Anche se gli annunci in grado di fare rumore non sono mancati, la Gamescom 2014 non ha sorpreso particolarmente durante le conferenze. Microsoft ha tirato fuori dal cappello un solo annuncio davvero degno di nota (Tomb Raider in esclusiva) e la bomba più eclatante di Sony è stata rivelata a conferenza finita (grazie Kojima), quindi EA aveva campo libero per risollevare la fiera con uno spettacolo più serrato e ricco di contenuti rispetto allo scarno show dell’E3.
Non è accaduto, Electronic Arts ha preferito mostrare titoli già noti, e l’unica cera novità si è rivelata… inferiore alle aspettative. Non che non ci sia materiale di cui parlare comunque, vediamo,
Starting with the Inquisition
La conferenza è partita alla grande, in verità, perché sul palco è apparso subito uno dei tioli più attesi di quest’anno, Dragon Age Inquisition. La prova di gioco è stata piuttosto dettagliata, e ha svelato vari elementi approfonditi nel sistema di gioco, oltre a una notevole enfasi sulle scelte del protagonista. Il gioco è sempre veloce e dotato di un combat system molto action, ma presenta più strategico rispetto al predecessore diretto, reintroducendo la tactical view dall’alto, un sistema di crafting e oltre 200 abilità e magie tra cui scegliere. Promette bene, non c’è che dire.
Hockey, Titani e Peter Moore muscoloso
Dopo i gdr è stato tempo di Titanfall, shooter competitivo di punta della casa dopo Battlefield. Non troppe novità, a parte una riconferma del supporto al gioco da parte degli sviluppatori e la descrizione delle aggiunte recenti. Lo stream poi ha fatto un balzo temporale ed è passato al primo titolo sportivo della giornata, NHL 15. Serie da sempre qualitativamente lodevole, anche quest’anno sembra volersi evolvere con miglioramenti alle animazioni e al controllo dei giocatori, senza contare il comparto tecnico rinnovato.
Qualche pattinata sul ghiaccio e si è giunti a The Sims 4, con l’immancabile Peter Moore sul palco. Un siparietto discretamente divertente ha visto comparire un Moore virtuale sullo schermo, con muscolacci in bella vista. La demo si è prolungata fin troppo a lungo, ma almeno ha mostrato varie features del gioco, l’importanza delle personalità dei Sims e qualche chicca umoristica.
L’uscita è prevista per il 2 settembre, con tanto di demo disponibile.
FIFA time
Immancabile la parentesi dedicata a FIFA, specie in Germania. Si è partiti da FIFA World, il calcistico ftp di EA, per passare in seguito quasi subito al piatto forte: FIFA 15.
Anche qui, nulla di realmente nuovo sotto il sole. I miglioramenti descritti erano già noti, ed è stata per lo più una dimostrazione sulla grafica del gioco e sul perfezionamento dell’IA. Gli sviluppatori si sono soffermati in particolare sui portieri, all’apparenza ritoccati a fondo. Confermata la presenza della lega turca.
Generi morti, giochi vivi
Dal calcio a Guerre Stellari con un colpo di mano, ed ecco sul palco una presentazione di Star Wars: The Old Republic. Tornato recentemente lucrativo dopo il flop iniziale, questo MMO free to play vedrà arrivare navi spaziali per più giocatori e l’housing. Poi ci aspettavamo qualche nuova su Battlefront… e invece nisba.
Al posto del titolo DICE è apparso Dawngate, MOBA di buona qualità, che va però a infilarsi in un settore dove ormai è quasi impossibile sfondare, specialmente con una formula classica.
Il nuovo annuncio di Bioware è ombroso
Finalmente è arrivato il momento tanto atteso, il nuovo annuncio di Bioware. Si sapeva già che il gioco si sarebbe chiamato Shadow Realms, ma non era chiaro di cosa si sarebbe trattato. Immaginate il nostro stupore quando è stato rivelato un action game online competitivo, con una struttura 4 contro 1 simile a quella di Evolve, ma un gameplay simile a un action gdr. Pare che la storia sia molto importante nel titolo, ed episodica, ma a parte questo ben poco di interessante si è visto nel trailer, il gioco tecnicamente non pare superlativo, e la sua natura reale non è ancora chiarissima. C’è un po’ di delusione nell’aria per l’ennesimo titolo in rete, ma vedremo se scomparirà una volta osservato il gioco nel dettaglio.
Battlefield, linea dura
La chiusura è stata dedicata a Battlefield Hardline. Niente annuncioni, niente Faith, solo sparatorie. Anzi, neanche troppe sparatorie, perché è stato mostrato un bel pezzettone di campagna, dove si è visto il gameplay misto del gioco. Le missioni si possono affrontare anche silenziosamente, e lo stealth è in generale un pezzo importante del prodotto. Ci sono opzioni non letali per mettere al tappeto i nemici, tra cui un taser.
La campagna sembra, insomma, molto più significativa in questo Battlefield, dove comunque è comparso poco dopo il multiplayer, con le modalità Hotwire e Rescue. Hotwire è in pratica un folle inseguimento a bordo di automobili, mentre rescue è un 5 contro 5 dove va salvato un ostaggio. Entrambe sono modalità particolari che ci incuriosiscono.
La conferenza EA ha deluso dal punto di vista dei nuovi annunci, ma almeno ha mostrato molto della lineup in arrivo. Dragon Age Inquisition è davvero promettente e Hardline potrebbe essere il primo Battlefield recente a curare degnamente la sua campagna singleplayer. A parte questo, vogliamo saperne di più su Shadow Realm, e appena avremo informazioni dettagliate le riveleremo su queste pagine. Restate con noi!