Cucinare è un’arte. C’è poco da girarci intorno. Ci vogliono tempo, passione e fantasia per diventare degli chef stellati. In ogni caso non tutti hanno il tempo o l’intenzione di arrivare a tanto, ma il fatto di dover metter qualcosa sotto ai denti porta le persone a intraprendere la via dei fornelli. Spesso, infatti, i fast-food vanno bene per soddisfare le proprie esigenze, ma, oltre a finire con i trigliceridi a mille, è anche impossibile sperare di conquistare il cuore di una giovane donzella con un semplice hamburger, men che meno quello di una principessa come Zelda. Ed ecco che con queste tre regole potrete evitare di far diventare un ottimo filetto di cervo una nauseabonda poltiglia, oppure di mettere delle pietre nel preparato credendo siano spezie andando a rompere i denti vostri e della sventurata ragazza. Tutti, infatti, con le dovute indicazioni, possono iniziare a cimentarsi e riuscire in men che non si dica a realizzare qualcosa di sufficientemente digeribile e anche appetitoso.
1 – Decidete bene gli ingredienti,
La bontà di un piatto ha origine proprio nelle sue materie prime. Puntare su cibi di primissima qualità dà ampie possibilità di rendere più gustoso il risultato finale; prestate sempre attenzione anche a rendere colorato il piatto e a offrire diverse varietà di una stessa tipologia di alimenti. Con qualche Hyrulino si può fare un semplice spiedino, ma con tanti funghi è possibile realizzare un vero tripudio di sapori; una bistecca ai ferri sarà anche buona, ma volete mettere quanto può essere sfiziosa una grigliata mista?
Se volete spingervi più in là e tentare delle ricette più avanzate, ricordatevi sempre che ci sono elementi che da soli non è opportuno proporre in tavola, soprattutto in una cena galante. Per esempio, conviene sciogliere i concentrati nel latte o magari aggiungere il burro soprattutto quando si ha a che fare con uno stufato, una zuppa o una torta.
Ogni ingrediente appartiene a una categoria, ciascuna con una diversa propensione a scaldare, rinfrescare e tante altre che andremo a vedere nel seguente paragrafo, ma a seconda della qualità o del “grado” sarà maggiore l’effetto benefico che se ne potrà far scaturire. L’importante è evitare di utilizzare cose mostruose
2- Una nota di gusto fa sempre bene
Variare va bene, siamo tutti d’accordo, ma spesso quando vogliamo dare un tocco particolare a un piatto è bene saper utilizzare le giuste quantità e indirizzare il gusto verso un solo tipo di sapore, così da non confondere il palato. Il piccante, per esempio, in grado di rinvigorire e riscaldare i muscoli, può essere ottenuto con un caldoperone. Badate bene però a utilizzarlo sempre con qualcos’altro per fargli sprigionare tutte le sue proprietà; se proprio volete creare un’esplosione di sapore potete anche utilizzarne due o tre nella stessa ricetta, ma vi consigliamo di tenere a portata di mano dell’acqua fresca per placare le fiamme nella vostra bocca. Allo stesso modo possiamo fare piatti rinvigorenti, isolanti, semifreddi, ignifughi ecc.
Alcuni ingredienti sono facili da trovare, altri invece sono tipici di alcune zone climatiche, ma con un minimo di preparazione e con il sensore della vostra tavoletta Sheikah a disposizione, ci vuole veramente poco per fare una spesa con i fiocchi.
3- Prima sperimentate… o chiedete alla nonnaQuesta regola va seguita sempre! Non vi azzardate per un appuntamento galante a perdervi in ricette che non avete mai sperimentato. Potreste realizzare pietanze disgustose se non addirittura velenose, finendo con l’uccidere la povera Zelda in un modo decisamente più orribile di quanto Ganon avrebbe mai potuto immaginare. Per questo motivo, prendete singole porzioni di materia prima e vedete se il mix che avete fatto è commestibile o meno. Quando avete trovato una buona ricetta, provate a modificare quantità e particolari per vedere se può diventare ancora più gustosa. Ogni tanto capiterà di avere ricette particolarmente gustose, quando poi la luna è rossa allora la paura che un mostro possa entrare in casa vi farà beccare sempre al primo colpo la temperatura del forno. Se non avete voglia di perdervi in un numero smodato di prove e riprove, a questo punto l’unica cosa che posso suggerirvi è quella di iniziare a chiedere alle vecchiette di paese, se non addirittura a vostra nonna. Loro ne sanno sempre una più del diavolo, e state certi che possono darvi ben più di un’indicazione per strutturare la base di tutte le ricette che Hyrule abbia mai visto: non sperate comunque che al primo tentativo diventino buone come le loro!
Saper cucinare in Hyrule può davvero fare la differenza per recuperare un po’ di vitalità nei momenti di sconforto. In sintesi, provare a sperimentare è sempre la scelta migliore, ma noi fra le righe di questo articolo abbiamo voluto comunque lasciarvi qualche piccolo suggerimento per rendere più proficue le vostre prime ore in compagnia dei fornelli.
Ah, poi diteci com’è andata con Zelda!