Inside Xbox #3: No Man's Sky per Xbox One ruba la scena

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a cura di Paolo Sirio

Un’altra puntata di Inside Xbox è andata, ed eccoci qui per sintetizzarne i punti salienti e discutere le ultime informazioni provenienti dal mondo della console Microsoft. L’episodio #3 ha avuto una durata di un paio d’ore e ha presentato una serie di novità di non poco conto, contornate da un numero di momenti interessanti, come il passaggio informativo e persino toccante sull’Xbox Adaptive Controller, e altri piuttosto evitabili che sono palesemente serviti a completare lo show mensile del produttore di Redmond. 

Lo stunt della escape room di State of Decay 2 è stato ad esempio un supplizio, ripetuto peraltro due volte consecutive in una modalità accolta in maniera alquanto tragicomica dagli spettatori il cui counter intanto crollava a picco (da una media di 3.000 si è passati a poco più di mille, sul solo YouTube, in questo segmento), così come non sono arrivate notizie dalla breve apparizione di Halo: The Master Chief Collection o da quella più lunga di Divinity: Original Sin II – Definitive Edition. Da altri giochi sono giunte invece delle novità, come nel caso di Forza Motorsport 7, che ne ampliano l’offerta per quanto riguarda la componente multiplayer ma non danno una sterzata decisa come quella che sarebbe potuta provenire da un’inclusione, ampiamente caldeggiata, del gioco in Xbox Game Pass. La portata principale è stata inevitabilmente No Man’s Sky Next.

Gli aggiornamenti sulla lineup first-party

Inside Xbox è una vetrina per la lineup first-party di Microsoft, e in questa puntata in particolare sono arrivati diversi aggiornamenti su Sea of Thieves, State of Decay 2, PUBG, Forza Motorsport 7 e Halo. In primis, è stata assegnata una data a The Hungering Deep, l’espansione gratuita disponibile dal 29 maggio, con un breve e misterioso teaser trailer che non ha però fornito particolari in merito al contenuto dell’update. Come in occasione della presentazione della roadmap, è stata resa l’idea di un contenuto che ruoterà intorno ad una nuova minaccia per la collettività, qualche tipo di mostro colossale nello stile del Kraken, ma non sono state divulgate altre informazioni e considerando che manca una decina di giorni al lancio la cosa è stata abbastanza deludente. Ci sarà sicuramente occasione per riparlarne in una sede apposita, ma era lecito aspettarsi una porzione più ampia della trasmissione dedicata ad un’esclusiva che ha appena due mesi di vita. PUBG su Xbox One, dal canto suo, torna a dare segni di vita dopo essersi un po’ abbattuto per via del successo francamente inaspettato e ancora sorprendente del rivale Fortnite. La seconda mappa Miramar ha finalmente una data d’uscita per tutti, fissata al 24 maggio, e in occasione del suo arrivo sarà pubblicato un major update volto a dare una nuova passata di bug fix e rinnovare la caccia alla stabilità perduta (forse mai davvero avuta su console). Forza Motorsport 7 è stato, come anticipato, ripescato in extremis prima dell’arrivo a tutta corsa di Forza Horizon 4, che sarà oggetto di reveal all’E3 2018, e verrà ulteriormente rifinito con nuovi limiti per le piste grazie ai quali ci sarà una mole maggiore di sorpassi leciti in pista e con il ritorno della modalità time attack già presente nel precedente capitolo. Drift e Drag saranno allo stesso modo rivisitati nei prossimi mesi con stili di guida e sperimentazioni che tenderanno a renderne la fruizione più veloce, sia in pista che nell’accesso alla gara, e il car pass è stato esteso di altri due mesi (non più sei ma otto, quindi); per celebrare la notizia, Turn 10 Studios ha fatto partire una 48 ore di sconti sul gioco pari al 40% del suo valore originale su Microsoft Store. L’avremmo voluto su Xbox Game Pass a giugno – a proposito, il primo titolo di giugno sarà Next Up Hero -, magari per spingere il prossimo Horizon all’E3, ma evidentemente ci sono altri piani ai vertici del publisher. 

Quello riservato a Halo è stato un momento abbastanza imbarazzante per i fan storici della saga, con un cabinato presentato per la prima volta (dal nome: Halo Fireteam Raven) e che in termini di storia ripercorrerà le vicende di Combat Evolved con una prospettiva parallela a quella di Master Chief. L’arcade, in arrivo quest’estate negli Stati Uniti e in Canada e più avanti in tutto il mondo, misura 11x11x11 piedi e include uno sparatutto su binari per un massimo di quattro giocatori. L’idea di per sé è anche affascinante ma proporla in un momento in cui la community chiede a ripetizione un ritorno del franchise su PC, qualcosa di concreto per The Master Chief Collection e soprattutto notizie di Halo 6 fa perlomeno sollevare qualche perplessità. Se ci aggiungiamo che nel brevissimo segmento dedicato alla MCC si è parlato soltanto del primo test sull’update in arrivo nel corso dell’estate e ribadito i contenuti che già erano noti da tempo, la sensazione che in effetti non ci sia poi troppo da dire sulla serie in questo momento è forte. Fortunatamente, tutto questo non succede in sede di E3 e c’è sempre la possibilità di ribaltare ogni tipo di malumore tra un mese. Di State of Decay 2 si è parlato in lungo e in largo per celebrare il lancio della Ultimate Edition (il 22 maggio toccherà alla versione regolare e all’utenza Game Pass), e sono stati rivelati brevemente i contenuti dei due DLC inclusi. L’Independence Pack avrà armi e veicoli inediti e il tema del Giorno dell’Indipendenza americana, per cui non sembra un volo pindarico immaginare un suo arrivo proprio per luglio; il pacchetto Daybreak pare più sostanzioso ed introdurrà infatti una modalità omonima, i cui dettagli non sono stati ancora forniti. L’impressione è però che possa avere a che fare con un multiplayer per il momento abbastanza libero per non dire scarno.
    

No Man’s Sky Next: il ritorno di Sean Murray

Nelle ore precedenti alla diretta, Microsoft ha reso noto qualche particolare in merito al contenuto della puntata numero 3 di Inside Xbox, e tra questi è comparsa la presenza di No Man’s Sky. Che il prodotto fosse in dirittura d’arrivo per l’estate su Xbox One dopo due anni di esclusiva console PS4 era cosa nota, così come lo era l’ancora vago update Next, ma in tanti si chiedevano quali particolari sarebbero pervenuti in questa circostanza e soprattutto: ci sarà Sean Murray? Il nuovo Peter Molyneux, di cui lo sviluppatore britannico è tesi e antitesi allo stesso momento, si è fatto infine vedere e la sua apparizione in diretta – sottolineata da Graeme Boyd, che lo ha intervistato, con un “non mi sarei mai aspettato di parlarti su uno stage Xbox come questo” – ha avuto, possiamo dirlo ironicamente, qualcosa dell’intervento di Bill Gates al MacWorld di Boston nel 1997 o di Gabe Newell al media briefing PlayStation dell’E3 2010 dopo le polemiche sull’hardware di PS3. L’inglese ha articolato tra il serio e il faceto che ama creare più che parlare con la stampa, e questa è un po’ la ragione per cui, dopo il push iniziale, lo si vede sempre di rado. Si è parlato comunque di una data d’uscita, 24 luglio 2018 in Nord America e 27 luglio in Europa, e dei contenuti dell’aggiornamento Next, il più grande e ambizioso dall’arrivo dell’originale No Man’s Sky.

Dopo le speculazioni dei giorni scorsi, c’è la conferma che grazie a questo ennesimo refresh il gioco supporterà il “full multiplayer”, passando quindi dalle sagome attuali ad un rapporto a 360 gradi con gli altri membri della comunità e con i propri amici. Non è stato ancora spiegato se ci saranno dei particolari limiti (numero di persone nello stesso server, numero di persone in un gruppo e via discorrendo), mentre sappiamo che sarà possibile esplorare la galassia insieme, costruire e gestire basi, dare vita a battaglie spaziali sia contro l’IA che contro altri gruppi di giocatori, e perfino costruire dei tracciati su cui competere in corse a base dei veicoli già inclusi e altri che verranno introdotti. Murray ha aggiunto che questo aggiornamento è stato in lavorazione per un intero anno ma che non lo sente come un “reboot” del progetto, perché fa parte di una visione unica avuta sin dall’inizio, e che seguirà altro ancora per alimentare il titolo: il desiderio è non condividere alcuna roadmap, probabilmente per evitare altre polemiche come quelle seguite al lancio di una versione incompleta di No Man’s Sky che si è fatta nel corso della sua permanenza sul mercato a prezzo pieno.

Microsoft ha fatto di tutto per promuovere come meglio poteva State of Decay 2 (includendone persino il nome nel titolo della diretta) nel nuovo Inside Xbox, riuscendoci a tratti sì, quando ne ha mostrato il gameplay e l’ha fatto “spiegare” da UndeadLabs, e a tratti no, con una duplice escape room soporifera – non solo perché la parola fine è stata posta alle 02:30 circa in Europa. Si è saputo dal poco di Sea of Thieves e Forza Motorsport 7 al troppo poco e spiazzante di Halo, e la scena è stata inevitabilmente rubata da un’ex esclusiva PS4 come No Man’s Sky, con un aggiornamento un po’ tardivo che lo renderà infine compiuto. Il che è forse è un segno dei tempi che corrono nel mercato console.

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