Dopo un autunno passato a dare la caccia al perfido Dottor Destroyer, impersonando e sviluppando i più svariati ed assortiti supereroi che la storia abbia mai visto, è infine giunto il momento di tirare le somme in maniera più ampia sull’esperienza di gioco che Champions Online ci propone. I programmatori di Cryptic Studios hanno dimostrato, con il continuo avvento di patch, di essere molto attenti alle richieste della comunità e volenterosi di migliorare la qualità dell’esperienza offerta dal loro titolo; non ci resta quindi che andare ad analizzare ulteriormente i fattori già opportunamente descritti in sede di recensione.Ai tempi della sua uscita, oltre quattro mesi or sono, i principali difetti della produzione saltati all’occhio degli utenti erano fondamentalmente due: il primo era rappresentato dal sistema di combattimento del titolo, con annessi e connessi; il secondo andava invece a toccare una caratteristica estremamente importante per un MMORPG, ovvero la componente online.
Io clicco, tu clicchi, lui attacca, lui attacca, lui attacca……Il peggior difetto imputato al sistema di combattimento di Champions Online era l’eccessiva semplicità ed automatizzazione dello stesso; per affrontare le varie missioni e far combattere il nostro alter-ego non era infatti necessario altro che selezionare l’attacco desiderato ed il nemico, al resto avrebbe pensato il nostro supereroe. Questa scelta, voluta dai programmatori per permettere al gameplay di rimanere frenetico senza divenire sfiancante, ha finito per rendere ripetitivi ed insipidi gli scontri; come se non bastasse, l’ottimizzazione del sistema non ha subito miglioramenti, quindi la scelta si è infine rivelata fastidiosa contro lo stesso intento degli sviluppatori. Non sarà infatti raro morire ripetutamente in scontri tutt’altro che impossibili, in quanto combattendo contro più avversari, ucciso il primo ci toccherà selezionarne un altro e ri-selezionare l’attacco desiderato; questo piccolo dettaglio, nelle situazioni più concitate, ci farà perdere secondi preziosi, tradotti in diversi colpi incassati, con la conseguente diminuzione del fattore di sopravvivenza. La situazione è ulteriormente amplificata dalla qualità del tutorial, per nulla migliorato in questi mesi, che manda allo sbaraglio i novelli supereroi con pochissime nozioni di base, da integrare obbligatoriamente attraverso una vasta lettura delle caratteristiche, previa trovarsi ad utilizzare personaggi completamente squilibrati. Tutta questa leggerezza rende sì il gioco molto accessibile nelle prime fasi, dove il tutto sarà facilmente mascherato dalla pochezza delle azioni eseguibili e dalla semplicità delle missioni, ma basterà inoltrarsi oltre il decimo livello d’esperienza per comprendere che l’apparenza, in questo caso, inganna. La situazione è ulteriormente sottolineata dalla lentezza di sviluppo del personaggio, che rende quindi indispensabile potenziare opportunamente il nostro supereroe qualora non avessimo costantemente compagni su cui contare. Detta in questi termini sembrerebbe un obiezione risibile, in quanto Champions Online è un MMORPG, quindi per definizione un gioco da affrontare principalmente in comunità, e qui entriamo nel merito del secondo difetto sopracitato.
Siamo tutti sulla stessa barca…La componente online, secondo dei due aspetti più controversi del titolo, si presenta assolutamente atipica per il genere. Come descritto in sede di recensione, Champions Online utilizza diverse istanze (porzioni di mondo separate da un caricamento dal resto del mondo di gioco), composte da un massimo di cento utenti contemporaneamente. Questa peculiarità rende il gioco quasi totalmente esente da lag e problemi di connessione, tuttavia presenta il grande difetto della necessità di farsi nuovi compagni durante ogni sessione di gioco; il più delle volte ci si troverà a girovagare per le varie location ad affrontare missioni, mandando richieste per formare gruppi ai supereroi intenti nell’affrontare le stesse, dando vita a collaborazioni saltuarie che nascono e terminano per uso comune. Un tale spirito di “condivisione” è indubbiamente positivo, ma impedisce la nascita di gruppi effettivi con i quali proseguire costantemente nella nostra avventura; è comunque presente una lista amici nella quale inserire i compagni con cui ci si è trovati meglio, anche se le occasioni per sfruttarla sono esigue per quanto detto poc’anzi. La situazione è anche figlia della ristrettezza della comunità italiana online, molto disponibile ad aiutare i neofiti, ma difficilmente rintracciabile per affrontare le varie missioni.Molto lavoro è stato invece fatto per cercare di equilibrare i vari poteri dei supereroi, la situazione rimane ancora un po’ sbilanciata a favore dei poteri dalla distanza, tuttavia rispetto al lancio del titolo ha fatto qualche passo avanti; affrontare gli scontri PvP singoli utilizzando un melee contro un ranged risulta ancora proibitivo, ma negli Hero Games (scontri a squadre in arene apposite) ogni personaggio ha un suo perchè e la varietà finisce col premiare quello che diversamente sarebbe diventato un insieme di eroi diversi esteticamente ma con i medesimi poteri.
Quel che resta del giornoNelle trenta patch rilasciate da settembre ad oggi, il lavoro di Cryptic Studios non si è solo concentrato sull’eliminare i vari bug che affliggevano il gioco e sull’ottimizzare (seppur non con il successo sperato) le caratteristiche fin qui analizzate, ma altresì sul migliorare quanto di buono già mostrato al momento del suo rilascio. Una delle migliori peculiarità del titolo era rappresentata dall’editor di personaggi, che nel periodo intercorso tra la data di uscita ad oggi è andato arricchendosi ulteriormente, con materiale sbloccabile direttamente in-game, ampliando un già immenso campionario. Molto lavoro è stato inoltre profuso nell’ottimizzare il fattore NEMESI, che pur essendo un indubbio pregio, finiva spesso col diventare una fastidiosa costante che spezzava troppo di frequente il ritmo di gioco; la situazione è stata in parte ridimensionata, in quanto allo stato attuale delle cose l’invasività della nostra controparte risulta leggermente attenuata, rendendo più godibile il tutto.In ultimo da ribadire il fantastico level design che ci lascerà in più di un occasione a bocca aperta, non tradendo minimamente la stabilità della connessione; il motore grafico che regge il gioco resta abbastanza esoso in confronto con altri titoli del genere, ma vanta una buona scalabilità che non inficia più di tanto sulla qualità finale.
Qualcosa è cambiato…Benché la situazione non sia migliorata tanto quanto auspicato, i numerosi bug che affliggevano il gioco sono stati quasi totalmente rimossi: ora rimanere “sospesi” in alcune location del gioco o patire fastidiosi freeze a causa di inventari troppo pieni o scontri troppo affollati resta solamente un ricordo. Oltre alle sopracitate modifiche, le varie patch uscite sono andate a migliorare tutta una serie di elementi: il sistema di crafting degli oggetti è stato migliorato ed ampliato; i vari poteri selezionabili dai supereroi sono stati non solo equilibrati ma anche modificati nelle loro animazioni; l’influenza delle varie stats (Forza, Ego, Presenza, Endurance, ecc.) sulle abilità e sul personaggio è stata ricalcolata ed alcune missioni sono state modificate per renderle più accessibili e meno frustranti. In particolare, per quanto riguarda le stats, si è andati ad interagire su tutta quella serie di opzioni quali: knockback dei colpi, capacità di schivata e blocco, caricamento degli attacchi e danni causati, tempo di ricarica di certe abilità, punti ferita. Riassumendo, quella sequela di elementi che facevano pendere l’ago della bilancia in maniera sproporzionata tra le diverse tipologie di supereroi.
In conclusione, il lavoro svolto dai produttori del gioco ha portato indubbiamente frutto; il MMORPG è fondamentalmente migliorato sotto ogni suo aspetto, diventando più fruibile e divertente. Tuttavia, i problemi maggiori del titolo sono legati alla sua natura, per la quale gli interventi “in corso d’opera” non sono completamente sufficienti. Tenendo conto di questi fattori, si può dire che il gioco si è elevato ulteriormente di qualche frazione di punto rispetto al suo esordio a settembre, ma non è riuscito a trovare quel compromesso in più che lo avrebbe portato a sfidare i mastodonti del genere.