San Francisco – C’è tanta fila all’ingresso del keynote di Microsoft alla GDC 2014. Anche se è una conferenza tecnica, evidentemente rivolta agli addetti ai lavori, c’è una folta schiera di gente asserragliata di fronte a una piccola sala. Non passa molto tempo prima che gli organizzatori si rendano conto dell’errore commesso: la sala ha una capienza di duecento posti, i presenti sono almeno il doppio e, dopo mezz’ora di coda, le porte vengono chiuse tra le lamentele dei presenti. A peggiorare il tutto, vige il divieto assoluto di riprendere l’evento con le telecamere.
Davvero non capiamo perché né Microsoft, né i responsabili della conferenza non abbiano previsto questa affluenza. Perché, oltre quelle porte chiuse, si trova il futuro della grafica dei videogame, presentata da alcuni portavoce dei più importanti esponenti dell’industria. E, per nostra fortuna, oltre quelle porte ci siamo anche noi. In piedi, in un angolo, ma ci siamo.
Librerie versatili
Fin dalle prime battute della conferenza, è emerso un messaggio chiaro: le nuove DirectX 12 di Microsoft puntano a riunificare la grafica delle varie piattaforme attraverso delle API versatili, capaci di adattarsi alle esigenze dello sviluppatore a prescindere dalla piattaforma scelta. In altre parole, le nuove librerie saranno compatibili con i PC, con Windows Phone Blue (8.1) e con Xbox One.
In merito al supporto PC, Microsoft non ha annunciato quali versioni di Windows saranno compatibili con le DirectX 12. Il supporto a Windows 8 e Windows 8.1 appare scontato, mentre si sono sollevati dubbi sul supporto a Windows 7, che Microsoft ha preferito non confermare in seguito alla domanda posta dal pubblico. Di conseguenza, chi non ha ancora effettuato il passaggio a Windows 8 potrebbe trovarsi costretto all’upgrade, sebbene Microsoft stia pensando ad estendere il supporto a Windows 7.
Per quanto riguarda il supporto alle piattaforme mobile, Microsoft ha tenuto in seria considerazione il mondo Windows Phone durante lo sviluppo delle librerie. In breve, le DirectX 12 saranno contraddistinte da un’elevata scalabilità, che permetterà agli sviluppatori di effettuare il porting di un videogioco per una piattaforma portatile senza intoppi. La scalabilità, inoltre, consentirà di estendere il supporto su differenti hardware dotati di diverse capacità di calcolo. Ciò significa che, al momento del rilascio di un software, questo sarà potenzialmente compatibile con un’enorme gamma di dispositivi portatili capaci di processare le DirectX 12. Da non sottovalutare, infine, l’ottimizzazione del consumo energetico introdotta dalle nuove librerie, un aspetto cruciale quando si tratta di strumenti portatili alimentati a batteria.
Interessantissimo, infine, il supporto a Xbox One. Come vedremo, la dodicesima versione di queste librerie offre prestazioni sensibilmente migliori rispetto alla versione precedente. Pertanto, il supporto a Xbox One potrebbe correre in soccorso dei problemi di prestazioni di cui attualmente la piattaforma sembra soffrire. E, al contempo, potrà beneficiare di tutte le novità che descriveremo nel paragrafo successivo.
Cosa cambia
Le novità apportate dalle DirectX 12 partono da un sensibile aumento nelle prestazioni. I benchmark mostrati da Microsoft mostrano un aumento generico delle prestazioni di circa 50% derivante dalla capacità di queste API di distribuire meglio il carico di lavoro sui processori multicore. Il multi-threading, già introdotto con le DirectX 11, è diventato uno dei punti di forza di questa nuova versione, che grazie a una migliore comunicazione con i processori potrà garantire un aumento di prestazioni a parità di altre condizioni. Le malelingue già parlano di una risposta “copiona” alle Mantle di AMD, librerie che – grazie all’ottimizzazione – promettono analoghi aumenti di prestazione. In ogni caso, appare evidente che le DirectX 12 porteranno alcuni benefici. Poco ci importa se tali benefici arriveranno grazie all’ottimizzazione o a nuove feature: l’importante è che la resa grafica finale sia sensibilmente migliore rispetto al passato.
A tal proposito, Microsoft ha chiamato sul palco un rappresentante di Turn10 che ha mostrato una demo di Forza Motorsport 5 su PC dotato di Nvidia Titan. Naturalmente non si è confermato l’arrivo della celebre saga di corse automobilistiche su personal computer, ma il risultato offerto in termini di mera resa grafica era soddisfacente. Il titolo girava a 1080p, 60 fotogrammi al secondo stabili, effetti di luce migliorati e texture in altissima risoluzione. Elementi che, al momento, possiamo solo sognarci sulla versione del software distribuita su Xbox One.
Microsoft ha preferito non entrare nel dettaglio delle novità tecniche introdotte dalle nuove librerie. Non si sa, dunque, quali saranno le feature introdotte da DirectX 12. Per il momento si è parlato di una feature definita “Conservative Rasterization”, che – se cercata in rete – porta ad articoli piuttosto accademici. In breve (non ce ne vogliano gli ingegneri in ascolto per la semplificazione) si tratta dell’implementazione di un algoritmo che migliorerà le collisioni in game. Di conseguenza, dovrebbero esserci enormi vantaggi nella risoluzione di problemi quali la compenetrazione poligonale, le hitbox e la qualità delle sagome e dei contorni di oggetti e personaggi. Si tratta di un’idea emersa quasi dieci anni fa, ma mai realmente applicata a causa dell’enorme carico di lavoro richiesto per farne uso. Oggi, con hardware più potenti e librerie grafiche ottimizzate, il problema potrà essere superato.
A quanto pare, però, questa ed altre feature non ancora annunciate richiederanno degli hardware nuovi. La buona notizia è che i vecchi hardware (dalla serie HD7000 per AMD e a partire dall’architettura Fermi per Nvidia) saranno compatibili con DirectX 12. Microsoft stima che il 100% delle GPU vendute al lancio di DirectX 12 supporterà le librerie, mentre un buon 50% dei PC sarà compatibile con questa nuova tecnologia. Percentuale, quest’ultima, che sale all’80% nel caso dei PC pensati per il gaming.
Le DirectX 12 arriveranno entro la fine del 2015, ed entreranno in fase di preview entro la fine dell’anno. Microsoft sta già raccogliendo le adesioni degli sviluppatori per entrare nel programma di testing delle nuove API, e l’azienda ha ottenuto il pieno supporto dei due maggiori produttori di schede grafiche, AMD e Nvidia.
Microsoft si è limitata a darci un piccolo assaggio delle DirectX 12. I tempi di sviluppo delle nuove librerie sono ancora lunghi, e prima di toccare con mano i benefici di questa nuova tecnologia ci toccherà attendere almeno un altro anno. Allo stesso modo, non è chiaro se le prestazioni miglioreranno solo grazie all’ottimizzazione: in questo caso, infatti, le schede già compatibili con Mantle potrebbero ottenere dei benefici quasi impercettibili. Per contro, le immagini di Forza Motorsport 5 hanno certamente colpito, e siamo davvero impazienti di vedere cosa ci riserveranno le nuove librerie di Microsoft a partire da Natale 2015.