IEM di San Jose

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a cura di Il Fe

Dopo il campionato mondiale di League of Legends tenutosi in Corea ad ottobre ed il Blizzcon di inizio novembre le competizioni internazionali di e-Sports si sono prese una pausa. Ora, dopo circa un mese dall’ultimo grande evento, la macchina dei giochi competitivi riparte alla grande con l’Intel Extreme Masters di San Jose. Questo torneo organizzato da ESL (Electronic Sports League) è giunto ormai alla nona edizione e anche per la stagione 2014/2015 ci attendono svariati eventi di e-Sports sparsi in tutto il mondo.

IEM

L’Intel Extreme Masters è nato nel 2006 quando la società Intel decise di sponsorizzare il torneo europeo organizzato da ESL e vide l’opportunità di estendere la competizione anche al di fuori del Vecchio Continente, specialmente in Nord America e così finanziò il primo evento internazionale chiamato appunto IEM. L’anno seguente venne stabilito un formato ufficiale per questa competizione: una serie di tornei di qualificazione minori che avrebbero portato i vincitori a scontrarsi in un grande evento finale durante il CeBIT, fiera tedesca dedicata alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Durante la prima edizione della competizione le sfide erano tutte basate su di un unico gioco, Counter Strike, ma negli anni seguenti il parco titoli si ampliò con l’aggiunta di Warcraft III, Quake Live, Dota, Starcraft II, League of Legends ed il recente Hearthstone. La popolarità di questo evento cresce sempre di più così come cresce la popolarità degli e-Sports a livello mondiale.

La nona stagione dell’IEM è iniziata a luglio con la competizione di Shenzhen, Cina, dove i giocatori invitati si sono dati battaglia su LoL, Starcraft II ed Hearthstone. La tappa successiva è stata quella di Toronto, Canada, dove il gioco principe degli RTS, Starcraft, è stato l’unico protagonista dell’evento. Il terzo torneo si è tenuto dal 6 al 7 dicembre a San Jose, USA, all’interno del SAP Center, un’arena indoor utilizzata solitamente per partite di tennis, hockey e football che per questo week-end si è trasformata in un centro dedicato alle sfide tra giocatori professionisti di League of Legends e Starcraft II. I team che sono stati invitati a partecipare alle battaglie nella Landa degli Evocatori sono: gli americani Team SoloMid e Cloud 9, gli europei Alliance e Unicorns of Love, i brasiliani PaiN Gaming e i messicani Lyon Gaming. Per quanto riguarda invece gli scontri 1vs1 del titolo Blizzard la lista comprende ben 16 dei migliori giocatori al mondo provenienti da Asia, America ed Europa tra cui i più famosi sono sicuramente i coreani Bomber ed herO.

League of Legends

L’Intel Extreme Masters di San Jose è stata la prima competizione ufficiale dopo il rilascio della patch 4.20. Questo aggiornamento di League of Legends è quello su cui tutti noi stiamo giocando, i cambiamenti sono davvero molti tra cui un miglioramento radicale dell’aspetto della Landa degli Evocatori, nuovi mostri in giungla e svariate modifiche ad item e campioni. L’IEM di San Jose è quindi doppiamente importante, da una parte il team vincitore si è classificato per l’evento finale di Katowice a marzo 2015 e dall’altra tutti i fan hanno potuto finalmente vedere il comportamento delle squadre dei “pro” sulla nuova mappa di gioco.

A proposito di team professionisti, vediamo nel dettaglio quali hanno partecipato a questo evento.

Il Team SoloMid arriva al Sap Center con il titolo di campione americano degli LCS e un cambio di formazione. Il jungler Maurice “Amazing” Stuckenschneider infatti è tornato in Europa e giocherà la quinta stagione con la squadra Supa Hot Crew. Il giocatore Lucas “Santorin” Larsen è il nuovo membro dei TSM e l’IEM di San Jose è stato proprio il suo debutto ufficiale, sarà all’altezza del suo predecessore?

L’altro team di casa è quello dei Cloud 9 che da quando è entrato negli LCS non ha mai cambiato formazione in nome della solidità e dell’ottima coordinazione di squadra che i ragazzi hanno raggiunto.

A rappresentare il Vecchio Continente in questo torneo sono stati invitati gli Alliance e gli Unicorns of Love. I primi hanno confermato pochi giorni fa l’arrivo in squadra di “Rekkles”, ex membro dei Fnatic, considerato uno dei migliori carry al mondo. Questo cambio di team è stato abbastanza travagliato e non è ancora chiaro se la sua clausola rescissoria di 15.000 € sia stata pagata dalla nuova squadra o dal giocatore stesso.

Per quanto riguarda gli Unicorns of Love possiamo dire che sono stati la rivelazione della stagione passata, in quanto sono riusciti a qualificarsi per gli LCS europei battendo team più blasonati e organizzati di loro. Essi infatti non hanno grandi sponsor alle spalle e nemmeno nomi famosi tra i giocatori ma hanno fatto una dura gavetta che li ha portati a scalare la classifica giorno dopo giorno fino ad arrivare a raggiungere il campionato maggiore. Possiamo dire che rappresentano il sogno di molti giocatori di LoL che sperano di arrivare a quei livelli giocando e divertendosi con una squadra di amici. Gli UoL riusciranno ad essere la rivelazione anche della quinta stagione?

Il team PaiN Gaming domina ormai la scena brasiliana da un paio di anni ed è l’unica organizzazione latino-americana ad aver creato una gaming house dove i componenti possono vivere ed allenarsi insieme. I ragazzi di questa squadra hanno accumulato molta esperienza e si sono davvero avvicinati ai livelli competitivi di Europa e Nord-America, recentemente hanno anche ingaggiato due giocatori sud-coreani,  il carry “Lactea” e il support “Olleh”, creando così una delle coppie di bot-lane più forti del Brasile.

Lyon Gaming, questo è il nome dell’ultimo team che è stato invitato all’IEM di San Jose. Questa squadra messicana nata nel 2013 non ha riscosso subito un grande successo, ma piano piano ha continuato a migliorarsi e così il mese scorso è riuscita a raggiungere un grande obiettivo: vincere la Coppa Latino Americana organizzata da Riot Games.

Tutte le domande che ci siamo posti potranno trovare risposta durante la stagione competitiva 2014/2015, per ora accontentiamoci di sapere com’è andato l’Intel Extreme Masters primo vero banco di prova per le sei squadre partecipanti.

Il torneo è strutturato ad eliminazione diretta per i quarti di finale dove i Cloud 9 hanno eliminato i PaiN Gaming e gli Unicorns of Love hanno rispedito in Messico i Lyon Gaming con un netto 2-0. I vincitori di queste battaglie arrivano in semifinale dove ad aspettarli ci sono rispettivamente Alliance e Team SoloMid.

La prima battaglia tra Europa ed America è stata davvero intensa ma i Cloud 9 hanno dimostrato tutta la loro qualità e si sono qualificati per la finale sconfiggendo i rivali Alliance con il risultato di 2-1. Il giorno seguente la “Neo-Promossa” al campionato europeo ha sfidato i veterani TSM. Contro ogni pronostico la squadra del Vecchio Continente ha eliminato gli avversari con un netto 2-0 dimostrando a tutti gli spettatori la loro coordinazione di squadra e la bravura dei singoli giocatori. Nella finale purtroppo la loro preparazione tecnica non è bastata a sconfiggere la solidità dei Cloud 9. Infatti, grazie ad un’ottima prestazione del carry Sneaky, che torna a casa con la prima pentakill della stagione 2014-2015, la squadra americana domina le tre partite necessarie a conquistare la vittoria e la coppa dell’Intel Extreme Masters di San Jose.

Per quanto riguarda invece Starcraft II i giocatori hanno superato una serie di sfide, iniziando con una fase a gruppi dove solo i migliori due di ogni girone sono passati alla parte finale del torneo, i playoff.

Come ci si poteva aspettare i favoriti dell’evento sono arrivati facilmente fino in semifinale, dove herO ha sconfitto il giocatore di Zerg Jaedong mentre i Terran guidati da Bomber sono stati eliminati dai Protoss di Rain con il risultato di 3-1. La finale è stata una sfida tra due ottimi giocatori di Protoss che hanno dato vita ad un grande spettacolo, nessuno dei due voleva cedere e per decretare il vincitore ci sono volute il massimo delle partite disponibili. Il settimo match giocato ha visto uno scontro epocale all’interno della base di Rain, due eserciti quasi uguali si sono affrontati, ma gli Arconti di herO hanno fatto davvero la differenza e grazie ad essi il coreano è riuscito a sgominare l’armata nemica e a vincere il titolo dell’IEM di San Jose.

Insomma il calendario dello scorso fine settimana è stato davvero ricco e l’intero evento è stato trasmesso in diretta streaming in sei lingue differenti e tra queste figurava anche l’italiano. Infatti, come siamo stati abituati ultimamente, i ragazzi di Giochi Elettronici Competitivi ci hanno fornito un ottimo commento in italiano delle sfide sia del titolo Blizzard che di quelle targate Riot Games. Questo evento è stato l’opportunità perfetta per rivivere le forti emozioni di un torneo ufficiale di e-Sports, sensazioni che i fan potranno continuare a provare nei mesi successivi grazie alla grande quantità di campionati che iniziano tra qualche settimana.

Dopo un periodo di torpore nel mondo degli e-Sports dove a farla da padrone erano solamente i gossip e le voci di corridoio sui possibili cambi di formazione dei team, finalmente arriva l’Intel Extreme Masters di San Jose a dare una scossa e a far ripartire in grande stile il motore delle sfide videoludiche competitive. Questo evento infatti segna l’inizio di una nuova stagione ricca di tornei e campionati e noi non possiamo fare altro che accogliere con grande gioia questa ottima partenza e sperare che anche in Italia, prima o poi, si riescano ad organizzare eventi di questa portata.

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