Dopo la recensione della versione per console e l’approfondimento di quella per PC, torniamo nuovamente a parlare di Far Cry 4 per analizzare le tre missioni di Hurk, presenti come bonus per chi ha acquistato la Limited Edition o la ben più costosa Kyrat Edition del gioco. La nostra prova è stata effettuata su PC grazie a un codice review fornito da Ubisoft che abbiamo riscattato direttamente da UPlay. Una volta eseguita la breve operazione (ma su PlayStation 4 ci sono stati diversi problemi con le chiavi di attivazione), possiamo intraprendere le tre missioni fornite da Hurk e contrassegnate sull’immensa mappa di gioco con una lettera H di colore verde. Hurk, per chi non lo sapesse, è il personaggio più divertente di Far Cry 4, ma chi è un fan della saga lo ricorderà anche in Far Cry 3 nel DLC Monkey Business. Nel nuovo capitolo invece questo americano un po’ sbruffone e un po’ ignorante è fissato con delle statuette di scimmie e, portando a termine tutte le tre missioni de La redenzione di Hurk, sblocchiamo il suo potentissimo arpione tra le armi speciali. Si tratta di un giocattolino niente male per uccidere con un colpo solo un orso, un rinoceronte e anche un elefante (sempre se vi divertite a uccidere un elefante), oltre a infilzare i nemici umani con conseguenze davvero spassose (i voli all’indietro che fanno certi soldati sono impressionanti).
Un elefante per amico
Per mettere le mani su questa arma unica, dobbiamo però passare un’oretta o qualcosa di più a seconda del livello di difficoltà a portare a termine tre missioni. La prima, avviabile vicino alla fortezza di Varshakot, ci vede impegnati nei ghiacci dell’Himalaya alla ricerca di una statuetta nascosta in una grande grotta. L’unica vera trovata originale della missione è una breve nuotata sotto i ghiacci, con tanto di tappe obbligatorie per riprendere fiato rompendo il ghiaccio a forza di premere lo stick destro sul pad di Xbox 360. Ci sono poi la solita grande statua di una divinità indiana, cunicoli, punti da raggiungere con il rampino e qualche spazio aperto. Anche la fine della missione, con le domande su Indiana Jones, ci fa capire che razza di personaggio sia Hurk e spiace che Ubisoft non l’abbia sfruttato meglio e di più anche nel gioco principale. La seconda missione vede invece coinvolto il tanto amato elefante, la cui furia distruttrice si riconferma ancora una volta come una delle trovate più azzeccate di Far Cry 4. Lo scopo, dopo aver liberato Hurk imprigionato in una gabbia, è di mettere in salvo lui e un elefante che dobbiamo liberare. Una volta in groppa al pachiderma, ci si deve fare largo tra posti di blocco nemici, camionette rosse e mortai, in una corsa distruttiva in cui possiamo far fare quasi tutto all’elefante, oppure metterci anche del nostro sparando a più non posso mentre il nostro amico a quattro zampe devasta tutto (rinoceronti compresi) a suon di stazza e proboscide.
A voi la scelta
La terza e ultima missione in compagnia di Hurk inizia a ovest del Jalendu Temple e come prima cosa bisogna trovare il Buzzer e alzarsi in volo. Da qui in poi si deve intercettare un camion nemico in movimento e distruggere tutti i blocchi stradali sul suo percorso in modo da non costringerlo a fermarsi. Se infatti il camion rallenta troppo esplode, costringendoci così a ricominciare la missione da capo. Per prendere il comando del camion ci sono vari modi; possiamo ad esempio atterrarci sopra con il Buzzer ed eseguire una “morte dall’alto”, oppure accostarsi al camion e, con la relativa skill, buttare fuori il guidatore, o anche precederlo, aspettarlo e uccidere il guidatore con un fucile di precisione o con altre armi (ma non bazooka o lanciagranate visto che il camion deve rimanere integro). Infine bisogna guidare a tutta velocità evitando barili esplosivi e posti di blocco fino al punto di destinazione, in quella che è risultata essere la parte più impegnativa (anche se breve) delle tre missioni. Al termine di questa prova non ci resta che tornare in qualsiasi negozio ed equipaggiare l’arpione, che purtroppo non può essere modificato in alcun modo ma solo dipinto a nostro piacimento. Che dire di più? Abbiamo completato le tre missioni in 50 minuti andando il più in fretta possibile e quindi, se volete sperimentare qualcosa di diverso (soprattutto nella prima missione) o prendervela più comoda, forse potete arrivare anche a 80-90 minuti, a dimostrazione di come il bello di un gioco vastissimo, longevo e divertente come Far Cry 4 sia la sua più assoluta libertà di approccio, azione e movimento.
Davvero niente male queste tre missioni che hanno come protagonista Hurk e che offrono altrettanti stili di gameplay per essere portate a termine. Hurk è un personaggio divertente e sopra le righe e i suoi incarichi ci portano sia tra i ghiacci dell’Himalaya, sia sul dorso di un elefante e a bordo di un Buzzer e di un camion, assicurando almeno 50 minuti di gioco o anche molti di più vista la libertà concessa da Far Cry 4. Se anche i futuri DLC del Season Pass saranno su questo livello, ne vedremo delle belle.