Nella giornata di ieri è stata finalmente annunciata la data di uscita del nuovo God of War. L’annuncio è stato accompagnato da un corposo trailer dedicato alla storia del titolo; andiamo quindi ad analizzarlo sia in maniera analitica sia speculando su ciò che potremmo poi trovare nel gioco.
Prima di entrare nel dettaglio però, ricapitoliamo in maniera generale il contesto che circonderà le vicende del fantasma di Sparta. Il nuovo God of War abbandona la mitologia greca per tuffarsi in quella norrena, abbracciando il Valhalla e una narrativa che finora non ha avuto il lustro che meritava in ambito videoludico. Inoltre, i toni dell’avventura che vedrà protagonisti Kratos e suo figlio Atreus, sembrano essere più maturi ed impegnati se messi a confronto con la trilogia precedente.
Un rapporto complicato
Il trailer si apre con Atreus intento a dare l’ultimo saluto alla salma della madre, seguito da Kratos il quale decide di compiere un rituale funebre non in linea con quelli classici della cultura nordica. Infatti, il guerriero di Sparta e suo figlio spiegano ad una donna, la quale sembra essere in un rapporto di confidenza coi due, che rispetteranno le volontà della madre di Atreus: cremandola e spargendo le ceneri dal picco dei regni. Seguendo queste volontà, padre e figlio partono alla ricerca del luogo in cui spargere le ceneri. A questo punto le immagini si spostano sull’incontro tra Kratos e il gigante Mimir, il quale essendo la creatura più saggia della terra, confida a Kratos che esiste solo una persona in grado di portarli nel luogo che vogliono raggiungere. Qualche istante dopo, il gigante ordina a Kratos di mozzargli la testa e portarla con sé
L’azione quindi si sposta durante il viaggio quando, oltre ad alcuni nemici, i due eroi incontrano Brokkr: uno dei più famosi nani fabbri della cultura norrena. Quest’ultimo spiega a Kratos che l’ascia che gli ha forgiato va trattata con cura. Mentre le immagini mostrano alcune scene di combattimento con svariati nemici tra cui i Draugr (non-morti), delle strege dei boschi e dei soldati, la voce della donna conosciuta in precedenza prima, e di Mimir poi, raccontano di come essi siano consapevoli del passato di Kratos, e di come quest’ultimo abbia il dovere di informare il figlio della loro natura divina.
Qui dunque le immagini mostrano il tormentato rapporto tra Kratos e Atreus, con il primo che cerca di spiegare al secondo come il potere di ogni arma arrivi sì dal cuore, ma vada gestito solo attraverso la mente, la disciplina e l’auto controllo. A questo punto il filmato pone l’enfasi su Atreus e su come esso inizi a manifestare i sintomi della sua natura divina. sia dal punto di vista fisico con segni sul corpo, sia dal punto di vista mentale con una sempre maggiore propensione all’ira. Il climax del trailer giunge infine quando la voce di Kratos svela al figlio la loro natura, mentre le immagini mostrano spezzoni di scene cinematograficamente spettacolari con draghi, fantasmi, montagne innevate e il serpente di Midgardr, concludendosi con il reveal della data di uscita del gioco.
Speculazioni norrene
Ora che abbiamo riportato ciò che viene mostrato nel trailer, mettiamo dei focus sulle fasi più interessanti e proviamo a speculare su di essi.
La prima curiosità risiede nella scelta di spargere le ceneri della madre di Atreus. Questa scelta infatti va in controtendenza rispetto ai classici riti funebri dei popoli nordici: i quali, avendo paura dei non-morti, erano soliti sotterrare i defunti ponendo delle pietre sopra ed attorno alla zona del seppellimento, per dare l’illusione di essere su una nave (barche di pietra ndr.).
Il secondo focus invece, va posto sulla rappresentazione videoludica di molti elementi della narrativa norrena. Sebbene il pantheon nordico venga citato solamente nella figura di Thor in un trailer precedente, molti altri elementi mitologici sono apparsi in questo filmato. A partire dal serpente che vive nell’oceano che circonda il mondo: Midgardrsorm, passando per Mimir, il drago-serpente Nidhöggr e quelle che sembrano essere le Dise (o Disir).
Il terzo focus infine va posto sul rapporto tra Kratos e Atreus. Esso è sicuramente uno dei temi chiave attorno a cui ruota l’avventura, e la sua matura trattazione potrebbe lasciar presagire un approfondimento narrativo inedito per la serie. Con questi punti come riferimento, non ci dispiacerebbe quindi che God of War racconti il viaggio di un padre e di un figlio, che ci mostri l’uomo dietro la leggenda del fantasma di Sparta e che allo stesso tempo possa andare ad elevare a più che comprimario la figura di Atreus, magari per ridefinire il futuro della serie.
Concludendo, il trailer mostrato ieri ha davvero dato un’ulteriore chiave di lettura a questo nuovo capitolo di God of War. L’ambientazione nordica, la mitologia norrena e il rapporto tra Kratos e suo figlio si sono mostrati in un interessante connubio di mistero ed epicità che avranno intrigato non poche persone. Sperando che anche il gameplay si mantenga sul livello di queste premesse narrative, siamo più che fiduciosi che questo God of Warporti nuovo lustro alla saga.