L’episodio numero 2 di Inside Xbox è stato quello, come ampiamente promesso in fase di presentazione, della retrocompatibilità. Sorprendentemente, tuttavia, non è stata solo la retrocompatibilità tra Xbox One e la prima Xbox a farla da padrona, con i prevedibili numeri da tsunami videoludico separati in due ondate diverse ma entrambe in arrivo questo mese. Anche Xbox 360 ha voluto una parte dello show, introducendo un debutto assoluto nel programma della “sua” backwards compatibility e complessivamente sei titoli Xbox One X Enhanced per chi dovesse possedere la console da 6 teraflops di Microsoft.Procediamo con ordine, allora. Uno dei punti più criticati dell’Inside Xbox #1 è stato la durata, ritenuta da molti, sottoscritto incluso, eccessiva. Da questo punto di vista, dalle parti di Redmond hanno raccolto come si usa fare ultimamente tanto feedback e hanno provato ad accelerare i tempi con qualche trovata pure simpatica, tra cui la riesumazione dl Major’s Minute con Major Nelson, per dare notizie “obbligatorie” ma delle quali il pubblico della rete può fare a meno (il resoconto del PAX East, per dirne una). Il risultato è stata una spuntata di mezz’ora rispetto alla Premiere, e la sensazione è che rinunciando a qualche tempo morto – come l’ennesimo showcase dell’aggiornamento primaverile – o accorpando i momenti social, utilizzati per premiare gli spettatori connessi con hashtag e video potenzialmente virali al seguito, si potessero guadagnare altri 15/30 minuti mantenendo la stessa formula. Il problema di un prodotto come questo, utilizzato nella sua forma originale per il territorio americano, resta l’interesse generato da interviste come quella a Michael Ironside, la voce di Sam Fisher in Splinter Cell per intenderci. L’attore ha parlato genericamente della sua esperienza al lavoro sui videogiochi e di aneddoti che, pur non senza una buona dose di ammiccamento per il futuro della serie Ubisoft, hanno poco senso per una platea non smaliziatissima con la lingua e nemmeno bramosa di ascoltare, passata l’una di notte, qualunque cosa non fosse una news di primo pelo.
Retrocompatibilità Xbox e Xbox One
News di primo pelo che sono fortunatamente arrivate, e non parliamo della sfavillante giacca di Major Nelson, o comunque non soltanto di quella. Tra un momento di panico per la felpa di Jeff Rubenstein su cui capeggiava un logo apparentemente familiare (in realtà è la solita collaborazione con Undefeated, nulla a che fare con Gears of War 5) e una sua frecciatina a ResetEra per i leak degli annunci della nottata, ecco che è arrivato l’elenco completo dei titoli inclusi nella nuova ondata, anzi nelle nuove ondate della retrocompatibilità firmata Original Xbox. E sono ondate di grande qualità, con Blinx, Breakdown, Conker, Morrowind, Hunter, Jade Empire, Panzer Dragoon Orta e SSX previsti per il 17 aprile; e con Destroy All Humans!, Full Spectrum Warrior, Mercenaries, MX Unleashed, Panzer Elite Action, Star Wars Battlefront, Star Wars Battlefront II, Star Wars Jedi Knight: Jedi Academy, Star Wars Jedi Starfighter, Star Wars Knights of the Old Republic II e Star Wars Republic Commando il 26 aprile.Molti di questi, tra cui Blinx, Jade Empire e Panzer Dragoon Orta, hanno segnato una parte importante del mio percorso da videogiocatore e vederli tornare è indubbiamente qualcosa di emozionante. In aggiunta, utilizzando lo stesso Metodo Heutchy che rende “Enhanced” alcuni selezionati giochi Xbox 360, il loro aspetto su Xbox One X è più vicino ad una rimasterizzazione che ad una emulazione, grazie alla magia dell’hardware Microsoft capace di aumentare la risoluzione fino a 4K, e forzare un pixel count di 16 volte superiore all’originale (e di 4 volte quello riscontrabile su Xbox One/Xbox One S). Ne giovano particolarmente produzioni come l’RPG BioWare, The Elder Scrolls III e Star Wars Battlefront, non a caso esibiti durante la diretta con un prima/dopo piuttosto approfondito.
The Walking Dead e gli altri annunci
Due annunci e una premiere hanno chiuso la nottata con Inside Xbox. Il primo è un inatteso weekend di gioco gratuito (con l’unico requisito dell’abbonamento a Xbox Live Gold) su uno dei titoli del momento, PUBG, dal 19 al 22 febbraio. Come da tradizione dei free weekend, tutti i progressi effettuati su questa versione di prova potranno essere trasferiti sul gioco completo qualora doveste decidere di acquistarlo.
“Meglio la seconda”, verrebbe da dire parafrasando il comune detto. Inside Xbox #2 ci ha consentito di scoprire un numero sopra le aspettative di annunci circa la retrocompatibilità, sia dalla prima Xbox che da Xbox 360; ha ridotto di una mezz’ora i tempi morti o comunque poco interessanti in cui si era impelagato nel season premiere; ha introdotto una preview di un titolo in arrivo nel giro di mesi e non di settimane (com’è stato invece per Far Cry 5 a marzo). Il format adoperato da Microsoft sembra ormai chiaro, con un annuncio più o meno grosso intorno al quale costruire l’intera puntata. Se il tenore delle prossime dovesse essere questo, con ancora un paio di ritocchi potremmo ritrovarci con un appuntamento fisso tra un evento major e l’altro per gli appassionati del marchio Xbox.