E3 2016 - I desideri dei redattori

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a cura di Redazione SpazioGames

Ragazzi, finalmente ci siamo: ogni E3 è fatto di sogni, speranze, promesse, voglia di rinnovamento e un forte attaccamento a un passato che sempre ritorna, anche se sotto delle vesti completamente rinnovate. Sarà con ogni probabilità l’E3 che sancirà l’arrivo di una nuova generazione, tra dubbi, incertezze e grande curiosità; ma è anche l’E3 del nuovo corso di Spaziogames, fatto di persone (nuove e già conosciute) che si impegnano giorno e notte, che vogliono dare il massimo e hanno tutta l’intenzione di migliorare ulteriormente una realtà editoriale di assoluto rilievo nel settore. Questo è il mio quarto anno qui dentro; il primo da caporedattore. E sono orgoglioso di unirmi – con delle responsabilità e un ruolo diversi – a una redazione composta da veterani, grandi professionisti e nuove promettenti leve, che vi dimostreranno nel tempo quanto valgono e quanto possono dare a voi lettori, che non smettete mai di seguirci e ci date tutti i giorni le giuste motivazioni (qui, in privato, altrove, ovunque) che ci servono per andare avanti al massimo delle nostre possibilità. Siamo una squadra unita e affiatata, e percorreremo la nostra strada fin quando avremo la forza per farlo. Si parte: buon E3 a tutti! – Valthiel
Domenico “Valthiel” Musicò – Anima dannata tra le nebbie perenni del Col SilenteParto sempre a fari spenti, senza mai aspettarmi nulla di eclatante. Anche quest’anno – come sempre – attendo forse invano il titolo che può squassare le fondamenta del settore, rinnovare non solo un genere ma indicare una nuova direzione, un nuovo modo di intendere il videogioco. Vorrei un nuovo pezzo di storia, un gioco-simbolo che duri in eterno, un’opera che possa essere identificata come seminale. È una pretesa troppo grande, lo so, ma dato che è già accaduto in passato, sono convinto che in qualche modo possa ricapitare di nuovo e da un momento all’altro.Detto questo, mi aspetto molto da Bethesda e da un eventuale The Evil Within 2: lo dico perché Mikami è uno dei pochi che non mi ha ancora tradito, ed è anche l’uomo su cui punto per una vera rinascita del genere horror (visto che Keiichiro Toyama, ahimè, si occupa ormai di tutt’altro). Voglio dare poi un’ultima possibilità di redenzione a Capcom: se come dicono i rumor ci sarà l’annuncio di Resident Evil 7, desidero che sia un capitolo che chieda scusa a tutti i propri fan, che possa finalmente dimostrare coi fatti e non con le solite promesse disattese quanto formidabile era quella serie e quanto ancora potrebbe esserlo.
Da oramai due mesi sono entrato in questa realtà che si chiama Spaziogames. Uno dei pochi siti in Italia in grado di vantare una redazione così numerosa, ma al contempo tanto coesa. Non sapete quante persone ci siano dietro a questa semplice facciata costituita dal mosaico di recensioni, approfondimenti e anteprime a cui siamo abituati ogni giorno.In questi giorni abbiamo deciso di raccontare con un articolo i giochi più attesi di questo E3 2016 da parte di ciascun redattore di Spaziogames, accompagnandoli col perché della scelta fatta. Se all’inizio pensavo di cavarmela con qualche breve paragrafo, mi sono dovuto ricredere dato che decine di mail hanno riempito la cartella di posta elettronica chiamata per l’occasione “AspettandoE3”. Abbiamo quindi invitato i redattori a togliere la veste di giornalisti e indossare almeno in questa occasione quella di giocatori appassionati, che si portano dietro da quando da piccoli hanno conosciuto questo incredibile e magico mondo. Ora però, senza dilungarmi troppo in premesse che potrebbero suonare retoriche, ma che sono doverose per introdurre un articolo di questo genere, lascio spazio alle parole dei ragazzi che racconteranno le loro più grandi attese di questa kermesse losangelina. – 
BuddybarMatteo “Buddybar” Bussani Onnivoro di videogames e Pilota della domenicaAspetto questo E3 come un bambino che vede un gigantesco lecca lecca in un negozio di caramelle dopo che la mamma gli ha già dato il permesso e gli spiccioli per entrare a gustarselo. Quest’anno infatti avrò la fortuna di vedere dal vivo quanto la fiera è in grado di offrire e proverò i più disparati giochi lustrandomi gli occhi direttamente sul posto. Dovendone però scegliere uno come più atteso, devo ammettere che sono rimasto estremamente affascinato dal terzo capitolo della serie Crackdown, più per motivazioni tecniche che sentimentali. Le mie attese sono state così piegate al volere della formazione informatica che ha incominciato a scalpitare dopo una demo tecnica datata 2014, dimostrativa del cloud computing dal nome “Azure” targato Microsoft. La possibilità di implementare una fisica finalmente realistica e degna dei più potenti supercomputer direttamente su un hardware non potentissimo quanto quello di XOne, è uno di quegli aspetti che potrebbero rivoluzionare davvero il mondo dei videogames.
Gianluca “Dottor Killex” Arena – Strenuo difensore del single playerSì, lo so, sto barando, ma sono stato autorizzato: i giochi che aspetto con maggiore ansia sono due, ex-aequo, ma la scappatoia che mi sono inventato per non essere costretto a scegliere consiste nel fatto che solo uno dei due, Dishonored 2, è  stato ufficialmente confermato per la manifestazione losangelina.Ho amato alla follia il primo, finanche le sue imperfezioni, tanto da giocarmelo anche in versione Remaster sulle attuali console, e credo che per questo sequel ci siano tutte le premesse per fare anche di meglio.Il secondo titolo non è detto si mostri in fiera, ma mi fa aumentare la salivazione nondimeno: sto parlando di Scalebound, perché, pur non stravedendo per i titoli d’azione più puri, quando ci sono di mezzo i Platinum Games, faccio sempre volentieri un’eccezione (se ve lo state chiedendo, no, non ho giocato al recente TMNT, che credo rappresenti il loro unico passo falso).
Stefania “Tahva” Sperandio – Metalgeariana inguaribile
Visto che è probabilmente troppo presto per qualsiasi dettaglio sul nuovo progetto di Kojima Productions, il gioco che attendo con più interesse all’E3 è Final Fantasy XV. Dopo tanti cambiamenti e scossoni, il nuovo capitolo ha dato l’impressione di essere ambizioso e curato nei particolari, e le dichiarazioni di Tabata che continua a ribadire al suo team che non basta lo status di “saga famosa” perché ne esca un grande gioco mi fanno ben sperare. A qualche mese dall’uscita, voglio vedere qualcosa di sostanzioso!
In seconda posizione piazzo Vampyr: Dontnod Entertainment si è guadagnata la mia fiducia con i progetti precedenti e attendo di vedere nel dettaglio la loro prossima opera, che già dalle ultime anteprime prometteva bivi morali importanti e cura per la scrittura. Purtroppo, però, a parte una certa curiosità per i giochi citati non segnalo un vero e notevole hype per nessun titolo in particolare, e spero quindi sopratutto in qualche sorpresa degna di nota.
Francesco “Mastelli Speed” Ursino –  Il tizio che recensisce indie scrausi e sconosciuti, avventure grafiche, simulatori di guida, e giochi PC in genere. Soprattutto indie scrausi e sconosciuti, però.Gli anni in cui avevo particolari speranze per l’E3 sono passati ma non posso nascondere un certo interesse per Mass Effect Andromeda. La saga Bioware è stata una delle ultime opere ad avermi veramente appassionato e catturato con la sua atmosfera e i suoi personaggi così ben caratterizzati; per questo, onde evitare delusioni o inutile hype isterico, fino ad ora ho evitato di guardare teaser, trailer e tutte quelle robe che dicono e non dicono. Certo, per essere un buon gioco ci sarà bisogno di un equilibrio non da poco: deve essere bello come i titoli della prima trilogia, ma non troppo uguale, e sicuramente non troppo diverso. E poi, al di là di tutto, ho la segreta e irrazionale speranza che torni Miranda, così da poter finalmente concludere qualcosa dopo aver clamorosamente mancato l’opportunità in Mass Effect 2…
Mario “Gottlieb” PetilloAssetato di jRPGDato che la mia attesa era riposta su un uomo che mi ha emozionato a più riprese nell’ultimo decennio e che ha deciso di dare forfait a Los Angeles (parlo di Michel Ancel), devo necessariamente buttarmi su Square-Enix. Ma a capofitto. Sia perché finalmente è sempre più vicino il momento di Final Fantasy XV, che aspetto come il Messia, come se da Shinjuku qualcuno debba dirmi “ehi, scusaci per l’errore di Lightning, adesso torniamo a fare le cose in maniera decente”. Sarebbe parecchio bello. Sia perché voglio Kingdom Hearts HD 2.8, ma non tanto per il titolo in sé, quanto per il fatto che sarà l’ultimo baluardo prima di arrivare a Kingdom Hearts 3: almeno le rimasterizzazioni in alta definizione saranno così terminate, potremo rigiocare il Dream Drop Distance e poi ci sarà soltanto da aspettare, magari settembre 2017, mentre scopriamo cosa è successo ad Aqua.

Marco “Dr Whi7es” Bianchi Inguaribile fiduciosoOk, molti di voi storceranno il naso. È ancora possibile dare fiducia ad Ubisoft dopo i problemi degli ultimi anni, con i casi di Rainbow Six Siege e The Division che gridano ancora vendetta? La risposta è sì e il motivo è semplice: il nuovo Ghost Recon Wildlands sembra prendere il meglio di tutti gli altri grandi franchise della casa francese. La prova allo scorso E3 mi aveva subito conquistato; l’idea di poter completare l’intero gioco insieme ad altri amici online, la possibilità di incidere direttamente sullo sviluppo della trama decidendo come intraprendere le missioni e scegliendo chi far sopravvivere e chi condannare a morte aveva fatto salire le mie aspettative alle stelle. Il tutto nella splendida cornice del Sud America, un luogo mai davvero protagonista nel mondo dei videogiochi. Probabilmente non sarà il gioco dell’anno ma Ghost Recon Wildlands potrebbe essere il titolo in grado di far tornare la fiducia del pubblico verso Ubisoft.

Matteo “Marzo” Marzorati – Boxaro alla ricerca della veritàSì, lo ammetto. A volte mi comporto da boxaro, porto a letto il pad One come fosse la mia ragazza e occasionalmente spolvero il mio tanto caro videoregistratore nero con lo Swiffer, accecato dalla paura che qualche particella malvagia intasi i ventoloni dell’ammiraglia di Microsoft. Ma torniamo a noi, cosa mi aspetto dall’E3? Principalmente che Recore, ultimo nato dalle mani del buon Keiji Inafune, sia una gran figata e non deluda le mie enormi aspettative: l’ambientazione post-apocalittica non è certo delle più fantasiose, ma le meccaniche di gioco che il reveal trailer ha suggerito l’anno orsono paiono davvero interessanti. Un altro gorilla che dorme sulla mia spalla, rappresentazione plastica dell’hype che mi pervade, ha nomi e cognomi: Forza Horizon 3. Il secondo capitolo è stato un gioco capace di trascinarmi per ore e ore in un mondo da favola, spensierato e divertente, al ritmo di una colonna sonora che ancora oggi non temo nel definire fuori parametro. 

Flavio “JinChamp” Porcaroa trUe BelIever“Uncharted 4 me l’hanno già fatto godere fino all’ultimo capitolo, Horizon me l’hanno bellamente rinviato di un altro anno a pochi giorni dalla fiera e ormai su The Legend of Zelda non credo più a nulla finché non avrò tra le mani il paddone con la schermata di gioco pronta. Su Kingdom Hearts III vale lo stesso principio di Zelda. Per cui, in occasione di questo E3 2016, la mia scelta farà gridare tutti allo scandalo, qualcuno mi verrà anche a bussare sotto casa con una mazza chiodata in mano, ma io aspetto con curiosità Watch Dogs 2! Il primo capitolo è stato forse il gioco più criticato della storia, a me però piacque. Addirittura lo platinai su PS4, nonostante il minigioco alcolico (pre-patch!). Auspico solo una campagna più interessante, sia dal punto di vista narrativo che da quello del ritmo/spettacolarità, poi per me sarà di nuovo probabilmente dayone e limited edition. Ora, odiatemi pure :D

Pietro “Raxias” GualanoAppassionato di RPG (provenienti da qualsiasi parte del mondo)Il gioco che attendo di più quest’anno all’E3 è sicuramente Final Fantasy XV e il motivo è molto semplice: io sono cresciuto giocando a Final Fantasy e spero davvero che questa serie possa riprendersi e tornare ai livelli di un tempo. Secondo me questa volta ci sono tutte le carte in regola perchè sia un punto di svolta per la serie, Square Enix ha investito moltissimo sul gioco e quello che ho visto finora mi ha convinto (anche se ci sono ancora alcuni aspetti che non sono troppo chiari). Il cast di personaggi e lo stile del mondo di gioco mi intrigano; sono curioso di scoprire tutti i dettagli del sistema di combattimento ma so anche che per avere un’idea veramente precisa, ovviamente, dovrò attendere il 30 settembre. Spero che nel corso di questo importante evento gli sviluppatori svelino qualche dettaglio in più, purtroppo Square Enix non avrà la propria conferenza quest’anno ma probabilmente vedremo Final Fantasy XV nello show di Sony.

Domenico “Sir Drake” SicilianoAvventuriero vecchia scuolaNon subendo facilmente il fascino degli odierni tripla A, il mio animo da avventuriero è invece in trepidante attesa del seguito di uno dei titoli che più ho apprezzato nella mia (oramai) più che ventennale esperienza da videogiocatore, quello splendido ma sfortunato titolo che è stato Psychonauts. Rimasto per anni in attesa di un seguito, quando le mie speranze sembravano dover essere deluse, l’annuncio di qualche mese fa ha fatto nuovamente sobbalzare il mio cuore. Sicuro che Tim Schafer non perderà l’occasione di ricordare al mondo il prossimo arrivo della sua creatura, dubito tuttavia che durante la fiera losangelina ci venga mostrato qualcosa di tangibile di un titolo ancora così acerbo (mentre sembra certa la presenza in fiera del misterioso titolo per VR “Psychonauts in the Rhombus of Ruin”). Eppure io sono io qui che aspetto, con le porte della mia mente ben spalancate, che Raz venga infine a farmi nuovamente visita.

Francesco “Gwonam” CoricaAction GDRista NintendaroAttendo con ansia l’E3 Nintendo, come ogni anno! Purtroppo non dovrei vedere nulla riguardante NX ma, da fan della saga, mi aspetto moltissimo dal nuovo capitolo di The Legend of Zelda! Nintendo ci sta puntando veramente tutto e sono sicuro che verrà fuori un grandissimo gioco, e magari spunterà fuori anche qualche altra “bomba” a sorpresa… lo spero davvero.Butterò più di un occhio anche sulla conferenza di Square Enix, per Final Fantasy VII e nella speranza di vedere più roba su Kingdom Hearts 3, altro titolo che attendo con impazienza da ormai troppi anni!

Salvatore Valerio “Fox Mulder” GenovinoAnima di gamer puroSarebbe stato scontato dire che monitorerò l’E3 dal primo all’ultimo minuto e che in realtà i titoli che seguirò con spasmodica attesa sono molteplici, ma dovendo limitare la scelta ad un solo nome punto su Mass Effect: Andromeda, perché la curiosità di vedere cos’hanno in serbo per noi i ragazzi di Bioware è davvero tanta. Inoltre, i primi tre capitoli della saga mi hanno regalato grandissime emozioni: sperando che Andromeda continui sulla strada intrapresa dai suoi leggendari predecessori.

Andrea “Aeffe87” FontanesiGamer Indie-pendenteLa mia scelta è dettata dall’amore viscerale per South Park: una serie animata che mi ha accompagnato da quando quella sorta di Babau della tv italiana generalista obbligava noi allora giovincelli a chiuderci in camera ed abbassare un po’ il volume del tubo catodico in seconda serata, sedotti da un umorismo sfrontato e dall’irresistibile voce stridula del mitico Roberto Gammino. Scelta dovuta soprattutto a un recupero, ahimè solo recente e fin troppo tardivo, di The Stick of Truth, che proprio in queste settimane mi sta aprendo la mente sul potenziale di certi tie-in, oltre che consumando i polmoni a suon di risate tra dissacranti citazioni metaludiche, gattini nazi-zombie e Al Gore in versione spammer. Un titolo che la dice lunga anche per il seguito, The Fractured but Whole, di cui però, dopo quell’annuncio fugace e inaspettato lo scorso E3, si sono completamente perdute le tracce. Quest’anno, insomma, è tempo di far esplodere l’hype con una presentazione ben più sostanziosa. Altrimenti, Ubisoft si prepari a un rage moment – il mio – che neanche Cartman contro Saddam.

Andrea “FiveMeenutz” BigattiAmante degli open worldVichinghi che picchiano samurai, che picchiano cavalieri, che picchiano altri vichinghi. Cosa si può desiderare di più? Negli ultimi anni le conferenze Ubisoft sono sempre riuscite a fare il botto in un modo o nell’altro e dopo l’annuncio di For Honor l’anno scorso sono letteralmente saltato dalla sedia per l’entusiasmo. Dopo essere riuscito a mettere le mani su questo titolo alla GamesWeek dell’anno scorso il mio hype è cresciuto a dismisura grazie al gameplay rapido, ma ragionato e alla disumana quantità di spadate in faccia date ai nemici. Le aspettative per For Honor sono decisamente alte e speriamo che a questo E3 ci venga mostrato qualcosina di più sul gameplay di questo titolo che si presenta davvero molto promettente.

Daniele “Spikedani” SpeltaGenerale da tastiera (Anche se vorrei essere un picchiaduro di esperti)Ci hanno tenuto alla larga per troppo tempo dall’E3, ma finalmente lo scorso anno, la gloriosa PC Master Race ha sfondato le porte del Los Angeles Convention Center e la platea californiana si è dovuta inginocchiare davanti ai 60 fps stabili e al 4k. A dire la verità, ripensando allo scorso PC Gaming Show, il pubblico si è più che altro addormentato, ed è per questo che le mie speranze sono innanzitutto rivolte alla conferenza in sé, che dovrebbe essere meno soporifera e parlata, ma nemmeno riempita di trailer patinati di giochi che (forse) usciranno tra tre o quattro anni. Rimango quindi con i piedi per terra e, senza compenetrarmi nel pavimento, indico come mio gioco più atteso per questo E3 2016, Warhammer 40,000: Dawn of War III che, data la presenza alla conferenza PC sia di SEGA che di Relic Entertainment, molto probabilmente troverà ampio spazio nello show e chissà che non ne venga mostrato qualche bel gameplay giocato dal vivo Accusatemi pure di essere un realista, di sognare un gioco di cui già si sa già l’esistenza e di cui abbiamo persino visto il primo trailer ma, soprattutto dopo gli ultimi due anni in cui l’hype per l’annuncio di un gioco, ancora disperso per l’etere, si è sgonfiato nei mesi, ho deciso di puntare sul sicuro. E poi la voglia di fare a fette orchi e Eldar con gli Space Marines è più forte che mai!

Samuele “SamWolfZaboi – Newser/Amante degli HorrorÈ noto da diverso tempo che Sony Bend sia al lavoro su un nuovo titolo tripla A in esclusiva per PlayStation 4 e forse l’E3 di quest’anno sarà il momento giusto per l’annuncio ufficiale. Dead Don’t Ride (questo il nome del gioco?) si preannuncia, nonostante le informazioni ufficiali siano praticamente nulle, come un titolo open-world con componenti horror e survival. Secondo Sony, questo titolo sarà il gioco più grande mai realizzato da Sony Bend e le aspettative, mie comprese, sono molto alte. Sperando che si tratti di un horror, sarà necessario però attendere, come minimo, il 2017 per poterci giocare.

Nicolò “Dark Nightmare” BicegoFilosofo NintendaroAll’E3 vedremo finalmente in azione quello che Aonuma ha definito lo Zelda più ambizioso di sempre, e personalmente non vedo l’ora di poter calcare nuovamente il suolo di Hyrule in sella ad Epona. In mancanza di una vera conferenza, Nintendo ha l’obbligo morale di presentarci lo Zelda definitivo e so che non ci deluderà.Non posso non menzionare l’annuncio di un nuovo Crash Bandicoot da Sony, saga di cui attendo il ritorno da tanti, troppi anni. Ormai sono totalmente convinto: Crash Bandicoot ci sarà, e sarà un’esclusiva Sony. Ricordate le mie parole. In caso la mia profezia non si avveri, avrete il via libera per insultare il sottoscritto.

Andrea “Forla” ForlaniAmante delle avventure e dei GDR In tutta sincerità, per questo E3 non nutro grandissime aspettative. Con il recente rinvio di Horizon e la quasi matematica certezza che Bethesda annuncerà il nuovo Elder’s Scroll, credo che le bombe più grosse siano già state sganciate. Per quanto riguarda Sony però, c’è un titolo che stò seguendo con interesse, si tratta di Wild. Del gioco è stato mostrato un video gameplay alla Parigi Games Week del 2015, e ciò che ho visto mi è piaciuto molto. Si parla di un open world ambientato nella preistoria, in cui vestiamo i panni di uno sciamano con mistici poteri che gli consentono di possedere gli animali e controllarli. Sono fiducioso per questo gioco, che può contare su un’ambientazione ispirata e un gameplay con parecchi elementi freschi rispetto alla maggior parte dei titoli che ci sono in giro. Al timone del progetto c’è Michel Ancel, papà di Rayman e Beyond Good & Evil, uno che sa il fatto suo. Le premesse sono buone, incrociamo le dita e stiamo a vedere, sperando ci mostrino qualcosa di nuovo (e magari una data di uscita).

Marco “Doctor.Oz” CellettiRetroesploratore videoludico e accanito fan di ludonarrativaSono molti anni ormai che personalmente seguo l’E3, il più delle volte in diretta e in prima linea, pronto ad alzare le mani al cielo, gioire e disperarmi per ogni annuncio fatto alle varie conferenze losangeline. Quest’anno, invece, la vivrò un po’ diversamente poiché invece di grandi annunci, mi aspetto più di tutto un po’ più di chiarezza sul futuro del gaming da divano. Che sia la nuova VR di Sony o il totoscommesse sui nomi improbabili delle nuove console, le novità che bollono in pentola nell’Industry sono tante e come tali hanno bisogno di risposte e non di annunci di nuove remastered o di progetti futuribili: il futuro dei videogiochi sta cambiando inesorabilmente e i videogiocatori hanno diritto di sapere quale sarà la strada da intraprendere. Certo, che se poi Rockstar annunciasse Red Dead Redemption 2, magari qualche dubbio lo lascerei in disparte per uscire di fuori in strada, urlare come un ossesso e sparare in cielo con le due Smith&Wesson che tengo proprio qui, nelle fondine del cinturone.

Nicolò “Nick” BelonteDungeon master dall’età di dieci anniPer chi ricorda l’E3 del lontano 2009 e quel trailer che iniziava con una grossa catena arrugginita e una piuma che cade lentamente verso terra; per chi ha passato innumerevoli ore in sella al fidato Agro o stringendo la mano incerta di Yorda; per chi ha temuto il peggio alla notizia dell’uscita di Fumito Ueda dal progetto e ha gioito per il suo ritorno come consulente creativo; per chi fin dal primo istante si è innamorato di quella bizzarra creatura un po’ gatto, un po’ cane, un po’ uccello; per chi, insomma, ha aspettato e sperato, l’E3 dell’anno scorso è stato uno di quei momenti che non si dimenticano facilmente. Eppure già un anno è passato, e non molto altro si è venuto a sapere. Il peggio è di sicuro alle nostre spalle, ma le domande sono molte e l’E3 di questo 2016 potrebbe darci finalmente la conferma che non si è trattato solo di un sogno, che è tutto vero, che alla fine giocheremo a The Last Guardian.

Edorardo “Parykon” GavinelliQuello degli speciali lunghissimiIl gioco dell’E3 2016 che attendo maggiormente è senza dubbio Deus Ex – Mankind Divided: in quanto quarto capitolo della saga, il titolo promette sostanzialmente di riuscire dove il proprio prequel purtroppo fallì. Human Revolution risultò infatti afflitto da una serie di problematiche relative agli strettissimi tempi e costi di sviluppo, che imposero la rimozione di intere sezioni di gioco inizialmente previste. Ma francamente, a chi importa? Come moltissimi, oltre al primo Deus Ex mi sono ritrovato ad amare profondamente anche Human Revolution, dunque mi accontenterei persino di un banale more of the same. Square ha invece colto il valore del proprio franchise, scegliendo di finanziare adeguatamente il nuovo capitolo e permettendo agli sviluppatori di prendersi tutte le libertà ed il tempo necessario (dopotutto, è già stato rimandato di sei mesi). Insomma, cosa può andare storto? (spero non siano le tipiche “ultime parole famose”)

Andrea “Erik369” PaoneJapan addictedRicordo ancora perfettamente quando sentii per la prima volta parlare di Kingdom Hearts. Da amante sfegatato della serie Final Fantasy, sapere dell’esistenza di un titolo che unisse i suoi protagonisti al mondo Disney fu una vera e propria rivelazione. Da quel giorno non ho fatto altro che seguire instancabilmente le vicende di Sora e compagni, saltando da una console all’altra e cercando di districarmi in un intreccio narrativo talmente aggrovigliato e contorto da rappresentare perfettamente la follia nipponica. In Kingdom Hearts III la famigerata “Xehanort Saga” verrà finalmente conclusa. Sappiamo già che all’E3 di quest’anno verranno rivelate nuove informazioni sul titolo, tra cui magari anche una data d’uscita che possa dare un po’ di pace a tutti i fan che aspettano ormai da un decennio l’arrivo di questo terzo capitolo. E’ improbabile, lo so bene, ma lasciatemi sognare finché posso.Antonello “AWesker” BuzziAppassionato di Resident EvilNonostante nel corso degli ultimi anni abbia decisamente perso il suo smalto, resto molto legato alla saga di Resident Evil (come si può notare anche dal mio nick) e per questo motivo attendo con impazienza nuove informazioni sul settimo capitolo. In particolare vedremo se questa volta Capcom riuscirà a mantenere la promessa di riportare la serie alle sue origini, parola che era stata data in precedenza ma che non è stata mantenuta. Spero, inoltre, che sia mostrato almeno un breve teaser del remake di Resident Evil 2, probabilmente l’episodio più amato dai fan di vecchia data, sul quale ripongo molte speranze.Paolo “Mapaan” MinissaleRareGamerIo ho una fissazione, una di quelle che l’individuo si trascina dalla nascita, quasi fosse qualcosa di genetico: sono un “fanatico” delle produzioni Rare. Ok, fanatico non rende l’idea, io ho proprio bisogno di (ri)giocare un titolo di questo studio britannico a periodi regolari e quindi insomma, senza dilungarmi oltre, come ogni E3 da circa sei anni a questa parte mi ripresento con la mia speranza di rivederli su una loro vecchia proprietà intellettuale. Microsoft pare aver capito, dopo tanto (troppo) tempo che rilegarli ad un ruolo Kinect-centrico è semplicemente ridicolo, riaccendendo la speranza di tutti gli appassionati. Senza nulla togliere a Sea of Thieves, che tra l’altro pare dagli ultimi rumor essersi trasformato in qualcosa di “huge”, la mia grande speranza è riposta piuttosto nei rospacci di Battletoads, i più probabili per un grande ritorno considerando i vari “segnali” di Microsoft. Rash, Zitz & Pimple hanno avuto un grande ruolo in passato e rivedere un IP old-school come questa, che tanto ho amato, mi farebbe davvero sobbalzare dalla sedia. Semplicemente… BELIEVE. Francesco “FraFont” FontanaInguaribile CantastorieEra il 1997, e io avevo solo tre anni, quando uscì Final Fantasy VII. Mi ricordo che guardavo mio fratello maggiore mentre giocava alla versione inglese sulla PlayStation 1 e non capendo una singola parola (oltre al fatto che non sapessi proprio leggere) cercavo di carpire la trama guardando le immagini. Anni dopo, in età più avanzata recuperai il gioco che da sempre mi aveva affascinato e lo completai immerso e completamente perso nell’atmosfera di quel mondo fantastico. Negli anni successivi, ascoltando spesso le stupende soundtrack e acquistando qualche gadget ai vari Lucca Comics, attesi insieme a buona parte dei videogiocatori un glorioso ritorno sulle piattaforme moderne, poichè la Mod “Rebirth” che migliorava la grafica non era abbastanza. Poi, l’anno scorso, eccolo lì. Ero a casa mia, a Milano, con due cari amici e insieme guardavamo lo streaming dell’E3 come ragazzine al concerto del loro cantante preferito. Dopo le prime immagini il mio cervello non voleva ancora crederci, poi mostrarono la Buster Sword del nostro eroe. Era reale. Era lì, e sarebbe uscito a breve… o almeno non dopo 10 anni: è sicuramente questo il gioco che attendo di più in questo E3.

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