BlizzCon 2016: Hearthstone nei Bassifondi di Meccania

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Non si vive di solo Overwatch, Sombra, Legion ed Heroes of the Storm al BlizzCon 2016. A differenza dello shooter di Blizzard, la nuova espansione di Hearthstone, I Bassifondi di Meccania, è arrivata al contatto col grande pubblico senza grossi spoiler o leak rivelatori.Dal palco del BlizzCon 2016, l’azienda di Irvine ha mostrato ai suoi fan artwork di Meccania, interessanti ed elaborati studi dei personaggi e delle ambientazioni ma, soprattutto, le nuove carte che fanno parte dell’espansione.Tra gang criminali, bizzarri troll metà gangster anni ’20/metà picchiatore da strada, I Bassifondi di Meccania porta una serie di novità molto interessanti alle dinamiche del gioco che, potenzialmente, potrebbero cambiare le carte in tavola (l’avete capita?) del meta di Hearthstone.

Conosco un tipoL’espansione di Hearthstone si appoggia, per così dire, sulle tumultuose strade di Meccania, terra delle opportunità ma anche dei cazzotti facili, a quanto pare. Dopo il Cataclisma che i fan di World of Warcraft conoscono fin troppo bene la città è cambiata, diventando un’isola portuale.Gli oscuri vicoli della città commerciale più grande di Azeroth abbondano di contrabbandieri, assassini e incantatori reietti. Il tema delle nuove carte ruota intorno a tre famiglie criminali: i trafficanti d’armi noti come Sgherri Torvi, gli assassini del Loto di Giada e i manadipendenti della Kabala. Ogni famiglia offre benefici unici a tre specifiche classi di Hearthstone, permettendo l’accesso a carte non disponibili ai rivali.In questo senso, l’usuale cura di Blizzard nel creare un foklore forte da ogni nuova espansione non è da meno in I Bassifondi di Meccania. Nel corso del panel c’è stato modo di vedere il processo creativo che ha portato alla costruzione delle carte, ma anche delle nuove plance dedicate che, come al solito, hanno un sacco di segreti “cliccabili”. Il tema è ovviamente la criminalità, e quindi è quanto mai azzeccata la carta “I know a guy”, ovvero “conosco un tipo” (la traduzione italiana non dovrebbe essere così, però), così come il troll a due teste di cui sopra, per metà manigoldo ingessato e per metà picchiatore in canottiera. Oppure il “Getaway Kodo”, ovvero il “mezzo della fuga” che stavolta non è una macchina pronta col motore accesso, ma una grossa bestia pronta ad andarsene a zampe levate dopo una rapina andata male.

Carte a tre testeParlando di molteplici cariche, la novità principale di I Bassifondi di Meccania è senza dubbio l’introduzione delle carte “triple”, per così dire. Si tratta di carte che interagiscono con tre classi di personaggio contemporaneamente. Prendiamo ad esempio Agenti del Loto, un servitore 5/3 a costo 5 il cui testo recita: “Grido di Battaglia: Rinvieni una carta Druido, Ladro o Sciamano”; la versatilità di una carta del genere è più che ovvia, permettendo ad un mazzo basato su uno di questi personaggi di accelerare le proprie strategie e combo. Nella lista di questa nuova espansione sono presenti nove carte “Tri-classe”, ed ho il sospetto che le vedremo parecchio nelle decklist dei prossimi mesi.Tra le altre carte singole degne di nota c’è sicuramente Sghigno il Pirata, un 1/1 a costo 1 con Carica, che viene evocato dal mazzo quando viene giocato un Pirata. Insieme alle carte che permettono di creare delle copie di altre carte, questo servitore può diventare veramente devastante, come mostrato in una combo di esempio durante il panel alla BlizzCon.Kun il Re Dimenticato è invece un servitore per il Druido, un 7/7 a costo 10 che, all’evocazione, permette di scegliere tra l’ottenere 10 punti di armatura, oppure di ricaricare istantaneamente tutti i propri Cristalli di Mana. In partica, o viene giocato quasi gratis nel late game (decisamente l’opzione più allettante), oppure può fornire una resistenza dell’ultimo minuto nell’attesa dell’ingresso della combo, o in generale di una strategia per non perdere la partita. Ci sono anche carte meno stravaganti più nello stile dei corrispettivi giochi di carte… cartacei, come Assassino del Loto, un servitore 5/5 a costo 5 del Ladro che ha Furtività, e che può ottenerla di nuovo distruggendo un servitore. Tra le 132 carte che compongono I Bassifondi di Meccania, la carta che ha suscitato la reazione comprensibilmente più eccitata è Kazakus, leader della fazione Kabala. Si tratta di un servitore leggendario neutrale, un 3/3 a costo 4 che permette, quando evocato, di creare una magia personalizzata se nella lista del mazzo non ci sono duplicati. La magia, che è una Pozione, viene creata attraverso tre passaggi: scelta del costo, effetto primario e secondario (relativi al costo scelto), e a quel punto la carta comparirà direttamente in mano. La condizione della decklist è senza dubbio limitante, ma questa è la classica carta che fa la gioia dei cervellotici appassionati di deckbuilding e, personalmente, la trovo molto interessante.

Hearthstone si prepara all’arrivo di I Bassifondi di Meccania, quarta espansione del gioco e terzo contenuto aggiuntivo di quest’anno. Difficile dire se e quanto rivoluzionerà il meta attuale, ma Kazakus e le carte Tri-classe saranno una ovvia botta di adrenalina per i deckbuilder. I Bassifondi di Meccania sarà disponibile verso la fine dell’anno, ma dal 7 novembre Blizzard inizierà a svelare mano a mano tutte le 132 carte dell’espansione.

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