Conferenza Microsoft: il riassunto

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Dopo un anno tribolato, e con la notizia che Scalebound, una delle esclusive più attese, non si mostrerà che alla Gamescom di Colonia, Microsoft era attesa da un compito non semplice, quello di riportare sulla cresta dell’onda Xbox One, presumibilmente a forza di titoli di grande spessore ed iniziative dedicate ai giocatori.Compito reso ancora più arduo dall’exploit di Bethesda di ieri.Vediamo quali conigli Phil Spencer e compagnia hanno tirato fuori dal cilindro.

This is for the playersLa direzione imboccata (finalmente) è quella giusta: pur senza annunciare esclusive fin qui inedite, la compagnia di Redmond si è rimessa in carreggiata alla grande, soprattutto per quanto concerne l’atteggiamento verso i giocatori, che adesso sembrano per davvero al centro del progetto.Una conferenza lunga, incentrata esclusivamente sui giochi, che ha messo al centro l’esperienza dei possessori di Xbox One presenti e futuri.Si è partiti da Halo 5, che arriverà il prossimo 27 ottobre e proporrà, oltre alla consueta campagna single player, una modalità multigiocatore nuova di zecca, Warfare, con ventiquattro giocatori a darsi battaglia divisi in squadre.Si è proseguito con Recore, esclusiva sviluppata da Keiji Inafune, sulla quale, però, sappiamo pochissimo, visto che è stato mostrato solo un trailer: per adesso un’ambientazione desertica e un character design a metà tra il tratto giapponese e quello occidentale sembrano promettere bene.La novità forse più succosa è rappresentata dall’annuncio della retrocompatibilità di Xbox One, che arriverà prima per gli utenti del programma Preview e successivamente (attorno alle festività natalizie) per tutti gli altri: questa mossa è brillante, e potrebbe davvero spostare gli equilibri della console war, vista la diffusione capillare di cui ha goduto Xbox 360.La retrocompatibilità si estenderà a tutti i titoli digitali scaricati sulla precedente console Microsoft, e contemplerà l’implementazione di tutte le funzioni della nuova ammiraglia Microsoft, dallo streaming dei titoli alla possibilità di catturare immagini in-game.Altro grande annuncio riguarda Fallout 4, che, pur essendosi mostrato nella identica sequenza vista già ieri durante la conference di Bethesda, nella versione per Xbox One contemplerà il pieno (e gratuito) supporto alle mod, che tanto hanno migliorato i precedenti episodi su PC.Mica poco, considerando anche che ai possessori dell’ammiraglia Microsoft verrà regalato anche Fallout 3 insieme al quarto capitolo.Si procede con le modifiche al già ottimo pad della console, cui verranno aggiunti tasti sul lato posteriore e migliorati e resi intercambiabili gli analogici, l’allargamento di EA Access a tutti durante questa settimana (in occasione della kermesse losangelina), l’annuncio dello spassosissimo secondo episodio di Plants vs Zombies Garden Warfare (previsto per la prossima primavera) e la data ufficiale di lancio di Forza Motorsport 6, che farà rombare i motori dal quindici settembre.Nonostante non siano annunciati contenuti esclusivi, e i leak dei giorni scorsi lasciassero poco spazio ai dubbi, è sempre bello godere di una conferma ufficiale per Dark Souls III, che arriverà nei primi mesi dell’anno prossimo.

Indie, collection e HololensCome se non bastasse quanto mostrato fin qui, Tom Clancy’s The Division si aprirà per una beta dicembrina, in attesa del lancio, previsto verosimilmente per il 2016 avanzato, mentre Rainbow Six Siege conterrà, per gli utenti Microsoft, anche i due Rainbow Six Vegas, apprezzati già al lancio.Da agosto potremo cimentarci con la beta di Gigantic, free to play che potrà essere giocato anche in cross platform con Windows 10, feature che condivideranno anche molti dei titoli indie mostrati in una lunga carrellata, tra i quali spiccavano Cuphead, dallo straordinario design grafico, e Below, dei Capybara Games.I giochi indipendenti sembrano tornati al centro dell’attenzione della casa di Redmond, visto che, in sequenza, sono stati mostrati Ashen, interessante esclusiva a metà tra le atmosfere di Brothers e quelle di Journey, la versione console di Elite Dangerous e quella dell’attesissimo Day Z, entrambi dotati di versioni di prova e della possibilità di accedere ai contenuti in una versione in itinere, sulla falsariga di quanto visto su PC con il programma Greenlight di Steam.Altri due pesi massimi della conferenza, pur largamente annunciati, hanno trovato spazio negli scampoli finali:parliamo di Gears 4, annunciato insieme alla Ultimate Edition del primo capitolo della serie (a 60 fps e con beta pubblica a partire dal termine della conferenza), e Rise of the Tomb Raider, che sembra mantenere lo status di esclusiva temporale Microsoft.Nel primo caso, abbiamo assistito ad un gameplay trailer piuttosto esteso, che ha mostrato una grande atmosfera, un look grafico di tutto rispetto, il ritorno della ricarica rapida e la comparsa di nuovi nemici: nulla di trascendentale, ma abbastanza per soddisfare i fan, che dovranno però attendere un anno e mezzo prima di metterci le mani sopra.Lara, invece, torna più in forma che mai (nonostante sembra abbia messo qualche chilo), con una sequenza di scalate che ha alternato fasi giocate e sequenze filmate, con effetti atmosferici degni di nota e ambientazioni mozzafiato: in questo caso, la data di uscita è stata fissata per il prossimo dieci novembre, quantomeno sulla console Microsoft.

Per il cambio di rotta, l’impegno profuso e l’abnegazione nel perseguire obiettivi che sembravano accantonati, Microsoft merita elogi: abbiamo assistito ad una conferenza centrata sui giocatori, sui giochi, senza interruzioni e lungaggini, con una grande attenzione dedicata ai bisogni dell’utenza, che godrà della retrocompatibilità gratuita, delle mod di Fallout 4, del programma Preview per gli indie e di una settimana di accesso gratuito ai titoli selezionati di EA Access.

La strada giusta è stata imboccata, adesso non rimane che percorrerla. E vedere come risponderà Sony.

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