Le festività portano sempre una ventata di novità negli MMO. Città decorate da luci, statue e drappi, avatar che ballano nudi in strada senza motivo apparente, e tutta una serie di simpatici regali ai giocatori per poter dire “io c’ero” sono la norma in queste occasioni, ma pochi titoli comunque sono riusciti a riportare sullo schermo lo spirito delle feste come Guild Wars 2. Tutte le occasioni per ArenaNet sono buone: a ogni nuova celebrazione vengono inseriti jumping puzzle, istanze, mostriciattoli e skin per rendere felice l’utenza, con il culmine raggiunto forse il primo di aprile con il folle Super Adventure Box.
Anche stavolta la popolazione di Tyria deve prepararsi alle feste, ma per un evento un po’ diverso dal solito, il Dragon Bash Festival. Durante questa lunga cerimonia gli utenti di Guild Wars 2 ridono in faccia ai terribili draghi, e si riuniscono per un po’ di sano divertimento nella sempre caotica Lion’s Arch. Noi abbiamo potuto vedere in anteprima le novità del prossimo update (che partirà ufficialmente l’undici giugno), ecco cosa vi aspetta.
Everything happens in LA
Come detto sopra, Lion’s Arch sarà il teatro di quasi tutte le attività del Dragon Bash Festival, come accaduto per molti altri eventi nel mondo di Guild Wars 2. La peculiare città è da sempre il centro delle attività di Tyria e, stando a quanto detto dagli stessi sviluppatori, è utile concentrare sempre lì le novità introdotte dagli update per facilitare i giocatori.
Il lavoro fatto con le decorazioni è ogni volta notevole, ma in questa occasione Arenanet si è superata: vedrete numerose pignatte distruttibili a forma di drago sparse per la città, grossi striscioni di stoffa e strutture decorative in tutte le piazze, e persino un rifacimento completo della forgia mistica, che la fa sembrare un drago sputafuoco di metallo. Aggiungete a tutto questo un enorme Shatterer olografico che svolazza per i cieli e vari fuochi d’artificio, e otterrete una Lion’s Arch completamente mutata e ancor più bella di quella originale.
Pignatte vuol dire caramelle, e infatti fare a pezzi i minacciosi dragoni di cartone sparsi per la cittadina significa ottenere Zhaytaffy, oltre che un buff temporaneo. Insieme ai dolciumi (peraltro scambiabili per oggetti vari da vendor dedicati), compariranno anche degli scrigni del drago in giro per il mondo, droppabili più o meno da qualunque locazione e contenenti altre Zhaytaffy, fuochi d’artificio, o biglietti da utilizzare per ottenere skin di giada per le armi. Molto più rari, ma comunque ottenibili dagli scrigni, sono dei simpatici pet olografici, e ali da drago, queste ultime in particolare animate molto bene e piuttosto coreografiche.
Abbiamo apprezzato molto il Jade Weapon Set introdotto con l’update, stilisticamente vicino alle antiche armi cinesi e questa volta completo, senza armi mancanti di sorta. Ma è il caso di passare a un paio di novità più sostanziose che vanno a influire direttamente sul pvp e sui passatempi di Tyria.
Una delle chicche introdotte con il Dragon Bash Festival sono infatti le gare dei Moa, corse tra i simpatici pennuti giganti su cui sarà possibile scommettere. Le corse partono tutte da Farshore Ward, e iniziano a cicli definiti, durante i quali è possibile scegliere uno tra cinque vincitori. Scegliete il pennuto giusto e guadagnerete biglietti da donare all’Asura Tigg per ottenere sacche speciali, o un esclusivo pet Moa, che per la durata delle festività indosserà uno speciale elmo a forma di testa di drago (peraltro ottenibile come skin anche per il proprio personaggio).
Toriyama ne sarebbe fiero
Il culmine della fase iniziale del festival sarà tuttavia la modalità Dragon Ball aggiunta al pvp. Gli sviluppatori con cui abbiamo avuto il piacere di giocare sono stati chiari: il Dragon Ball è ispirato al caro vecchio Quake, e introduce una sfida senza esclusione di colpi in una mappa ricca di corridoi e piattaforme che lanciano il proprio personaggio in aria a gran velocità.
Dopo qualche partita non possiamo che dare ragione ad Arenanet. Il feeling è effettivamente quello dei vecchi sparatutto, con la differenza che il Dragon Ball sfrutta l’autoaim del gioco, e offre invece di armi extra poteri ottenibili tramite sfere sparse per la mappa. Restate vivi abbastanza fraggando avversari e recuperando punti vita, e vi ritroverete con una skill bar piena di attacchi gustosi, tra cui un calcio volante stordente e una barriera riflettente, ma fatevi ammazzare e dovrete recuperare ogni potere da capo.
Il Dragon Ball ci ha divertito parecchio, e non dubitiamo che diverrà popolare in pochissimo tempo. Questa è una cosa positiva, perché la software house ha intenzione di farlo sparire una volta conclusosi il Dragon Bash, e di reintrodurlo solo in caso di grande successo e richieste dei giocatori. Scommettiamo che lo rivedremo far capolino tra le arene a breve dopo la conclusione della festività?
Ultimo “regalo” della prima fase saranno dei proiettori olografici sparsi per il mondo di gioco, che se attivati permetteranno di combattere contro minion olografici dei draghi e di accumulare rapidamente scrigni del drago. Potrà sembrare roba da poco complessivamente, ma scoprirete ben presto che il Dragon Bash Festival non si riduce alle pur interessanti aggiunte descritte sopra. Non possiamo svelarvi di più, sia per gli embarghi sia per non rovinarvi la sorpresa, ma sappiate che le fasi dei festeggiamenti sono più di una, e che troverete qualche interessante contenuto bazzicando per le strade di Lion’s Arch nei giorni dell’update.
Ah, se siete cacciatori di achievements non temete, avrete parecchia roba da fare.
L’update che porta il Dragon Bash Festival nelle lande di Tyria sembra come sempre molto curato e ricco di interessanti extra per i giocatori più assidui. Queste aggiunte contenutistiche sono sempre degne di lode, poiché oltre a ravvivare l’ambiente donano ai giocatori contenuti extra gratuiti e l’impressione di trovarsi in un mondo vivo in continuo mutamento. Inizia ad avvicinarsi tuttavia la necessità di un update più sostanzioso, qualcosa che innalzi la qualità dell’end game del titolo Arenanet. Conoscendo la qualità del lavoro del team, aspettiamo con una certa fiducia.