Hearthstone: Curse of Naxxramas

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a cura di FireZdragon

Terza settimana dal lancio di Naxxramas ed ecco approdare su Battle.net in perfetto orario anche la terza ala dell’espansione. In una notte buia e tempestosa ci siamo quindi infilati nella temibile ala dei Combattenti per affrontare l’Istruttore Razuvious, Gothik il falciatore e i Cavalieri dell’Apocalisse in tre scontri che hanno messo a dura prova le nostre abilità di giocatore, le nostre skill su Hearthstone e anche la nostra conoscenza di tutti i santi del calendario.L’ala dei Combattenti si è rivelata infatti la più difficile tra quelle presentate fino a questo punto, con un duello in particolare, quello di Gothik, che davvero vi farà sputare sangue a più riprese.Ci abbiamo messo più di sei ore a completare tutto il pacchetto questa volta e il dannato ce ne ha portate via più della metà prima di mostrare il fianco e regalarci la meritata vittoria.Come da consuetudine quindi eccoci correre in vostro soccorso, con i mazzi utilizzati per superare l’area e la strategia da mettere in atto per uscire solo con qualche graffio tenendo sotto braccio il bottino.

Istruttore RazuviousCinquantacinque punti vita, due protettori 0/7 posizionati sul campo prima dell’inizio della partita e un’abilità eroe che permette all’Istruttore di sparare quattro danni su qualsiasi personaggio a sua scelta, nostro eroe incluso, sono i tre biglietti da visita di questo scontro.Per uscire dall’impiccio viene in nostro soccorso una semplicissima carta a costo uno, aggiunta automaticamente alla mano al primo turno che ci permetterà di prendere possesso dei due protettori in qualsiasi momento.La tattica per tentare di battere Razuvius pone come requisito fondamentale la difesa e il contrattacco. Dimenticate quindi rush e lasciate da parte anche lock zoo e mazzi aggressivi perché potreste trovarvi a dover affrontare la temibile arma di Raz, una piccola spada 10/2 che ha come punto di forza la possibilità di raddoppiare i danni se l’attacco viene portato contro un eroe.Inutile dire che al secondo turno potreste già vederla in campo grazie la partenza in seconda battuta dell’IA e trovarvi al terzo turno ad aver subito già 44 danni puliti con una sola carta e l’abilità dell’eroe.Il mazzo da noi scelto per l’occasione è quello del paladino Uther, riempito di Scudi Divini, Uguaglianza e Umiltà, tutte carte indicate a rallentare l’avanzata degli alleati avversari e tenere vivi i nostri protettori per prendersi in faccia le bordate di Razuvious. In questo modo inizieremo altresì a intaccarne il pool di punti ferita, non certo da sottovalutare. Una volta preso il possesso dei due protettori sarà importante difenderli e farli sopravvivere i primi turni scudandoli o magari appiccicandogli addosso una bella benedizione del re che porterà i 0/7 a diventare dei 4/11 e a lasciarli così addirittura fuori dal oneshot dell’arma. Potreste decidere di utilizzare creature capaci di spaccare gli equipaggiamenti ma la durabilità di sole due unità dell’arma renderà particolarmente difficile azzeccare il timing giusto per poterle usare in maniera efficace. Mentre i protettori vi difendono iniziate ad accumulare danno con le altre creature e con l’arrivo di Boccalarga o Tirion la partita dovrebbe ormai essere conclusa.Sputafango si rivela una delle carte chiave per la difesa, offrendovi la protezione da due attacchi giù al turno quinto, oro colato quando i 20 danni della spada andranno a schiantarsi contro un misero ½ protettore evocato. Potete usare anche un prete e sfruttare una tattica simile gonfiando i protettori 0/7 con carte che ne raddoppiano i punti ferita e trasformano l’attacco allineandolo agli hp, così da avere dei 14/14 già al terzo turno. Attenzione solo al cavaliere nero nel mazzo di Razuvious che potrebbe rovinarvi i piani con una sola entrata in campo. Potete anche provare a basare la strategia sulla fortuna rubando le carte dalla mano e dal mazzo dell’avversario sperando di trovare la spada e schiantargliela dritta sui denti.

Arrendevi, sciocchiNo davvero arrendetevi. Prima di riuscire a imbroccare il mazzo, la tattica, e il giro giusto delle carte abbiamo davvero picchiato la testa per ore contro un muro di cemento invalicabile, tanto arduo da superare che ci ha costretti ad andare a dormire un paio d’ore prima di riprendere il duello a mente fresca.Gothik è un vero bastardo, il più arduo boss visto fino ad ora su Hearthstone, anche più difficile da battere dei Cavalieri dell’apocalisse che vedremo successivamente.Ma cosa rende questo scontro così difficile? Principalmente l’abilità dell’eroe che a costo uno non solo gli permette di pescare una carta aggiuntiva ma che gli regala addirittura un cristallo di mana completamente pieno. Così quando voi sarete al turno tre lui avrà dalla sua già cinque cristalli, la mano piena e continuerà a vomitare sul campo creature dalla mole devastante di punti ferita e da buoni valori di attacco. Controllare la board diventa quindi prioritario ma non è l’unico problema dato che uccidere gli alleati nemici, la maggior parte delle volte, significherà trovarsi uno spettro dalla propria parte del campo con la capacità passiva di infliggerci un danno ogni turno. Per vincere lo scontro, alla fine, abbiamo optato per un prete dotato di Circoli di guarigione da usare come Aoe da 4 danni grazie alla Vestale Auchenai (ve ne consigliamo due, noi purtroppo ne abbiamo sbustata solo una) e di riempire il mazzo di protettori, ancora una volta per resistere il più possibile, e di tecno controllori e Cabaliste per portare dalla vostra parte qualche creatura. Obiettivo è far finire al maledetto TUTTE le sue carte e poi chiudere la partita curandoci e aspettando che la sua abilità sia anche al sua rovina, con il doppio dei nostri danni presi ad ogni turno.Preparatevi per bene però perché le cose non saranno né semplici né automatiche e l’IA, soprattutto in questo scontro, difficilmente sbaglierà un colpo data la natura particolarmente aggressiva del mazzo.

I Cavalieri dell’apocalissel’ultimo boss dell’ala dei Combattenti è quello che in realtà ci ha dato meno problemi in assoluto e con una meccanica che facilmente possiamo girare a nostro favore.Lo scontro è semplice e l’eroe avversario, con soli 14 punti ferita sarà immune a qualsiasi cosa fintanto che anche solo uno dei sue tre cavalieri resterà in campo, creature 2/7 non particolarmente pericolose e con un mago o uno sciamano estremamente facili da eliminare. Una pecora o una ranocchia saranno sufficienti a togliere dai giochi uno dei cavalieri e in caso ne pescaste addirittura due al quinto turno la partita sarà dalla vostra.Il nostro mago è stato addobbato con esplosioni gelide, barriere e blocchi di ghiaccio e cobra imperatore per darci un paio di turni in più, ma più per avere delle carte in mano aggiuntive, così da chiudere la partita più che per una reale minaccia ai nostri punti ferita. L’abilità dell’eroe non rappresenta assolutamente una minaccia visto che pagare ben cinque risorse per pescare due carte ci regalerà un intero turno. Da fare attenzione solo ai segreti del Barone Rivendare, poca roba una volta che avremo il completo controllo del campo.

L’ala dei Combattenti è ad oggi quella che più ci ha impegnato e mette in mostra meccaniche per i boss in Heroic mode davvero interessanti e in grado di far ragionare il giocatore. Naxxramas si sta rivelando davvero una buona espansione, forse un po’ troppo cara se acquistata con moneta sonante ma assolutamente di valore se ottenuta tramite i classici gold. L’appuntamento è rinviato a settimana prossima con la quarta e penultima ala!

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