Captivate 2012

Avatar

a cura di Mugo

Il videogioco giapponese è in crisi? Lo sviluppo nella terra del sol levante non riesce a stare al passo con le preferenze della maggioranza dei giocatori occidentali? Cosa ci riserva il futuro del videogaming made in Japan? A queste, e ad altre domande, darà la sua risposta Capcom giusto in questi primissimi giorni di aprile, durante il Captivate, l’evento annuale tramite il quale la software house nipponica presenta ai giornalisti le sue ultime novità. 

Dal sol levante alla città eterna 
Las Vegas, Parigi, Londra, il Captivate ha girato mezzo mondo prima di approdare, finalmente, nel nostro Bel Paese. Più nello specifico, l’edizione 2012 della tre giorni marchiata Capcom si terrà a Roma, in una cornice tra le più affascinanti, e siamo certi che per una volta saranno i giornalisti stranieri a rimanere a bocca aperta per le bellezze della capitale.Freniamo subito gli eventuali entusiasmi però, e le corse a fare le valige, per specificare che si tratta di un evento al quale partecipa solo e soltanto la stampa accreditata: non è possibile entrare nè come pubblico, nè come giornalisti sprovvisti d’accredito. Non si tratta, infatti, di una micro-Gamescom interamente dedicata a Capcom, ma di una specie di press-tour particolarmente esteso. 
Detto questo non disperate, perché la nostra presenza (e più precisamente, la presenza del sottoscritto) si tradurrà per voi in una copertura tanto ricca quanto puntuale, sapendo però che non potremo pubblicare subito le nostre anteprime, ma incomincerete a vederle spuntare sulle pagine di Spaziogames da qualche giorno dopo il termine dell’evento. 
Storia e speculazioni 
La storia del Captivate non è particolarmente lunga, siamo infatti nel vicino 2008 quando lo sviluppatore nipponico decide di cambiare il nome del suo evento annuale, ed effettuare così il passaggio da Capcom Gamers Day a Captivate.In questi cinque anni, l’evento ha visto la partecipazione delle grandi serie di Capcom, giochi di un certo peso, come Resident Evil, Street Fighter, Ace Attorney, e più in generale più o meno tutte le produzioni principali dello studio giapponese.Ma cosa possiamo sperare di vedere in questi tre giorni a Roma? 
Prima di tutto, ed è praticamente una sicurezza, sapremo qualcosa di più dell’atteso Resident Evil 6, titolo ufficializzato lo scorso gennaio e che non abbiamo ancora potuto incontrare personalmente. Siamo dunque molto curiosi di scoprire se verranno confermate le primissime impressioni, e cioè quelle di un episodio diretto a collegare tutte le varie incarnazioni della serie partendo dalle fasi più ricche d’azione per arrivare a quelle vecchio stile, tanto rimpiante dai fan storici della serie. 
Ci sarà sicuramente anche Dragon’s Dogma, action-RPG in arrivo alla fine del maggio prossimo, che ha, fin dai primi incontri, attirato le nostre attenzioni per il sistema di gestione degli npc da inserire nel proprio party, e la quantità di materiale presente. 
Sappiamo poi che Capcom punta molto su questa produzione, è facile indovinarlo anche solo guardando al fatto che i giocatori vi troveranno inclusa, in esclusiva, la prima demo di Resident Evil 6, in un ideale filo che collega gioco di ruolo e horror. 
Può esserci un Captivate senza un picchiaduro? Due anni fa è stato presentato Marvel vs Capcom 3, mentre la scorsa edizione ha fatto la sua prima apparizione Street Fighter X Tekken, insomma, vista anche la grande esperienza dello sviluppatore nipponico in fatto di mazzate & affini, possiamo sperare di vedere qualcosa di nuovo in questa direzione. 
Non dimentichiamoci poi di DMC Devil May Cry, reboot di una delle serie action-adventure più amate anche in occidente, che ancora è rimasto nell’ombra negandosi ai nostri riflettori. Che sia la volta buona? 
Più in generale, vi basti sapere che abbiamo due giorni fitti fitti di presentazioni, prove, interviste, e chiacchiere a volontà con gli esponenti maggiormente di spicco di Capcom, da un contesto del genere non può che venir fuori qualcosa di interessante e, soprattutto, in grado di fungere da termometro dello sviluppo nipponico.Con alcune produzioni, sembra che nella terra del sol levante cerchino di raggiungere risultati economicamente migliori occidentalizzando i loro prodotti, mentre altri titoli rimangono saldamente ancorati alla tradizione videoludica giapponese: continuate a seguirci per scoprire insieme cosa ha in serbo Capcom per noi, e quale sia la via intrapresa, ammesso che sia solo una.  

Resident Evil 6, Dragon’s Dogma, nuovi annunci: il Captivate di quest’anno si prospetta uno degli eventi più interessanti per gli appassionati di videogiochi, il fatto, poi, che sia nella nostra bella capitale non può che farci piacere, e magari far pensare a qualche produzione legata in qualche maniera con il nostro Paese, chissà. Non perdete di vista Spaziogames, perché non appena ci sarà possibile, vi forniremo la consueta, puntuale, e approfondita copertura.

Leggi altri articoli