Diciamolo chiaramente: parlare sin da adesso delle console che andranno a sostituire Xbox 360, PlayStation 3 e Wii è ancora prematuro, ma certamente non fa male dare un piccolo sguardo a come le tre hardware house stanno lavorando per i loro prossimi sistemi da gioco. L’avvento di Xbox 360 nel 2005 ha sicuramente “accorciato” i tempi della scorsa generazione che, per quanto potesse offrire diversi capolavori, era letteralmente monopolizzata da PlayStation 2. Ora il mercato è diverso, a dettare legge è Nintendo con il suo rivoluzionario Wii mentre Microsoft e Sony inseguono raccogliendo le briciole rimaste, quando sembra che questa generazione abbia già un suo vincitore. Quella che doveva essere la prima generazione dell’alta definizione si sta trasformando rapidamente in quella del cambiamento, in cui il modo di giocare ha subito una vera e propria rivoluzione. Il Wiimote ha battuto l’alta definizione, rimandando il suo arrivo o perlomeno, il suo appeal verso la massa forse ai prossimi anni, quando i costi delle TV HD scenderanno sensibilmente e il controller Nintendo avrà già aggredito, di fatto, il mercato. E’ altresi vero che il mondo videoludico sta cambiando, non è più solo quella forma di intrattenimento atta ad appassionare solo determinate categorie di persone, ma prova sempre di più ad espandersi, esattamente come fece il cinema al suo tempo.
Xbox 720, Wii 2 e Playstation 4Gli sviluppatori stanno cominciando solo adesso a spremere il pieno potenziale di Playstation 3, Wii e Xbox 360. Soprattutto per quanto riguarda la console Sony, sin dall’inizio criticata per la sua eccessiva difficoltà di programmazione rispetto alle macchine concorrenti. solo ora l’hardware targato sony sta realmente mostrando i muscoli affidandosi a titoli first-party studiati appositamente per dimostrare cosa sia in grado di fare realmente Playstation 3. Xbox 360 si difende bene mantenendosi al livello della concorrente, mentre Wii spera ancora di trovare dei team sviluppatori di terze parti che sfruttino la console non tanto per la potenzialità di vendita dei suoi giochi, quanto per il suo hardware. Nel frattempo, la battaglia per la leadership si combatte su più fronti. Non solo sul fronte tecnologico, economico e d’immagine, ma anche su quello riguardante la “corsa” ai prossimi sistemi, a quelle macchine che in futuro saranno destinate a sostituire le attuali console. Nonrmalmente una generazione dura fra i sei e i sette anni ma con il successo e soprattutto i costi che hanno comportato (specialmente a Microsoft e Sony) Playstation 3, Wii e Xbox 360 è probabile che la generazione attuale abbia un arco di vita di almeno otto anni, prima di vedere sul mercato Playstation 4, Wii 2 e Xbox 720. Una durata incrementata anche dalle potenzialità “nascoste” di queste console, come sostiene Brian Farrel, CEO di THQ: ”Una delle cose che amo di questa generazione è che, dopotutto, siamo ancora agli inizi e ci sono ancora grossi margini di crescita in modo che la curva dei prezzi possa oscillare presto verso il basso”. Dello stesso avviso anche il presidente di Epic Games, team creatore del franchise di successo “Gears of War”, Mike Capps il quale aggiunge che secondo lui le nuove console arriveranno solo in un periodo compreso fra il 2012 ed il 2018.
Sotto il profilo hardware, la battaglia sembra concentrarsi al momento sulla questione grafica. Nvidia, che ha prima lavorato su Xbox e poi su Playstation 3, sta mostrando i suoi piani per le console di nuova generazione in attesa che i produttori decidano il da farsi. Intel, allo stesso tempo, sta pressando con il suo processore grafico Larrabee, garantendo che esso le permetterà di scalzare Nvidia dalla sua leadership. Analizzando la situazione, ovviamente Nvidia ha dalla sua un certo vantaggio storico e di fiducia da parte degli sviluppatori, ma quest’ultiminsono altrettanto curiosi circa Larrabee, il processore che mostrerà loro se Intel sarà capace o meno di affermarsi anche in questo campo.Nel frattempo, Advanced Micro Devices (AMD), che ha acquistato la società grafica ATI, è attivamente in contatto con tutti e tre i produttori di console cercando di “bruciare” la concorrenza sul tempo. Nonostante ogni sviluppatore abbia, per forza di cose, le sue preferenze, tutti seguono un’unica e ipotetica linea di pensiero che sperano si realizzi: tutte le console devono usare un’architettura simile.“La cosa peggiore è che Microsoft, Sony e Nintendo creino console totalmente differenti fra loro”, spiega John Carmack di Id Software. “…Lavorare su GPU fin troppo differenti, infatti, ci potrebbe rendere la vita ancora più complicata..”. Dire chi vincerà la battaglia delle GPU è ancora prematuro e sarebbe da folli tentare di prevederlo ora. Nvidia e Intel sono ancora alle fasi iniziali dello sviluppo e non hanno ancora modelli pronti da mostrare per chips avanzati. “La verità è che ancora non sappiamo nulla.”, continua Carmack. “Nessuno ci ha mostrato programmi di comparazione per determinare quale sia quello migliore dell’altro… L’unica cosa certa che posso dire è che i giochi saranno migliori rispetto a quelli attuali ma dire quale sarà la casa grafica di spicco della prossima generazione è ancora presto.” Questo fra presupporre che almeno una delle produttrici di console seguirà nuovamente la via della “potenza” ignorando, può darsi, la linea tracciata da Nintendo in questa generazione. Dopo di tutto, è difficile dare al pubblico (specie quello casual) un nuovo “Gran Turismo”, “Halo” o “Grand Theft Auto” con la medesima grafica dei precedenti episodi solo per sfruttare un nuovo sistema di controllo.
Jack Tretton, presidente e CEO di Sony Computer Entertainment, puntualizza che una macchina avanzata non è presupposto necessario affinché una console venga esclusa dal mercato di massa:“Penso che uno dei nostri vantaggi sia quello di non seguire una linea ‘fissa’ e di non muoverci in una specifica direzione” dice. “Non credo che la nostra scelta di optare per una sistema ad alta potenza ci abbia precluso il mercato dei casual gamer. Allo stesso tempo non credo che siamo relegati a soddisfare solo i fan degli sparatutto o i più giovani con i casual game. Possiamo espandere la nostra gamma”. Come potete immaginare, Nintendo sta invece seguendo una via differente rispetto alla casa di Tokyo. Il presidente Satoru Iwata ammette liberamente che si sta lavorando già al successore del Wii (mentre Microsoft ancora sostiene di non lavorare alla prossima Xbox). Tuttavia considera che l’hardware non sia necessariamente importante. “Stiamo sempre lavorando al prossimo hardware” sostiene Iwata. “Siamo in fase di sviluppo…ma in fondo l’hardware è solo una ‘scatola magica’ che i consumatori saranno costretti (ahiloro!) ad acquistare a malincuore per giocare con noi”A tal fine, Nintendo non si preoccuperà troppo di accelerare i tempi di sviluppo della nuova console, almeno fino a quando le vendite di Wii riescano a mantenersi su questi ritmi elevatissimi – in altre parole la nuova console Nintendo non arriverà presto. Questo permetterà, inoltre, agli sviluppatori di familiarizzare ancora di più con Wii e sfruttare realmente al massimo le capacità rivoluzionarie della console. Nintendo si trova in una posizione insolita. Con il grosso successo ottenuto da Wii ora la pressione sarà alle stelle, poiché i giocatori si aspetteranno comunque tantissimo dal successore della piccola macchina bianca. “Ogni nuovo hardware necessita sempre di caratteristiche rivoluzionarie” continua Iwata. “Questa volta è successo che abbiamo rivoluzionato completamente il modo di giocare, ma non posso dire che sarà lo stesso per la prossima generazione.”“E’ naturale che la clientela si aspetti adesso che Nintendo mostri sempre qualcosa di nuovo e che si diversifichi dalla concorrenza ancora una volta”, continua. “Se la gente si aspetterà sempre qualcosa di nuovo da Nintendo, sarà difficile per noi andare oltre le aspettative ancora una volta”.
In conclusione, Sony e Nintendo ammettono (seppur solo una esplicitamente) di lavorare già alle loro nuove console, mentre Microsoft preferisce mantenere il più stretto riserbo sul futuro di Xbox 360. Allo stesso momento gli sviluppatori si aspettano tanto, sia dalle aziende in sè che, soprattutto, dai produttori dei chipste grafici, elementi questi che rappresentano per i team di sviluppo un grosso punto interrogativo per il futuro. La stessa indecisione colpisce indubbiamente anche chi le console le sviluppa: se Sony pare voglia ancora puntare nuovamente sulla potenza di calcolo, non è altrettanto certo che Nintendo cerchi di rivoluzionare nuovamente, mentre quello che ha in mente Microsoft è ancora avvolto da un velo di mistero. Certo, per gli sviluppatori il massimo sarebbe ottenere la tanto agognata e discussa console unica. Ma i giocatori, che muovono il mercato, come reagirebbero?
Fonte informazioni: Forbes.com