Siamo giunti alla quinta edizione del GT Academy, la competizione organizzata da Sony e Nissan che mette in palio un vero e proprio sogno: il vincitore guadagnerà infatti un contratto da pilota con la celebre casa giapponese. La selezione si è svolta su Playstation 3, attraverso la demo di Gran Turismo 6 che ha scremato un primo numero di concorrenti.
In Italia erano in ottantamila. All’autodromo di Vallelunga, in provincia di Roma, sono rimasti in dodici, che abbiamo incontrato e conosciuto nel corso di una caldissima giornata nella quale si sono decisi i sei finalisti che si sfideranno a Silverstone, per giungere all’ambitissima finale.
La giornata è iniziata con diverse prove fisiche, basate sia sulla resistenza che sull’abilità dei concorrenti. I giocatori devono saper dimostrare di essere dei piloti adatti a diventare degli atleti professionisti, una caratteristica fondamentale per chi ambisce ad intraprendere la professione di pilota. Per vincere a GT Academy non occorre solo saper giocare a videogiochi e saper guidare un’auto, è necessario saper resistere a venti estenuanti minuti di corsa, saper effettuare almeno una sessantina di flessioni ed avere un estensione di salto di almeno mezzo metro. Quest’ultima prova, però, sembrava premiare i concorrenti più alti e abbiamo avuto tutti qualche dubbio sulla sua reale valenza. In ogni caso, alla fine di questa sessione di prova i ragazzi sono apparsi piuttosto provati, e qualcuno di loro ha preferito trascorrere i postumi dello sforzo sdraiato sull’asfalto rovente di questa calda mattinata romana.
Successivamente è stata la volta di una gara al volante, in un percorso fra i birilli piuttosto tecnico, che qualche pilota ha affrontato con molta aggressività, lasciando nell’aria il classico aroma di gomma bruciata.
Tutte le prove si sono svolte sotto la guida del mentore di questa edizione del GT Academy, il pilota italiano Vitantonio Liuzzi, che ha analizzato con attenzione il comportamento dei ragazzi sia in pista che fuori.
Nel pomeriggio c’è stato anche spazio per una piccola gara tra i giornalisti, in cui abbiamo avuto l’opportunità di sfidarci a Gran Turismo 5. Per la cronaca, Spaziogames ha registrato il secondo miglior tempo, ma siamo stati battuti da un simpatico signore dell’ANSA, rivelatosi essere un ex pilota di rally. Infine, a bordo di una Nismo Juke da 200 cavalli e con i consigli di Vitantonio Liuzzi, abbiamo affrontato la fatidica prova di evitamento alce, sul bagnato e dopo una simulazione di foratura. La classica situazione che ogni svedese affronta ogni mattina per andare a lavoro.
Dopo queste prove, abbiamo assistito al fatidico momento della proclamazione. Quest’anno a Silverstone andranno (in ordine di classifica)
1. Minh Tuan Nguyen – Casalmaggiore (CR)
2. Ivan Brigada – Pavia
3. Egeo Garofalo – Fisciano (SA)
4. Michele Radicioni – Falconara Marittima (AN)
5. Alessandro Zedda – Isili (CA)
6. Marco Milio – Capo d’Orlando (ME)
Alla fine di questa bella giornata, siamo tornati a casa con un’idea in testa: GT Academy è, probabilmente, una delle competizioni più democratiche legate ai motori. Non occorre essere miliardari, non occorre possedere le risorse per entrare nel costoso mondo dei motori: per vincere a GT Academy vi basta una forte passione, un po’ di stoffa e una Playstation 3. Dopo una quinta edizione in crescita speriamo che Sony e Nissan continuino a puntare su questo evento.
È bello vedere il sogno di un gamer trasformarsi in qualcosa di concreto, alla faccia di chi dice che i videogiochi sono inutili e violenti. Dopo questa finale, le cose si fanno davvero serie: solo uno dei nostri connazionali riuscirà ad accedere alla finalissima, dove si scontrerà con altri cinque giocatori stranieri che hanno seguito lo stesso percorso. Naturalmente facciamo il tifo per questi ragazzi che dovranno difendere i colori della nostra bandiera a Silverstone. In bocca al lupo ragazzi!