere la minaccia, svelandone alcuni segreti inaspettati?
Giorgio ha messo in piedi una storia scorrevole e mai noiosa, contraddistinta da un ritmo gradevole e pieno di strizzatine d’occhio ed Easter Egg a chi mastica da sempre i giochi di ruolo online. Per saperne di più, abbiamo chiesto allo stesso autore alcune curiose informazioni circa la stesura originale di Intermundia Genesis. Ecco com’è andata:
Da dove parte l’idea per Intermundia Genesis? C’è stato un singolo approccio creativo o è stato un progetto nato pian piano e che ha preso poi la forma finale che tutti noi possiamo leggere nel romanzo?“Intermundia Genesis è il risultato di un progetto nato dieci anni fa e maturato lentamente. Ho iniziato a scriverlo con un’idea precisa: creare un romanzo che potesse unire la classicità della letteratura al ricco immaginario dei videogiochi. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo ho lavorato molto, tanto da riscrivere il libro più e più volte. I cambiamenti sono stati tanti e alcuni sono stati davvero importanti. Basti pensare che inizialmente Intermundia Genesis era un romanzo in terza persona e aveva una trama e personaggi abbastanza diversi. Ma con il passare del tempo l’ho rielaborato sempre più fino a quando, un anno fa circa, sono riuscito a ottenere il risultato sperato: un prodotto capace di trasmettere attraverso le parole le emozioni che si vivono con i videogiochi.”
L’idea di un mondo “altro” è sicuramente vincente, tanto che l’abbiamo più volte vista anche al cinema: vi sono particolari influenze cinematografiche nella realizzazione dell’opera?“Certamente alcune opere cinematografiche hanno ispirato la nascita di Intermundia Genesis. Come non citare, su tutti, il fantastico Tron? Ma se devo essere sincero le influenze più forti sono giunte dalla letteratura e, naturalmente, dal mondo dei videogiochi. Nel primo caso da opere fantasy di fama internazionale come Il Signore degli Anelli, Il Trono di Spade, Le Cronache di Narnia, La Spada della Verità e Hunger Games. È stato proprio lo stile narrativo del romanzo di Suzanne Collins, tanto diretto e crudo, a convincermi ad adottare la prospettiva della prima persona nel mio romanzo. Per quanto riguarda i videogiochi invece la lista è ancora più lunga: Final Fantasy, Dark Souls, Dragon Quest, The Elder Scrolls, Dragon Age e World of Warcraft sono solo alcuni dei titoli che mi hanno formato come videogiocatore e mi hanno infuso la conoscenza necessaria per scrivere Intermundia Genesis. Per questo tutti loro, e tanti altri ancora, sono in qualche modo citati nel mio libro.”Il videogioco è un media straordinariamente versatile: pensi vi sia spazio per un vero e proprio filone di “romanzi videoludici”, specie in Italia, cui Intermundia Genesis può definirsi un riuscito apripista?“Credo proprio che sia possibile. Il medium videoludico ha già dimostrato in passato una forza espressiva tale da influenzare gli altri mondi dell’intrattenimento. E non parlo solo del cinema e dei fumetti, ma anche della letteratura stessa. Opere come Ready Player One o Sword Art Online hanno già dato esempio, seppur in modo diverso da Intermundia Genesis, che il binomio “romanzi e videogiochi” non solo è possibile ma anche auspicabile. Nonostante ciò questo sentiero è stato intrapreso ancora poche volte. Per tale motivo ho voluto scrivere Intermundia Genesis. E, vista l’accoglienza positiva ricevuta dal mio libro, spero che anche altri scrittori possano contribuire alla crescita di questo genere ancora agli albori.”Infine, la domanda più ovvia ma anche la più richiesta: vedremo mai un seguito alle avventure narrate nel primo romanzo?
“Certamente! L’accoglienza che ha ricevuto Intermundia Genesis è stata tanto calorosa da convincermi a cominciare subito i lavori sul secondo libro della saga. Molte avventure attendono Mar e i giocatori di Intermundia e non vedo l’ora di poterle raccontare. Non aggiungo altro per non inciampare in fastidiosi spoiler. Voglio però regalarvi una piccolissima anticipazione: il primo capitolo del prossimo romanzo si intitolerà “Un’ombra oscura”. Al lettore di Intermundia Genesis, e a buon intenditor, poche parole…
Con Intermundia Genesis Giorgio Catania ha messo in piedi un racconto ben scritto, a tratti davvero originale (salvo alcuni piccoli cliché del caso) e ricco di personaggi interessanti, che vi invoglieranno a divorare il romanzo in appena una manciata di ore, per poi chiederne ancora. Lettura obbligatoria per chi è cresciuto a pane e World of Warcraft, saprà catturare anche chi l’universo dei MMO lo ha solamente sfiorato, con la speranza di veder sbocciare a breve termine una vera e propria saga che tratti il medium videogioco con l’importanza che merita, specie su carta stampata. E anche solo per questo, c’è da essere tremendamente grati a Intermundia Genesis.