Captivate 2012

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a cura di Mugo

Il dieci aprile scorso, alle ore diciassette, abbiamo inondato l’homepage di Spaziogames con il coverage completo dal Captivate 2012. Nel giro di pochi minuti i nostri articoli sono stati travolti da una pioggia di commenti, in particolare i due pezzi dedicati a Resident Evil 6 e DMC: Devil May Cry, a dimostrazione di quanto interesse abbiano i nostri lettori per i prodotti Capcom. Prima di tutto vi ringraziamo calorosamente, perché i vostri commenti rendono le pagine di Spaziogames ancora più vive e interessanti da leggere, e con queste righe, per chiunque si fosse perso le anteprime (o non avesse il tempo di leggerle tutte), vi proponiamo uno speciale che racconta, a grandi linee, quello che è successo nella due giorni romana dedicata allo sviluppatore nipponico. 

Capcom fa brutto 
Prima di tutto un sentito grazie a Capcom per il trattamento di altissimo profilo che è stato studiato per i giornalisti di tutto il mondo: il Boscolo Hotel di Roma si è rivelato un ambiente tanto lussuoso quanto comodo, così come sono state apprezzate le trovate di Capcom (tra le quali spicca senza dubbio quella della felpa in camera, per sapere di cosa si tratta andate a leggere l’anteprima di Resident Evil 6) divertenti e ben congeniate. Una parola di ringraziamento va, ovviamente, anche ad Halifax, che ancora una volta ha dimostrato ai colleghi stranieri che in Italia non è tutto pizza e mandolino, ma volendo anche organizzazione e puntualità.Insomma, l’edizione duemiladodici del Captivate ha ribadito, nel caso ce ne fosse bisogno, l’ottimo stato di salute di Capcom e il valore della sua line-up. 
Dal Kinect alla PlayStation Vita aggrappati a un drago 
Partiamo dalla sorpresa del Captivate 2012, Steel Battalion: Heavy Armor, un titolo che è riuscito nel difficile compito di fugare i nostri dubbi relativi al controllo via Kinect. Ora, non è che funzioni tutto alla perfezione, e pare evidente che la periferica Microsoft sia stata sfruttata oltre ogni limite per arrivare ai risultati raggiunti, ma il prodotto finale si è rivelato divertente e, sorprendentemente, hardcore. 
Rimanendo in tema di nuovi sistemi di controllo, dobbiamo invece esprimere qualche dubbio sulla precisione dei comandi via touch-screen per quanto riguarda Stret Fighter X Tekken per PlayStation Vita: la portatile Sony si è infatti confermata una macchina dall’alto profilo tecnico, ma forse, in un picchiaduro, il tocco sullo schermo non è il modo ottimale per dare i propri input. Sappiamo che, oltre all’interesse per la versione PlayStation Vita del titolo, gli occhi erano puntati su eventuali mosse tese a calmare le acque agitate dalla politica di Capcom in merito ai DLC: nella nostra intervista qualcosa è stato detto, ma non è per niente facile farsi largo tra i ninja della software house nipponica, che sui temi commerciali mantengono solitamente il più stretto riserbo. 
Dove, invece, abbiamo potuto esplorare in quantità, è stato nelle terre fantastiche che compongono l’ambientazione di Dragon’s Dogma, un gioco di ruolo dalle interessanti meccaniche online (lo scambio dei pawns è un’ottima idea), ma dotato di una realizzazione tecnica non sempre all’altezza e, soprattutto, dalla mancanza di una modalità multiplayer vera e propria. Un titolo, dunque, che piacerà sicuramente ai giocatori solitari, ma che potrebbe tenere lontano coloro che vedessero nell’interazione con altri esseri umani il bello del videogiocare. 
Balotelli? Corona? No, Dante, e un pianeta di ghiaccio. 
Il nuovo Dante dei Ninja Theory è stato avvicinato, da più parti, ai figuri citati nel titolo del paragrafo. DMC: Devil May Cry ha come protagonista un personaggio strafottente, belloccio, dal design sicuramente più vicino ai canoni occidentali e guardato con sospetto dai fan storici della serie. Volendo superare i pregiudizi, però, ci si ritrova a giocare un prodotto di ottimo livello: divertente, tecnicamente ricco di trovate ben realizzate e artisticamente diretto egregiamente. Invitiamo tutti, anche i più scettici, ad aspettare prima di dare un giudizio negativo, e concedere dunque un’occasione all’ultima avventura del figlio di Sparda, perché siamo sicuri che in pochi, pochissimi, ne rimarrebbero delusi. 
L’annuncio bomba del Captivate 2012 è stato Lost Planet 3, titolo presentato per la prima volta nella cornice romana, e dichiaratamente puntato a ricreare lo spirito originale della serie, mettendo il giocatore contro una natura ostile e inesplorata. Ci è piaciuta la cura posta nella realizzazione dell’aspetto emotivo del protagonista, così come un gameplay vario e fatto da diverse fasi che spaziano dall’azione ad atmosfere alla Alien. Non abbiamo potuto provarlo con mano, dunque non vediamo l’ora di scoprire se il prodotto Spark Unlimited sarà in grado di amalgamare le sue diverse anime. 
Zombie, zombie, zombie 
E siamo ora al pezzo forte dell’evento Capcom, la presentazione forse più attesa, sicuramente quella più ricca di informazioni: Resident Evil 6. Artisticamente parlando, è evidente il tentativo di ritornare, almeno per quanto riguarda le prime fasi dell’avventura di Leon, a quelle atmosfere horror che avevano decretato il successo dei primi capitoli della serie. Ci sono ottimi giochi di luce, effetti sonori coinvolgenti, e qualche strizzata d’occhio ai fan della prima ora. 
Nelle fasi di combattimento, però, l’ago della bilancia viene energicamente spostato in direzione dell’azione più pura, con scontri frenetici e mosse corpo a corpo a tratti sopra le righe.Siamo molto curiosi di vedere anche le altre due storie, parliamo di Chris e soprattutto di Jake, il figlio di Albert Wesker, per scoprire di quanto differiscano da quella di Leon sia per quanto riguarda il gameplay che in tema di direzione artistica. 
Nell’attesa, i possessori di PlayStation 3, potranno dilettarsi a far saltare teste di zombie grazie a Resident Evil Chronicles HD Collection, titolo che ripropone i due giochi usciti su Wii della serie Chronicles, permettendo ai giocatori di ripercorrere tutta la storia della serie fino a Code: Veronica. 

Il Captivate si è rivelato, ancora una volta, uno degli appuntamenti più interessanti dell’anno grazie ai titoli di grande qualità che vi hanno fatto apparizione. Di carne al fuoco ce n’è tanta, e noi di Spaziogames non mancheremo di tenervi aggiornati su tutte le novità relative a titoli che promettono di infiammare i prossimi mesi, rimanete con noi!

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