Il mercato dei videogame si è sempre distinto per essere fortemente dinamico e in continua evoluzione dove chi non riesce a seguire in maniera sufficientemente rapida l’ultima moda, o addirittura non riesce ad anticiparla, può letteralmente dirsi fuori dai giochi e dal mercato. Il PC gaming in particolare si è già distinto come trend-setter e precursore delle abitudini degli utenti in più di un’occasione.
Pur faticando a trovare spazio sulle console, anche se la situazione potrebbe mutare decisamente con l’avvento della prossima generazione, il digital delivery è una realtà affermata su PC ormai impossibile da ignorare per qualsiasi publisher o sviluppatore. Steam ha letteralmente creato il mercato giocando d’anticipo sfruttando il traino, la presa e il successo dei titoli di Valve stessa come cavallo di troia per infilare il proprio client nei PC dei gamer di tutto il mondo. Infine clamorose offerte settimanali e giornaliere oltre che nei periodi caldi dell’anno fatto il resto. Ora è la piattaforma di maggior successo, il punto di riferimento per più di quattro milioni di PCisti che ogni giorno si collegano a Steam per giocare.
La sua leadership vede solo ora dei moderatamente efficaci tentativi di contrasto da parte dei suoi competitor come GamersGate, lo store client-less messo in piedi da Paradox, Origin, recentemente lanciato in grande stile da EA, Impulse, creato da Stardock e comprato da Gamestop neanche tanto tempo fa, Direct 2 Drive, ora di proprietà del gigante del noleggio Gamefly, GreenManGaming, che permette di effettuare il trade-in dei titoli in proprio possesso o Desura che punta tutto sui titoli indie e l’integrazione con le mod.
Il nostro successo è talmente grande che non ci poniamo limiti
Dopo questa lunga e brillante introduzione è lecito chiedersi cosa abbia a che a fare con i nomi sopracitati Good Old Games. Ebbene lo store creato dai ragazzi polacchi di CD Projekt e lanciato nella seconda metà del 2008 ne ha fatta veramente tanta di strada al punto da essere oggi uno dei più apprezzati dagli utenti. Essi erano già impegnati da anni nel campo della distribuzione e della traduzione in polacco al punto che per diverso tempo furono il più grande distributore di videogiochi su CD dell’europa centrale contribuendo in prima persona al successo nella loro stessa nazione di classici giochi di ruolo come Baldur’s Gate, Icewind Dale e Planescape: Torment tutti quanti tradotti in polacco.
L’idea alla che sta alla base del progetto GOG.com è quella di fornire vecchi inimitabili classici, disponibili in due fasce di prezzo ossia 10 e 6 dollari, rimaneggiati in maniera tale da poter funzionare senza alcun tipo di problema anche sugli hardware contemporanei, senza costringere l’utente a smanettare con programmi o emulatori esterni. Il tutto sempre accompagnato da un qualche tipo di succoso materiale aggiuntivo come l’inclusione della soundtrack originale o artwork, avatar e wallpaper inediti ed esclusivi oltre che ovviamente il manuale in formato PDF. Grande vanto viene fatto riguardo l’esclusione di qualsiasi tipo di DRM e la non necessità di scaricare un client apposito per effettuare il download dei prodotti acquistati, legati indissolubilmente al proprio account e disponibili in download senza limitazioni di sorta.
A oggi il catalogo racchiude in sé più di 330 titoli, inclusi tanti inestimabili capolavori del passato appartenenti a publisher del calibro di 1C, Activision, Atari, Electronic Arts, Epic, Interplay, Rebellion, Ubisoft e non solo puntando forte sui generi storicamente legati al pc come le avventure grafiche, gli strategici-gestionali e gli sparatutto pur senza ignorare gli altri.
Marketing a go-go
Se GOG.com è riuscito a crescere continuamente negli ultimi 3 anni non è un caso. Vanta un ottimo, rapido ed efficace supporto tecnico cui rivolgersi in caso di problemi riguardanti i titoli in proprio possesso. Eccellente anche la comunicazione con i propri utenti: non solo sondaggi relativi alle abitudini dell’utenza ma anche la facoltà di fornire il proprio feedback per ciò che concerne i giochi oggetto del desiderio che farebbe piacere venissero proposti sulla piattaforma in questione. Tenendo presente che ne viene aggiunto circa uno ogni settimana è tutt’altro che improbabile, sopratutto nel caso in cui si trattasse di vero capolavoro, che le richieste dell’utenza non vengano ascoltate prima o poi.
Anche la comunità non è da meno con un forum dai topic dedicati per ogni singolo gioco disponibile. Importanti, oltre alle recensioni, feature sociali come la possibilità di creare i così detti GOGmix ossia delle particolari playlist retrovideludiche legate a un particolare tema o semplicemente composte di giochi particolarmente graditi da consigliare agli altri utenti del sito.
Anche il marketing, svolto sempre in maniera egregia come già intuibile dalle politiche a vantaggio del giocatore descritte nel paragrafo precedente, ha ovviamente contribuito a questa continua crescita apparentemente inarrestabile. Chi non si ricorda la fantasmagorica e stratosferica campagna all’occasione della fine della Beta che ha visto il sito chiuso per qualche giorno lasciando intendere al mondo intero una definitiva del servizio? Ovviamente dopo qualche giorno che la notizia rimbalzava sui siti di tutto il mondo, eccolo ritornare a sorpresa con tante novità. Non mancano, non sono mancate e di certo non mancheranno, forme di scontistica con un qualche titolo in offerta ogni settimana o particolari raccolte legate a un publisher o un genere specifico passando ovviamente per promozioni molto più spinte nei periodi tradizionalmente più infuocati ed elettrizzanti come che invogliano a spendere ben più di qualche semplice dollaro.
Questo Natale per esempio gran parte del catalogo, sono esclusi veramente giusto quel paio di
publisher che non hanno aderito, è scontato del 50%. È stato regalato, operazione già eseguita in passato con altri titoli, per qualche ora anche l’RTS
Empire Earth, in aggiunta ai 4 titoli già inclusi in ogni nuovo account creato, tra cui spicca senza dubbio Beneath a Steel Sky. Un modo intelligente per attirare gente all’interno, invogliando a provare in prima persona il servizio offerto.
Le prospettive future
Per il 2012 sono già stati fatti importanti annunci finalizzati ad anticipare importanti cambiamenti. Innanzitutto si vuole proseguire sul buon sentiero già imboccato continuando a rilasciare i per così dire “nuovi” classici andando a colmare pesanti lacune dell’attuale catalogo facendo la felicità di molti accaniti videogiocatori.
Quasi sconvolgente è stato l’annuncio dell’arrivo di titoli in esclusiva su GOG.com. Questo non significa che verranno meno i presupposti di ogni titolo rilasciato su questa piattaforma come la mancanza di un qualsiasi tipo di DRM, la presenza degli extra e i prezzi livellati a livello globale. L’idea è semplicemente quella di sganciarsi dal brand Good Old Games per essere effettivamente e definitivamente visti come GOG.com proponendo quindi anche titoli di nuova fattura. Il tutto mantenendo la stessa integrità di sempre che vuole venire incontro ai desideri e le necessità dei videogiocatori anche se per forza di cose si assisterà alla nascita di almeno una nuova fascia di prezzo. Già in passato CD Projekt aveva usufruito in questo senso del proprio titolo di punta, The Witcher 2, sviluppato in casa da CD Projek RED per sperimentare l’appeal nei confronti del pubblico di un rilascio DRM-free dal day-one. Evidentemente i risultati sono stati positivi a tal punto da non potersi lasciare scappare questa opportunità futura, ponendosi quindi l’obiettivo di diventare il miglior distributore digitale “alternativo” per coloro i quali pensano fuori dal coro e rispettano i propri clienti.
GOG.com è un servizio dalle indubbie qualità che ha già dimostrato come la miglior cosa da fare sia coccolare i propri clienti videogiocatori. Presto si sgancerà dai soli prodotti nostalgici, con i quali ha già semplificato la vita a molti retrogamer, per buttarsi a capofitto in prodotti esclusivi con l’ambizione di proporsi senza alcun complesso di inferiorità come player importante nel mercato del digital delivery videoludico su PC. Riusciranno nell’arduo compito di non inimicarsi una forse fin troppo fidelizzata clientela?