Conferenza Bethesda

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a cura di Dr Whi7es

Una delle conferenze più attese dell’E3. Dopo i fuochi d’artificio dello scorso anno, con Fallout 4 e Doom mostrati per la prima volta al pubblico, Bethesda è chiamata al difficile compito di riconfermarsi, compito non impossibile visti i numerosi assi nella manica da potersi giocare, con gli ultimi giorni che hanno visto susseguirsi numerose voci su un nuovo capitolo di The Elder Scrolls, sul seguito di The Evil Within e il possibile ritorno di alcuni brand storici di Id Software.
La conferenza parte subito forte proprio con l’annuncio del ritorno di Quake, titolo della celebre saga che ritorna sulla scena a distanza di 6 anni dall’ultimo capitolo. Quake Champions, questo il nome del nuovo capitolo, punta a settare nuovi standard per il genere, con un multiplayer costruito intorno a dei campioni, ognuno dotato di abilità uniche. Come da tradizione il gioco ci farà competere con altri giocatori in arene, con un gameplay frenetico e dinamico che spingerà al massimo i PC degli utenti di tutto il mondo. Il titolo, visto il successo della componente competitiva, è stato costruito con in mente la community e-sports, con numerosi tornei in arrivo nel corso dei prossimi mesi.
Deciso cambio di rotta con il gioco successivo, con nuove informazioni su The Elder Scrolls Legends, titolo che punta a replicare il successo ottenuto da Hearthstone puntando sulla forza del brand Elder Scrolls, uno dei più conosciuti dai giocatori di tutto il mondo. Legends offrirà sia un comparto singleplayer che uno multiplayer ed arriverà sul mercato entro la fine del 2016 sia su PC che su piattaforme Apple. Nel corso delle prossime settimane Bethesda rilascerà nuovi inviti per la beta del titolo, un modo per far conoscere il gioco ad un numero maggiore di appassionati.
Gli annunci si susseguono velocemente, con l’annuncio dei nuovi contenuti dedicati a Fallout, uno dei titoli migliori dello scorso anno. Nel corso dei prossimi mesi arriveranno una serie di DLC dedicati a chi ama la parte costruttiva del gioco, con i giocatori che potranno finalmente costruire ascensori, nastri trasportatori fino ad arrivare ad un vero e proprio vault. Ad agosto arriverà infine un contenuto scaricabile con cui potremo esplorare un vero e proprio parco di divertimento post apocalittico.
Novità anche per Fallout Shelter che, dopo l’annuncio a sorpresa lo scorso anno, si aggiorna con nuovi nemici, nuove locations, la possibilità di inviare i propri cittadini a svolgere delle quest. A tutto questo si aggiunge un sistema di combattimento nuovo di zecca, con il titolo che arriverà nei prossimi mesi anche su PC.
A seguire troviamo l’annuncio della remastered di The Elder Scrolls V, molto chiacchierata nelle scorse settimane e che porterà il mondo di Skyrim sulle nuove console con grossi interventi sul comparto grafico, come un sistema di illuminazione nuovo di zecca  e con il supporto delle mod, vero punto di forza della versione PC.
Sul palco è poi la volta di Arkane Studios che, a sorpresa, presenta il reboot di Prey, survival horror futuristico che ci vedrà vestire i panni di un uomo sottoposto a misteriosi esperimenti su una stazione spaziale. In seguito ad un incidente ci troveremo di fronte a pericolosi mostri che dovremo eliminare per mettere in salvo la nostra vita. Il titolo sarà disponibile nel corso del prossimo anno e non vediamo l’ora di avere maggiori dettagli sul gameplay.
Uno dei principali punti deboli di Doom, titolo lanciato con successo lo scorso mese, è sicuramente il comparto multiplayer. Proprio per metterci una pezza, Bethesda ha annunciato che, nel corso dell’estate, arriveranno nuove modalità come CTF con una sola bandiera e Sector, molto simile a Re della Collina. Nuove funzionalità anche per Snapmap, editor di mappe che verrà ulteriormente potenziato con nuovi oggetti che faranno la felicità degli appassionati.
È il turno di The Elder Scrolls Online, MMO che ha avuto un lancio travagliato salvo poi risollevarsi nel corso dei mesi. La settimana prossima il mondo di gioco si espanderà con un DLC dedicato alla Confraternita Oscura, una delle quest più apprezzate di Oblivion. In autunno invece, con One Tamriel, i giocatori potranno esplorare fin da subito il mondo di gioco, con l’abolizione dei requisiti minimi di livello per accedere a determinate zone.
A sorpresa Bethesda ha annunciato il supporto di alcuni dei suoi giochi di punta, Fallout 4 e Doom per iniziare, ai dispositivi di realtà virtuale. Al momento non sappiamo se Bethesda ha in programma di lanciare giochi pensati proprio per la VR, sicuramente ne sapremo di più nei prossimi anni.
A chiusura di conferenza possiamo finalmente vedere all’opera Dishonored 2, titolo firmato Arkane Studios di cui abbiamo avuto modo di parlarvi in una lunga anteprima solo pochi mesi fa. La prima parte della presentazione è dedicata alla creazione del mondo di gioco, con gli sviluppatori impegnati a creare una città viva e credibile in cui ogni personaggio avrà un qualcosa di unico. Nella sequenza mostrata possiamo ammirare Emily e Corvo all’opera all’interno di uno dei distretti della città di Karnaca. Le mappe si svilupperanno molto più in verticale rispetto al primo capitolo, offrendo diverse alternative su come portare a termine le varie missioni. Nel corso del lungo spezzone di gameplay  abbiamo potuto fare la conoscenza di alcuni dei nuovi poteri a disposizione dei protagonisti, utili sia per contrastare i nemici e sia per risolvere dei puzzle ambientali. In chiusura viene annunciata l’edizione da collezione del gioco in quantità limitata, operazione simile a quella dello scorso anno con le Pip Boy Edition di Fallout 4 andate esaurite in pochissime ore. Ogni preorder sarà poi accompagnato da una copia digitale del primo Dishonored, incentivo per chi si è perso il primo capitolo.

La conferenza Bethesda non ha mantenuto le alte aspettative della vigilia. Non bastano gli annunci a sorpresa del ritorno di Quake e Prey, titoli che probabilmente vedremo solo nel 2017 inoltrato. Troppo pochi i video di gameplay per risollevare una conferenza che si è trascinata stancamente verso la fine. Appuntamento all’anno prossimo dunque.

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