FIFA e PES, il futuro sulla next Gen

Avatar

a cura di ViKtor

L’annuncio di una console è sempre un evento di portata eccezionale, soprattutto quando apre la strada all’arrivo di una nuova generazione hardware. All’eccitazione per il nuovo giocattolo fa immediatamente seguito l’immaginazione tipica del bambino che è in noi, pronto a sognare meraviglie grafiche e miracoli tecnici.Sony ha appena ravvivato questa girandola di emozioni con la presentazione della PlayStation 4 e in redazione abbiamo iniziato a volare con la fantasia. Dove? Inevitabilmente, lo ammettiamo, una delle prime tappe sono stati gli amatissimi stadi virtuali.D’altronde, converrete con noi, in Italia nuove console sono per molti sinonimo di nuovi Fifa e Pro Evolution Soccer. E come biasimarli.

Qui PES…L’attuale generazione ha completamente ribaltato le gerarchie del panorama calcistico. Konami si è seduta sugli allori . Peccato mortale che ha pagato con il sorpasso di EA, il cui merito è stato invece quello di aver avviato, con FIFA 07, un inedito progetto a medio termine culminato con l’eccellente FIFA 09.I problemi, per la storica casa giapponese, sono stati tali da portare a clamorose rivoluzioni interne, arrivate addirittura all’esclusione di Shingo “Seabass” Takatsuka dallo sviluppo di PES 2013.Dovessimo trarre oggi le somme, sarebbe troppo facile definire fallimentare l’esperienza di PES su Xbox360 e PS3, ma siamo qua ad analizzare cosa potrà succedere in futuro, non cos’è stato in passato.Ecco che allora rispunta lo stesso “Seabass”, ricollocato nel frattempo su un progetto strettamente legato al brand. E’ opinione comune che ciò significhi un impegno diretto nello sviluppo del Fox Engine, il nuovo motore grafico studiato per stupire il pubblico e riaccendere su Pro Evolution Soccer nuove luci da tempo sopite.Del Fox Engine abbiamo sentito molto e visto praticamente nulla. A breve (è annuncio di pochi giorni fa), un’esclusiva estera dovrebbe iniziare a togliere i primi veli sul decantato lavoro Konami. Senza volare troppo con la fantasia, comunque, è ipotizzabile che l’obiettivo sia quello di sradicare definitivamente dalla serie quei refusi dal passato diventati con il tempo tragici cliché: stiamo parlando, ovviamente, dei famosi “binari”, delle animazioni legnose, dei lanci telecomandati e di tutti quei difetti figli del mancato coraggio e dell’incapacità di innovarsi.Va detto, ad onor del vero, che PES 2013 ha mostrato i primi timidi passi avanti in tal senso, regalando alla serie un episodio finalmente fresco e godibile. Un discreto antipasto, insomma, utile a placare le ire degli appassionati e a riaccendere in loro la flebile speranza di vedere, un giorno, il vecchio Re combattere ad armi pari con l’arcinemico che l’ha spodestato.

…qui FIFAFino ad adesso ci siamo concentrati sulla serie Konami. Ma cosa bolle in pentola dall’altra parte dell’oceano? Non avendone obiettivamente bisogno, EA non ha ancora mostrato né annunciato alcuna novità tecnica o contenutistica per FIFA 14. In realtà sappiamo del grande lavoro in corso sul “Capture Session”, ovvero sul nuovo sistema di riproduzione facciale dei giocatori, ma è una tecnologia non prerogativa delle future console.Attraverso il suo CEO, John Riccitiello, la casa canadese ha però confidato come il prossimo episodio sbarcherà anche su PlayStation 4. Nei piani di EA il brand sarà uno dei più importanti “collanti” tra la vecchia e la nuova generazione, strumento per convincere lentamente il pubblico ad evolvere il proprio hardware.Sostanzialmente le comunicazioni “ufficiali” finiscono qui. A noi piace allora pensare quali aspetti verranno rivisti e aggiornati, concentrandoci sul gameplay più che sull’ovvio upgrade grafico. Ebbene, in primis vorremmo portieri più “Umani”. Né più forti né necessariamente più deboli, semplicemente più realistici e credibili nei comportamenti tra i pali. Così come vorremmo vedere tanta potenza componentistica essere il motore di una IA davvero evoluta, in grado di gestire dinamicamente il comportamento della squadra a seconda della situazione di gioco, del risultato, del condizionamento ambientale e di altri importanti fattori, così da riuscire a simulare, finalmente, anche quella “casualità” e quegli “episodi” che, alla fine, sono parte integrante del calcio.

Natale si avvicinaSe c’è una cosa che la nostra esperienza di critici videoludici ci ha insegnato molto bene, è che bisogna sempre essere cauti con le valutazioni sui primi mesi di vita di una console e dei suoi titoli. Stessa cosa varrà anche per PlayStation 4, la futura Xbox ed ovviamente FIFA e PES.Come già accennato prima, d’altronde, a EA sono serviti quasi tre anni per presentarci il vero calcio next-gen, mentre non è delitto sostenere come Konami sotto molti aspetti non ci sia proprio riuscita. Con grande probabilità, dunque, dovremo nuovamente attenerci ad un iter simile, con qualche margine di sorpresa. Dal sol levante, infatti, il Fox Engine potrebbe significare una nuova vita fin da subito per PES e ridurre drasticamente il gap da FIFA, che dal canto suo procederebbe con un processo di innovazione su una base già solida in partenza.Questa ci sembra l’analisi più obiettiva e realistica, chissà però che qualcuno non possa stupirci e farci rimanere a bocca aperta, mostrandoci un Giggs o un Beckham calciare i suoi ultimi palloni nella nuova, scintillante generazione.

Un’analisi sul futuro delle simulazioni calcistiche, partendo da una carrellata su ciò che è stata l’attuale generazione per arrivare a valutare la bontà di annunci e promesse degli sviluppatori. E trarne le dovute conclusioni. Ecco il nostro speciale. E voi cosa ne pensate? Cosa vi aspettate dalla next-gen pallonara? Condividete con noi le vostre idee e, soprattutto, le vostre speranze.

Leggi altri articoli