Fire Emblem Heroes, l'analisi dopo l'anniversario

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Grazie al successo di Awakening e Fates, il brand di Fire Emblem è passato dall’essere un animale in via di estinzione ad essere uno dei marchi più remunerativi di casa Nintendo. Un anno fa Intelligent Systems ha voluto scommettere, rilasciando uno spin-off per smartphone e tablet, su Fire Emblem Heroes, che in pochissimo tempo è riuscito a raccogliere consensi che in pochi si aspettavano, riuscendo addirittura a vincere il premio di miglior app Play Store del 2017. E’ riuscito anche a diventare il gioco più popolare della serie, sbaragliando la concorrenza interna e superando perfino i già citati Fates ed Awakening.
Come si spiega questo incredibile successo? Dopotutto non è certo impresa facile realizzare un “gacha” che riesca ad imporsi sul mercato mobile, dominato da questo tipo di applicazioni. E’ presto detto: Intelligent Systems ha saputo costruire la propria fortuna passo dopo passo, facendo update costanti per migliorare il gioco e tenere sempre alta l’attenzione del giocatore, spingendo non solo gli utenti a tornare ogni giorno, ma proponendo sempre nuove iniziative per attrarne altri e cercare di garantirgli un avvio rapido, per metterli al passo dei giocatori più esperti nel più breve tempo possibile: basti pensare, per esempio, alla possibilità di scegliere gratuitamente un eroe 5 stelle a scelta tra le versioni “Brave” di Ike, Lyn, Lucina e Roy, tutte e 4 ottime unità (Lyn ed Ike in particolare) che fanno la fortuna di chiunque li arruoli nel proprio esercito. Sempre parlando di unità gratuite, ricordiamoci anche le Grandi Battaglie che consentono di reclutare personaggi esclusivi (principalmente i villain della serie), una volta completate le loro mappe, o della recentissima Fjorm, un’eroina creata apposta per questo titolo e disponibile gratuitamente a 5 stelle superato un determinato capitolo della storia. Una delle ultime novità in questo senso riguarda gli utenti che, per un motivo o per un altro, si sono allontanati dal gioco: se dopo più di un mese dovessero decidere di tornare a giocare, il gioco li riaccoglierà donando loro 20 sfere (quante bastano per effettuare 5 evocazioni in una volta sola).
E’ anche grazie ad operazioni di questo tipo che, leggendo i commenti sul web, Fire Emblem Heroes viene spesso definito come “uno dei gacha più generosi sul mercato”, che è anche il segreto del suo successo: ascoltando costantemente i feedback degli utenti e premiando anche coloro che non vogliono investire un centesimo si danno loro maggiori motivazioni per investire, prima o poi, qualche soldo. Per esempio, la “stamina” del gioco durante il lancio era fissata a 50, ma dopo aver ascoltato gli utenti hanno deciso di portarla a quasi il doppio, 99, ma basti pensare anche a piccole aggiunte come la possibilità di decidere l’ordine degli eroi prima che inizi la battaglia, prima totalmente assente. Sono state inoltre aggiunte diverse modalità nel corso del tempo, come la sfida ai voti (una sorta di “contest di popolarità” tra i vari eroi scelti), e le prove tempesta (che regalano spesso succosi premi, come unità 5 stelle esclusive); ma la feature che ha garantito al gioco di evolversi in quello che è attualmente è sicuramente la possibilità di ereditare le abilità da altri eroi, rendendo i nostri personaggi ancora più forti e pronti per ogni sfida.
Il gioco ha inoltre tenuto conto dell’inevitabile “powercreep” che si sarebbe venuto a creare con un’altra feature assai gradita al pubblico: la possibilità di forgiare le armi per potenziarle, una funzione che non tutti gli eroi possono usare e che viene aggiornata costantemente per includere sempre più personaggi, rendendo il gioco costantemente competitivo ed offrendo a tutti la possibilità di utilizzare i propri eroi preferiti, anche se inizialmente meno forti di altri. L’introduzione inoltre di un nuovo tipo di terreno, per limitare l’utilizzo dei team interamente a cavallo (che tendevano a dominare il meta del gioco) è l’ennesimo chiaro segnale che Intelligent Systems sta lavorando per spingere gli utenti ad utilizzare team sempre diversi, ma non perchè sono composti con i personaggi più forti ed utilizzati da tutti. L’obiettivo degli sviluppatori è quello di utilizzare delle squadre che possano essere composte dai nostri personaggi preferiti della serie.
Sembrerebbe inoltre che le novità non siano finite qui: durante un sondaggio per l’apprezzamento dell’app abbiamo notato una domanda in particolare, che chiedeva agli utenti se avrebbero gradito l’introduzione di una modalità in cui difendere un castello. Una feature che, se effettivamente introdotta, potrebbe funzionare in maniera simile a quanto accadeva in Fates: poter scegliere quali unità lasciare a difendere l’area e dove  posizionarle, in maniera simile a quanto già accade nella modalità arena ma con una maggior personalizzazione. Per poter migliorare ulteriormente il gioco gradiremmo inoltre una funzione che tenga conto della lista amici, ora invece poco utilizzata: magari una modalità co-operativa, in cui scegliere quali unità amiche portarsi dietro per completare diverse sfide. Ci auguriamo inoltre che gli sviluppatori mettano mano il prima possibile al numero di unità esclusive 5 stelle presenti nel gioco: attualmente sono davvero troppe, con pochissime 3 stelle che dal lancio non sono mai state aggiornate, e vi sono diversi eroi disponibili esclusivamente a 5 stelle che troviamo difficile giustificare a distanza di un anno dall’uscita; una ricalibrazione delle pool, facendo retrocedere di grado diverse unità e rendendo disponibili più facilmente, di conseguenza, anche alcune abilità ereditabili aiuterebbe moltissimo il gioco ed aumenterebbe la voglia dei giocatori di investire sfere (e soldi) per trovare nuovi eroi.

A distanza di un anno dall’uscita, Fire Emblem Heroes è cambiato tantissimo, con pochissimi incidenti di percorso rettificati in pochissimo tempo, grazie al costante ascolto ai feedback della community. Il futuro di questa app sembra decisamente roseo: Intelligent Systems ha saputo affrontare questa sfida con successo, contribuendo a far conoscere la saga a diversi giocatori di ogni fascia d’età. Voi come vi siete trovati con questa app? State continuando a giocarci? Ditecelo nei commenti!

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