Tutti gli anni all’E3 le conferenze principali sono quelle di Microsoft, Sony e Nintendo. La sfida è senza esclusione di colpi e le 3 case mettono spesso in campo delle bombe videoludiche non indifferenti per fare la figura migliore. La casa americana però dall’ultima fiera losangelina è uscita sconfitta su tutti i fronti, almeno dal punto di vista dei giocatori appassionati, visto l’accento posto un po’ troppo sul casual gaming e le poche novità presentate in grado di scatenare seriamente l’hype dei giocatori Xbox. Considerata la necessità di riprendersi dalla magra figura dell’anno passato ci aspettavamo uno show con i contro fiocchi questa volta, ma Microsoft pare non aver imparato la lezione per niente… Ora vi ricapitoliamo cosa è stato mostrato e perché ci ha deluso, cercando di concentrarci sui giochi che più ci hanno impressionato, mentre seguendo questo link potrete rileggere il LiveBlog della diretta.
Partenza fiammeggiante con Modern Warfare 3La conferenza è partita in grande stile con uno dei titoli più attesi in assoluto dai videogiocatori: Modern Warfare 3. Finalmente è stata fatta vedere una demo estensiva dello sparatutto, che mostrava una missione subacquea il cui obiettivo era danneggiare un sottomarino con l’ausilio di un ordigno esplosivo e farlo riemergere per potervi entrare. Graficamente il gioco è sembrato notevole, ed ha impressionato ancor di più quando l’azione si è spostata in superficie dove era possibile osservare la città di New York sotto attacco (siamo evidentemente nel mezzo di una guerra mondiale stavolta, poche storie). L’azione frenetica intervallata da sezioni fortemente cinematografiche è rimasta pressoché invariata, da quanto abbiamo potuto constatare una volta che il team di soldati del giocatore ha abbordato il sottomarino. Un compagno ha piazzato del plastico per far saltare una porta stagna, dopodiché è cominciata una sequenza di blitz al rallentatore con cui chiunque abbia giocato uno degli ultimi Call of Duty ormai dovrebbe avere una certa familiarità. Anche il gameplay è parso immutato, squadra che vince non si cambia dopotutto. La fase seguente era a bordo di un gommone ed è stata anch’essa indubbiamente molto spettacolare, con sparatorie, esplosioni ovunque, ed una più chiara visione dello stato della città americana, devastata dai bombardamenti. L’arrivo del blockbuster di Activision è previsto per l’8 novembre. La serie di sicuro non si è distaccata molto dalle sue solide basi, ma basterà a superare ancora una volta una concorrenza che si fa sempre più agguerrita ed evoluta?Dopo aver stuzzicato i presenti con Modern Warfare 3, è arrivato Don Mattrick che ha ringraziato gli utenti per aver donato all’Xbox il miglior anno in assoluto. Ha iniziato poi a descrivere cosa sarebbe stato trattato durante la serata. Ha infine lasciato la scena al nuovo Tomb Raider. Hype alle stelle.
La nuova Lara è ferita, ma comunque in forma smaglianteLa nuova incarnazione di Lara Croft aveva già impressionato per la bellezza del CG trailer rilasciato qualche giorno fa, finalmente però ora si è visto del gameplay. L’atmosfera è molto più dark del previsto, Lara è appesa al soffitto di una caverna in una sorta di bozzolo di stoffa, di fianco a lei un altare con candele e simboli esoterici. La protagonista riesce a liberarsi dondolandosi e facendo partire un piccolo incendio che brucia la stoffa che la tiene imprigionata. Cade, si fa malissimo, e deve estrarsi a forza dalla pancia una piccola sbarra metallica. La grafica è fantastica, la telecamera è molto vicina alle spalle della protagonista e l’atmosfera è angosciante e claustrofobica. Lara cammina barcollando e raggiunge una seconda stanza, dove c’è il cadavere appeso di un poveraccio sacrificato a chissà quale divinità, viene poi attaccata da un energumeno (probabilmente parte del culto che ha ucciso il poveraccio di prima). Fugge infilandosi in un cunicolo e calciando il bestione in faccia (la scena animata è interattiva con bottoni da schiacciare all’improvviso, a la Resident Evil 4 per intenderci). Si passa ad un’altra zona, dove Lara può utilizzare una speciale “survival vision” per vedere gli oggetti che le servono alla risoluzione di un puzzle. Con un sistema di pesi e contrappesi sposta degli esplosivi verso un’apertura bloccata dalle rocce e le fa saltare in aria. La parte finale vede l’eroina fuggire dalla caverna durante il crollo delle pareti provocato dall’esplosione. Il gioco ha un look incredibile. La fuga si conclude con il ritorno in superficie di Lara, e una panoramica dell’isola in cui si trova. Ci sono barche naufragate ovunque. Il primo impatto con il gioco ci ha lasciato davvero l’acquolina in bocca, il nuovo Tomb Raider promette benone.
Sports!EA Sports entra in campo e presenta i suoi brand più noti. FIFA, Tiger Woods, Madden NFL, ci sono tutti. Ci si sofferma parecchio su Madden, con dei “bistecconi” enormi in sala (tutti campioni di football) e viene mostrato parecchio gameplay riguardante il Kinect. Non ci insospettiamo più di tanto e la valutiamo come una cosa normale visto il successo della periferica. Si va avanti.
Shepard è un soldato di alto rango, e come tale dà ordiniLe prime due dimostrazioni hanno infuocato la sala, ma Microsoft non si ferma qui e arriva Ray Muzyka di Bioware pronto a sfoggiare il colossale Mass Effect 3. Mostra un breve spezzone del gioco, facce note come Liara, Mordin e Garrus sono presenti. Appare persino una Krogan femmina (quasi completamente coperta naturalmente). Viene quindi dimostrata la compatibilità del titolo con i voice command di Kinect: il tester ordina vocalmente ai compagni di avanzare ed usare poteri. Funziona alla perfezione, un’aggiunta davvero carina.
I soldati fantasma usano il Kinect per personalizzare le armiDopo Bioware è il momento di Ghost Recon. Sullo schermo appare un filmato in CG di ottima qualità, dopodiché si parte con la demo. Ancora funzionalità aggiuntive con il Kinect: viene dimostrata la possibilità di customizzare l’arma utilizzando la periferica Microsoft, e di testare le armi modificate sempre con il motion sensor e con i comandi vocali. Ancora aggiunte interessanti seppur puramente di contorno, questa presenza sempre più preponderante del Kinect però inizia a preoccuparci.
Xbox360 TelevisionArriva Marc Whitten di Xbox Live, e la conferenza perde un po’ la carica. Inizia una dimostrazione dei comandi vocali di Kinect per navigare nei menu ed utilizzare le nuove feature dell’interfaccia, tra cui la ricerca online con Bing. Vengono annunciate una nuova partnership con Youtube e l’arrivo della live television su Xbox (con vari canali internazionali, tra cui Sky).Dopo degli stereotipatissimi spot con le classiche famiglie americane che giocano felici, arriva sullo stage Dana White, il presidente della UFC. Non presenta un gioco, ma annuncia la possibilità di guardarsi tutti gli incontri della lega su Live. Segue Phil Spencer di Microsoft Studios, che inizia un tipico discorso promozionale riassumibile in “noi siamo più bravi, belli e avanti di tutti gli altri”.
Momento Cliffy BQuando la noia sta ormai per prendere il sopravvento arriva Cliffy B, solita maglietta da “tamarro” e notevole presenza scenica per mostrarci Gears of War 3 giocando in co-op con il rapper Ice T. La dimostrazione è apprezzabile e vede i due impegnati a combattere contro un enorme leviatano, ma di Gears si è già visto parecchio e non basta a risollevare di molto la situazione.
Supercars e giochi Kinect. Tanti giochi Kinect. Troppi giochi KinectParte un altro trailer e lo sviluppatore è Crytek, cosa più che sufficiente a far salire l’interesse… peccato si tratti di un altro gioco Kinect di nome Ryse, ambientato nell’antica Roma. Il trailer non è certo brutto ma niente demo.Finito il filmato parte il “momento Halo”, durante il quale viene finalmente annunciato Halo Anniversary, remake HD del primo titolo della serie con le migliori mappe multiplayer. Anche qui, nulla che non si sapesse già da parecchio.Arriva tuttavia finalmente un altro titolo di primo piano, al livello delle prime dimostrazioni, ovvero Forza Motorsport 4. Il filmato sfrutta la grafica in-game e lascia assolutamente senza fiato, peccato che duri pochissimo e non sia accompagnato da demo di alcun tipo.Dopoil titolo di corse Turn 10 , entra in scena Peter Molyneux, che con il suo solito fare sicuro annuncia Fable: the Journey, anch’esso per Kinect. Microsoft evidentemente punta tantissimo sul suo motion sensor. La demo è ad ogni modo molto interessante: trattasi di una sorta di shooter su binari in cui si utilizzano vari tipi di magie, con comandi che sembrano davvero molto responsivi.Torna Phil Spencer con un’altra piccola bomba: Minecraft esclusiva Xbox Live, compatibile anch’esso con Kinect. Non è un indie da sottovalutare e le vendite lo hanno ampiamente dimostrato. Dopo l’annuncio, inizia la tragedia: Kinect Disneyland, gioco per bambini, applausi forzatissimi, bimbi che si muovono a caso e gioco che va avanti comunque, presentazione fin troppo lunga, passiamo oltre. Kinect Star Wars, bello per i fan, ma su binari e non particolarmente ispirato, il prossimo. Tim Schafer! Che annuncia.. un gioco per Kinect legato ai muppet.Quando si spera sia finita arriva Kudo Tsunoda, l’origine del male, che ci propina altri 20 minuti di Kinect. Mostra la possibilità di creare il proprio avatar Xbox con l’aiuto della telecamera della periferica senza fatica, di creare foto in finto 3D modificabili e di scannerizzare dei pupazzi per renderizzarli direttamente in tre dimensioni ed utilizzarli eventualmente in minigiochi vari. Caduta di ritmo totale per la presentazione, che non migliora quando iniziano le dimostrazioni di Kinect Sports: season 2.
Chiusura con esplosione nucleare e lillàParte il recap della conferenza, che con tutto questo casual gaming si è chiusa malissimo. Capiamo la necessità di avvicinarsi alle famiglie, ma difficilmente quelli che di solito guardano l’E3 sono interessati a muovere freneticamente gli arti davanti alla TV. Le presentazioni riguardanti Kinect sono state tante, troppe, e troppo lunghe. L’unica cosa che salva una conferenza che comunque era iniziata più che bene, è la bomba finale, proprio in chiusura. Halo 4. Solo un breve teaser, ma si tratta pur sempre del primo Halo senza Bungie alle redini, chissà se sarà all’altezza dei precedenti capitoli. Finale col botto Microsoft, ma il rischio che stia trascurando un po’ troppo i giocatori più hardcore è tanto.