Doom - SnapMap

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a cura di Gottlieb

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Tra le modalità che il nuovo DOOM di IdSoftware propone troviamo anche lo SnapMap, l’editor di mappe che ci permetterà di creare, pubblicare, condividere e giocare le mappe create da noi stessi o dagli altri utenti, tutte pronte a esaltare la nostra creatività e ad aumentare la longevità dell’intero titolo. L’editor, chiaramente, ha bisogno di una buona dose introduttiva dal punto di vista dei tutorial, sia quello base che quello avanzato, così da poter meglio prendere dimestichezza con quella che sarà la modalità più ostica da maneggiare e da comprendere del reboot della saga. Non a caso, d’altronde, vestire i panni di level designer non è cosa da tutti i giorni, e lo SnapMap ve lo farà ben capire, pur fornendovi alcuni set precostruiti che vi permetteranno di partire da un dato punto e sviluppare, così, quella che sarà la vostra sfida. In ogni caso l’editor vi mette dinanzi a un tool sicuramente più facile da gestire con mouse e tastiera piuttosto che con il controller per console, che non sempre rende immediata la costruzione della vostra arena, affidandosi a una mappatura dei tasti non del tutto intuitiva e funzionale.

La forza della condivisioneChiaramente lo SnapMap è sì creazione, ma soprattutto condivisione: troverete quindi un sistema di pubblicazione che vi mostrerà anche le mappe più giocate, le più apprezzate e le più votate. Tutte saranno, inoltre, divise per tipologia, catalogando così quelle che si basano sulla durata, fino a quelle che vi porteranno ad affrontare boss decisamente più complessi di quelli che trovereste durante la campagna: d’altronde, l’editor di mappe serve per lo più a questo, ad aumentare il livello di sfida mettendo a dura prova il sadismo di chi le crea e di chi, conseguenzialmente, le gioca. Non solo, però, perché in diverse occasioni ci siamo ritrovati anche dinanzi a sfide inaspettate, che ci hanno chiesto di mantenere la calma prima di sparare e contare fino a dieci, in piena antitesi a quello che è il dinamismo e la frenesia di DOOM, o altre che ci hanno spinto a risolvere alcune sessioni di puzzle recuperando dei nuclei da inserire in dei generatori di energia, per poter così procedere verso l’obiettivo finale.L’attuale offerta di mappe è sicuramente variegata, ma la speranza è quella di poter trovare sempre più arene elaborate e magari più complesse da portare a termine, che possano, soprattutto, esaltarsi così come fatto dalla stessa campagna di DOOM. SnapMap si trova comunque a combattere contro la pochezza di contenuti, soprattutto là dove mancheranno moltissime armi da poter collocare nelle mappe, rendendo monca l’esperienza del singleplayer. Inoltre vi imbatterete anche un limite di demoni e stanze che potrete collocare nella stessa mappa, per chiari motivi di performance del network, per il quale non si può rischiare un appesantimento che danneggerebbe la resa tecnica e grafica. Ugualmente non è possibile stabilire la difficoltà della mappa, che rimarrà sempre fissa alla difficoltà intermedia, ma chiaramente per aggirare tale limite basterà aumentare la salute dei demoni e la loro capacità di fuoco, con danni aumentati annessi. 

Terra o Marte?L’offerta finale ha sottolineato la presenza di mappe in singleplayer, che vanno per la maggiore, mentre quelle in multiplayer scarseggiano soprattutto a causa di una affluenza non proprio eccezionale in alcuni periodi. Nello SnapMap, infine, potrete anche giocare in cooperativa, coprendo così una lacuna che DOOM si è ritrovata ad avere nella modalità singleplayer. Se quindi da un lato troverete dinanzi a voi delle limitazioni, dall’altro sarà possibile giovare di alcuni contenuti quasi del tutto esclusivi.

L’obiettivo di SnapMap, in ogni caso, è quantomeno raggiunto: si è riusciti ad aumentare la longevità, così come anche potenziare fortemente la connessione tra utenza e sviluppatori, affidando ai primi la possibilità di vestire i temporanei panni di level designer. Servirà seguire i tutorial messi a disposizione dal tool di creazione per poter arrivare a padroneggiare adeguatamente quella che è, a tutti gli effetti, la terza modalità di DOOM, ma una volta superato il momento di rodaggio sarete pronti a creare il vostro inferno su Marte.

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