Guardiani della Galassia Vol. 2

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a cura di YP

Attenzione: questa recensione è completamente priva di spoiler.
Il panorama odierno dei blockbuster ci ha ormai abituato a produzioni più o meno solide, che riescono ad attingere da pellicole passate per reinterpretare in chiave più moderna -e commerciale- strutture narrative e cinematografiche capaci ancor’ oggi di creare interesse, a  patto che siano contestualizzate tramite personaggi e storie contemporanee. Esempio classico sono i Marvel Studios, che con i loro film hanno dimostrato grande capacità in questo senso: The Winter Soldier si ispira ai thriller politici degli anni novanta; Ant-Man è un classico heist movie e cosi via, gli esempi potrebbero continuare per praticamente ogni produzione della Casa delle Idee. In tutto questo Jame Gunn, con i suoi arditi Guardiani della Galassia, è arrivato in sordina, proponendo la storia di uno strampalato team cosmico ai più sconosciuto. Sarà per questo che il primo capitolo riscosse cosi tanto successo: anche fuori dai confini Marvel, i Guardiani sono originali, nello stile, nello sviluppo e nelle dinamiche. La fantascienza di James Gunn è incredilmente personale, unica: Guardiani della Galassia Vol. 2 prende questo concetto e lo esalta esponenzialmente. Una dimostrazione di stile, gusto e capacità inedita per il MCU, con Star-Lord e compagni che ancora una volta saranno chiamati a salvare l’universo da una minaccia incredibile.
Più equilibrio, più risate, più azione
Se c’è una cosa in cui il primo capitolo di Guardiani della Galassia peccava era sicuramente una leggera mancanza di equilibrio e buon senso, sopratutto nel bilanciare l’ottimo senso dell’umorismo alle scene più emotive e action. In questo Vol. 2  Gunn capisce e rifinisce tutte questi piccoli difetti, scrivendo una storia pressoché perfetta: si ride tantissimo e ci si emoziona ancor di più. Le scene d’azione poi (tante, tantissime) sono come al solito esplosive, rocambolesche e immersive. Lo stile unico di Guardiani della Galassia trionfa in questo sequel, alzando l’asticella delle aspettative per il futuro ad un livello ancor più alto. Si percepisce una grande libertà d’interpretazione del  regista, che si prende la responsabilità di ridurre al minimo i collegamenti al MCU per esaltare le qualità della sua produzione: siamo sicuri che qualche cameo e riferimento sia stato tagliato in fase di montaggio, per permettere alla storia di non perdere ritmo e sopratutto per non distratte lo spettatore. Gli effetti speciali sono di una qualità eccelsa e tra le prove attoriali spiccano quelle di Michael Rooker (Yondu) e Kurt Russell (Ego), senza dimenticare tutte quelle dinamiche che legano i diversi membri del gruppo, che ovviamente si svilupperanno in modo ancor più approfondito. Non manca la menzione d’onore al tenerissimo Baby Groot, dolce ma fondamentale.  Insomma si fatica davvero a trovare difetti a questo film: preciso, ritmato e tecnicamente straordinario, Guardiani della Galassia Vol. 2 mette senza dubbio James Gunn nell’Olimpo dei registi del genere, grazie a una fantascienza inedita nell’interpretazione e nello stile. Non sappiamo se questo sia il film migliore del MCU, ma sicuramente se la gioca con i migliori (Iron Man, The Winter Soldier, Civil War, Guardiani della Galassia Vol. 1): qualche piccola strizzata d’occhio in più alle pellicole passate e futuro avrebbe reso ancor tutto più esplosivo, anche perchè ormai qualsiasi pellicola del MCU ha questo dovere morale. L’universo narrativo continua ad ingrandirsi e non si può non contestualizzare ogni film, anche per un certo senso di onestà verso gli spettatori. Guardiani della Galassia Vol. 2 è un po’ atipico in questo senso, forse il primo film Marvel indipendente e slegato da riferimenti forzati: questa scelta assicura al film un tono ancor più originale, ma potrebbe far storcere il naso ai maniaci dell’universo condiviso. Non sappiamo quale sarà il futuro della saga, o meglio: sappiamo che Gunn tornerà al timone del terzo e ultimo capitolo, e che questo arriverà dopo Infinity War; per il resto, ancora nessun dettaglio. Una cosa è certa però: Guardiani della Galassia è in pole position per diventare la trilogia migliore dell’incredibile mondo partorito dalla geniale mente di Stan Lee.

Star-Lord e compagni tornano in un’avventura dal sapore davvero originale, grazie a una regia e una scrittura così ispirata da rendere Guardiani della Galassia Vol. 2 un blockbuster dal tono davvero inedito. James Gunn dimostra ancora una volta come la sua visione del mondo cosmico Marvel sia riuscita e accattivante; in attesa dei nuovi film che arriveranno nel corso dell’anno, i Guardiani fissano gli standard qualitativi a un livello ancor più alto.

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