E’ passato ormai più di un anno da quando Sony, forte del successo della sua Playstation 4, ha lanciato sul mercato Playstation VR, avveniristica periferica in grado di realizzare quello che, fino a poco tempo fa, era soltanto un sogno lontano: calarsi in prima persona all’interno del mondo di gioco. Ad una cifra modica rispetto a quanto proposto dalla concorrenza, PS VR permette di avere un corposo assaggio di una tecnologia che, per quanto ancora acerba, ha dalla sua un grande potenziale, come testimoniato da alcune delle uscite che sono andate a comporre, nel corso del tempo, la libreria di PS VR. Ed è proprio di questo che vogliamo parlare oggi: i migliori giochi al momento disponibili per la periferica targata Sony, quelli che non dovrebbero mancare sulla lista della spesa di ogni possessore di Playstation VR.
Until Dawn: Rush of Blood
Uno dei titoli che ha accompagnato l’uscita di Playstation VR è anche uno dei migliori a disposizione nella sua ludoteca. Until Dawn: Rush of Blood è uno spin-off della saga di Until Dawn, che prende in prestito ambientazioni e personaggi del gioco principale per dare vita ad un terrorizzante shooter su binari. Sebbene il gioco soffra di una durata piuttosto breve e della mancanza di una modalità multiplayer, si tratta comunque di un’esperienza che vale la pena di essere vissuta, soprattutto considerando che il gioco è stato venduto fin dal lancio a prezzo budget. Il gioco si presenta come uno shooter divertente ed intuitivo, grazie alla possibilità di mirare muovendo la propria testa e di utilizzare due Playstation Move come armi. La caratteristica più galvanizzante del gioco, però, è sicuramente la sua componente horror, che non ha nulla da invidiare al gioco originale: seppur calati in un contesto ludico completamente differente, le inquietanti ambientazioni e gli spaventosi nemici di Until Dawn riusciranno a popolare i vostri incubi anche in questa occasione, grazie anche all’immersione garantita dal visore. Ritrovarsi immersi nel buio, sentire scricchiolare il pavimento al lento incedere dei passi di una creatura misteriosa, guardarsi ossessivamente intorno alla ricerca del nostro assalitore, sono esperienza adrenaliniche e terrorizzanti allo stesso tempo, esperienze che ogni possessore di PS VR dovrebbe provare almeno una volta. A patto di non essere deboli di cuore, s’intende: il salto sulla sedia qui è assicurato, più di una volta.
Passiamo adesso ad un gioco più rilassato e riflessivo: Statik è un puzzle game nei panni di un protagonista sconosciuto all’interno di una misteriosa clinica. Qui il nostro personaggio si trova legato a una sedia, con le mani rinchiuse dentro ad una scatola. La nostra unica compagnia sarà la voce di un enigmatico dottore, tale Dr. Ingen, di cui non potremo vedere il volto (che comparirà sempre sfocato), e che ci guiderà attraverso i numerosi enigmi che la scatola che racchiude le nostre mani porta con sé. Il gioco ci propone una serie di livelli fatti di puzzle cervellotici, che richiederanno tempo e dedizione per essere risolti: spesso ci troveremo a riflettere per decine di minuti su un enigma per poi capire che la soluzione era sempre stata sotto i nostri occhi, stavamo soltanto guardando dalla parte sbagliata. Pensare fuori dagli schemi: questo è il motto da tenere in mentre giocando a Statik. Il valore aggiunto della realtà virtuale è, in questo caso, come essa è stata resa parte integrante degli enigmi: Statik ruota interamente intorno alle funzionalità della realtà virtuale, e per risolvere i rompicapo del gioco dovremo tenerlo sempre a mente. Non si tratta certamente di un gioco per tutti: Statik è un puzzle game nudo e crudo, che non scende a compromessi. Se amate le sfide basate sull’intelletto, però, non potete assolutamente farvelo scappare.
In un certo senso, Superhot si mette in mezzo ai giochi di cui abbiamo parlato prima: un po’ puzzle game, un po’ sparatutto, Superhot è un esperimento assolutamente atipico che punta proprio sul suo carisma unico per fare breccia nel cuore dei giocatori. E ci riesce: utilizzando uno stile minimale ma accattivante, Superhot ci mette di fronte a dei livelli in stile arcade, in cui il nostro compito sarà quello di eliminare tutti i nemici presenti, utilizzando qualsiasi cosa ci capiti a tiro, come armi da fuoco, oggetti contundenti o persino i nostri pugni. La caratteristica fondamentale del gioco, però, riguarda il tempo: esso scorre solamente mentre ci muoviamo. Rimanendo fermi, dunque, vedremo immobilizzarsi qualsiasi cosa intorno a noi, compresi i proiettili sparati contro di noi dai nemici. Muovendoci, invece, il tempo riprenderà a scorrere, e più velocemente ci muoveremo, più velocemente esso scorrerà, rischiando di condurci verso la morte. Giocare con Playstation VR dona una tensione aggiunta al tutto, perché dovremo stare letteralmente immobili con il nostro corpo, non muovendo neanche la testa, mentre cercheremo di trovare la soluzione per uscire vivi dal livello. Un puzzle game frenetico che si mescola con lo sparatutto: questo è Superhot, un’esperienza estremamente divertente che davvero tutti dovrebbero provare.
Non sono molti i titoli multigiocatore disponibili su Playstation VR, ed il numero diminuisce ancora se si vogliono tenere in considerazione solamente i titoli validi. In questa risicata libreria, però, risalta Star Trek: Bridge Crew. L’idea di base è davvero semplice: mettere il giocatore all’interno di un’astronave, scegliendo tra i quattro ruoli disponibili. Ciascun membro dell’equipaggio deve eseguire un compito specifico, fondamentale per la sopravvivenza della nave e per la riuscita della missione. Grazie al visore, ci sembrerà davvero di trovarci nella plancia di comando di un’astronave di Star Trek, e vivremo in prima persona quello che tutti i fan del longevo franchise hanno sempre sognato. Sebbene il gioco non sia certo esente da difetti (che non ci hanno permesso di andare oltre un discreto 7 nella nostra valutazione finale), ci sentiamo comunque di inserire questo titolo nella nostra lista per la sua unicità e per l’enfasi posta sulla collaborazione tra i membri dell’equipaggio. Credeteci, la sensazione di trovarsi a bordo di un’astronave e di dover collaborare con altri giocatori, magari completi sconosciuti, è un’emozione unica che solo questo gioco sa dare.
Il titolo più recente tra quelli che abbiamo inserito nella nostra lista è una delle più grandi sorprese che PS VR ci ha riservato fino ad ora. Megaton Rainfall realizza uno dei sogni che da sempre accompagnano il genere umano: quello di volare. Nei panni di un divino Superman, dovremo volare sui cieli del nostro mondo per proteggere le città più belle del pianeta dagli attacchi di misteriosi alieni. Il gioco è sviluppato in uno stile puramente arcade, con tanto di punteggi di fine livello che spingono a tornare sui propri passi per migliorarsi. Quello che rende il gioco assolutamente unico, però, è la sensazione di volare: Megaton Rainfall vi farà davvero sentire il vento tra i capelli mentre nei panni del protagonista sfreccerete a velocità supersonica lungo la volta celeste. Bisogna provare per credere, ma possiamo dirvi che l’impressione di volare, in questo caso, è particolarmente realistica: questo ci porta ad inserire Megaton Rainfall nella nostra lista come uno dei giochi che più ha saputo sfruttare le potenzialità del visore Sony.
Chiudiamo questa lista con due titoli che abbiamo volutamente lasciato da parte: Resident Evil VII e Skyrim VR. A differenza dei titoli precedenti (con l’eccezione di Superhot), qui non stiamo parlando di giochi concepiti esclusivamente per Playstation VR, ma di titolo che sono stati convertiti per la realtà virtuale, seppur con modalità diverse, visto che Skyrim VR viene venduto come gioco separato mentre la modalità VR di Resident Evil VII è già all’interno del gioco. Il motivo per cui li inseriamo è presto detto: sono entrambe due conversioni pressoché perfette dei titoli originali, ai quali riescono ad aggiungere qualcosa grazie all’immersività della realtà virtuale. Rivedere le lande innevate di Skyrim o affrontare la famiglia Baker sono esperienze incredibilmente coinvolgenti se vissute con indosso il nostro visore: per questo vi consigliamo di provare questi due titoli con PS VR anche qualora li aveste già giocati senza.
Abbiamo passato in rassegna cinque (più due) tra i migliori titoli disponibili per Playstation VR: non sempre si tratta di titoli ineccepibili, ma in ciascun caso si tratta di giochi che hanno saputo sfruttare al meglio le potenzialità offerte dalla periferica targata Sony e che, pertanto, ci sentiamo di consigliare a tutti quelli che vogliono interfacciarsi con questa tecnologia. Dopo un inizio passato in sordina e qualche passo falso, sembra che la realtà virtuale stia cominciando a trovare il suo spazio nell’ecosistema videoludico contemporaneo, e siamo sicuri che, nel corso dell’anno appena cominciato, vedremo titoli che ci spingeranno a tornare sulla nostra classifica.