Global Gamers Day

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a cura di Nitro

Durante la settimana corrente, l’home page di Spaziogames è stata presa letteralmente d’assalto dai titoli presentati durante il Global Gamers Day, evento tenutosi a Los Angeles durante il quale abbiamo avuto la possibilità di provare i titoli Namco Bandai in dirittura d’arrivo nei negozi italiani. Qualora vi foste persi le anteprime, di seguito vi proponiamo in breve le caratteristiche di ognuno, approfondibili nelle pagine dedicate.

Dark Souls – Prepare to Die Edition

Dopo innumerevoli richieste e petizioni da parte dei giocatori, From Software e Namco Bandai hanno finalmente deciso di pubblicare anche su PC uno dei titoli più hardcore della corrente generazione. Dark Souls – Prepare to Die Edition si configura tuttavia come un mero porting delle versioni console, inficiato da problematiche tecniche di svariata natura tra le quali si annoverano la mancata possibilità di controllare il proprio alter ego con mouse e tastiera, un frame rate totalmente instabile nonostante la presenza di texture a definizione standard e l’impossibilità di implementare mod, data l’assenza del loro supporto.
La scelta di appoggiarsi a Games for Windows Live non comporta certo un fattore di pregio, data l’ormai diffusione di Steam, piattaforma di digital delivery targata Valve.
Corridori di tutto il mondo, è finalmente ora di tornare in pista con DiRT Showdown! Questo nuovo capitolo mischia un modello di guida che unisce uno stile arcade e al contempo realistico, abbandonando le consuete strade sterrate e approdando a dei percorsi urbani, dove uno stile di guida sporco verrà premiato e si rivelerà essenziale per poter giungere alla vittoria.
Degna di nota risulta essere la modalità Joyride, nella quale i piloti potranno gironzolare liberamente insieme ai propri amici, tentando anche di portare a compimento le oltre settantacinque missioni ideate dal team di sviluppo. Quello che tuttavia ha un po’ spiazzato è stata l’interfaccia di gioco invasiva, oltre che sporadici episodi di compenetrazione poligonale. Tali piccole imperfezioni, tuttavia, vengono compensate da effetti particellari e luci di ottima fattura.
Goku e compagni sono finalmente pronti a tornare con uno spin off della serie che si basa sulla periferica esclusiva di Microsoft per quanto concerne il controllo del combattente a schermo. Tale fattore ha da subito suscitato grande gioia e curiosità nei fan, che subito hanno immaginato l’esecuzione tramite Kinect di alcune mosse come il più celebre Kamehameha o la fusione.
Le modalità proposte hanno saputo soddisfarci, ma guardando il lato tecnico non possiamo essere totalmente ottimisti, a causa di un’eccessiva povertà nella caratterizzazione degli scenari di gioco e di un’IA talvolta poco efficiente. Quello che tuttavia si spera è che gli sviluppatori lavorino duramente per migliorare questi comparti poco ottimizzati.
Oltre a DiRT Showdown, all’evento losangelino presenziava anche F1 2012
Le principali migliorie del titolo risiedono nella fisica di gioco, con un totale rifacimento del sistema di sospensioni, che aumenterà sicuramente il feeling su strada e aumenterà il realismo del comportamento del veicolo in curva.
Principale novità risulta essere lo Young Driver Test, una prova che stabilisce a cadenza annuale la qualità delle più giovani promesse provenienti dalle migliori scuderie. L’evento è utile non solo per provare il valore delle nuove leve, ma anche per sperimentare la qualità dei veicoli da portare in strada.
Se tutte queste buone idee riusciranno a rivelarsi tali, F1 2012 potrà porsi come pietra miliare del proprio genere.
Primo dei titoli da citare per quanto riguarda gli sparatutto in terza persona risulta essere Inversion. Sin dalle nostre prime prove il gioco si è rivelato valido, con una trama che vede il poliziotto Dave Russel fronteggiare un’armata di nemici denominati Lutadore, mostri caratterizzati dalla possibilità di poter controllare la gravità terrestre.
Il gameplay del gioco riprende quanto già visto in titoli come Gears of War, unendo però la possibilità del controllo gravitazionale effettuabile tramite il Gravlink. Tecnicamente il titolo ha saputo impressionarci positivamente, con una notevole fisica che sfoggia la propria potenza nella distruttibilità degli oggetti. Un po’ scarno invece il character design, con dei personaggi poco dettagliati e il più delle volte piatti.
Un altro titolo meritevole e degno di nota è risultato Ni No Kuni: Wrath of the White Witch, GDR realizzato da Level-5, già autori di titoli come White Knight Chronicles, in collaborazione con Studio Ghibli. Quello che ha saputo stupire è stata la presenza di una storia molto profonda: Oliver, protagonista di questa nuova avventura, perde in giovane età la madre. Le sue lacrime di dolore sono riuscite a risvegliare Drippy, una bambola di pezza che lo accompagnerà in un viaggio all’interno di un mondo fatato alla ricerca dei propri cari, nella speranza di potersi riunire a loro.
Grazie alla build giapponese portata da Namco Bandai abbiamo avuto la possibilità di provare le avventure di Rufy e della combriccola piratesca così da farci un’idea più chiara su quanto ci aspetta e, ad essere sinceri, siamo rimasti piacevolmente sorpresi da questo nuovo musou.
Il titolo vanta innanzitutto una storia fedelissima all’anime e di un comparto grafico ben realizzato, basato sul cel shading, che riesce a rendere con successo i personaggi dell’anime. Teniamo invece qualche riserva sulle ambientazioni, piuttosto scarne per consentire un frame rate stabile tra centinaia di nemici presenti a schermo.
Il videogioco di Star Trek si va a porre temporalmente esattamente dopo gli accadimenti del film, permettendoci di esplorare in maniera approfondita l’amicizia nata tra i due protagonisti e questo, ha ribadito Brian Miller, Senior Vice President di Paramount Pictures, accade per la prima volta in un videogame dedicato all’universo della serie. 
A prendere parte al progetto sono svariati nomi conosciuti nel mondo videoludico, tra i quali si annovera per esempio Marianne Krawczyk, nota per aver lavorato alla serie di God of War su PS3.
Durante la nostra prova abbiamo potuto testare con mano la qualità tecnica del titolo, caratterizzata da un comparto grafico davvero valido con supporto al 3D grazie alla tecnologia NVIDIA.
La serie Tales of torna nuovamente con uno dei titoli che stanno già generando un grandissimo hype tra i fan della serie.
Saremo catapultati nel mondo di Efinea, caratterizzato dalla divisione in tre regni costantemente in lotta tra loro alla ricerca disperata della supremazia assoluta. In questa dimensione travolta dalla guerra impersoneremo il giovane Asbel, iscrittosi all’Accademia del proprio regno per diventare un Cavaliere e iniziare a combattere con i propri compagni in difesa del popolo. L’incipit della storia non brilla certo per originalità ma, come sanno bene i fruitori della versione Wii, il proseguo si complicherà notevolmente, rendendo molto più interessanti le vicende. 
Altro titolo presentato al Global Gamers Day è stato Tekken Tag Tournament 2, che è riuscito ben presto a catturare l’attenzione della stampa specializzata presente all’evento.
Previsto per il prossimo settembre, il picchiaduro vanta di una grande cura per quanto concerne il level design, con scenari di gioco molto diversi e vari tra di loro. In questi livelli le condizioni atmosferiche potranno inoltre cambiare le condizioni estetiche dei personaggi. Ottime anche le animazioni, caratterizzate da una creazione avvenuta in gran parte grazie al motion capture, ma quello su rimagono alcune riserve è invece la presenza di numerose compenetrazioni poligonali. Nonostante ciò, il frame rate è riuscito a gestire egregiamente la mole poligonale, evitando di mostrare incertezze.
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