Blackberry PlayBook

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a cura di drleto

In occasione del recente taglio di prezzo, conseguenza di un non eccezionale successo iniziale, abbiamo avuto modo di mettere le mani su un Blackberry Playbook, tablet 7” prodotto da RIM, azienda canadese proprietaria del marchio della mora. Il prodotto in oggetto è un tablet piccolo e leggero, ma dalle ottime prestazioni. Per avere un riferimento lo schermo del Blackberry Playbook, posizionato in orizzontale, è di poco più largo di quello di un Ipad messo in verticale, elemento che gli conferisce maggior maneggevolezza e portabilità, ma al contempo non consente di beneficiare di una tastiera sufficientemente larga e comoda (si spera in qualche applicazione in grado di modificare il design della stessa) utile per tutti quelli che sfruttano il tablet, soprattutto per scrivere in viaggio.

SpecificheDi seguito presentiamo le specifiche tecniche del prodotto:

* 7″ LCD, 1024 x 600, WSVGA, touch screen capacitivo con pieno supporto al multi-touch e alle gesture * BlackBerry Tablet OS * Processore Texas Instruments OMAP4430, Dual Core @ 1GHz    – Acceleratore hardware IVA 3 capace di gestire flussi HD 1080p e multi-standard video         encode/decode        – Dual-core ARM Cortex        – A9 MPCore con Symmetric Multiprocessing (SMP)        – Acceleratore grafico integrato POWERVR SGX540 capace di gestire giochi 3D ed interfacce 3D * 1 GB RAM * Modelli da 16GB, 32GB e 64GB * Batteria da 5300mAh * Due videocamere HD (3 MP la frontale, 5 MP la posteriore), che supportano registrazioni video a 1080p * Video playback: 1080p HD Video, H.264, MPEG, DivX, WMV * Audio playback: MP3, AAC, WMA * Uscita video HDMI * GPS e Wi-Fi – 802.11 a/b/g/n * Bluetooth 2.1 + EDR * Porte: microHDMI, microUSB, uscita per le cuffie da 3.5mm, contatti per la ricarica * Supporto a WebKit/HTML-5, Adobe Flash Player 10.2, Adobe Mobile AIR, Adobe Reader, POSIX, OpenGL, Java * Misure: 130mm x 193mm x 10mm * Peso di circa 400g

A parte i freddi numeri quello che si evince è un prodotto piuttosto performante, con un processore dual-core da 1Ghz e 1GB di RAM, con due buone ottiche e l’uscita HDMI che consente (con un cavo venduto separatamente) una veloce e semplice connessione con moderni pannelli televisivi, per mostrare le foto, le presentazioni e i filmati contenuti nell’HDD. I modelli in vendita hanno i “classici” tagli, ovvero 16, 32 o 64GB di spazio a disposizione. Il sistema operativo è proprietario RIM e si è dimostrato molto agile e affidabile nel gestire tutti i processi del tablet consentendogli di raggiungere una durata della batteria pari a quella dell’iPad, ovvero che oscilla dalle 8 alle 10 e più ore, in base all’utilizzo.

Punti di forzaAppurato che dal punto di vista hardware Blackberry Playbook è un tablet performante e costruito con materiali decisamente solidi, la principale differenza rispetto ai concorrenti è data dal sistema operativo che gestisce la macchina. Uno dei punti di forza è sicuramente il browser, essendo uno dei pochi compatibile nativamente con Flash. Questo, oltre a consentire di giocare tutta una serie di “giochini” sulla rete, permette di consultare Spaziogames nella sua versione completa, oltre che un enorme numero di altri siti che si appoggiano ancora su questo software. La navigazione avviene dunque in maniera fluida e senza particolari limitazioni.Il secondo grande pregio del Blackberry Playbook è sicuramente la gestione dei processi multitasking. Basterà un semplice movimento dal basso verso l’alto (ecco motivata la spessa cornice intorno allo schermo) per tornare istantaneamente alla schermata iniziale che mostrerà le varie applicazioni attivate tra le icone poste in basso e la barra delle informazioni, consentendo in questo modo di navigare agevolmente tra un programma e l’altro, oltre che di uscire con un click da un programma. Una notevole differenza col sistema iOS, dove la gestione del multitasking o il blocco della rotazione dello schermo sono celati sotto il bordo dello schermo.Un altro punto di forza del tablet è sicuramente la ricchezza di programmi iniziale: oltre al browser e all’applicazione dello store ci saranno Need for Speed Carbon, Tetris, una calcolatrice, il lettore video, quello delle immagini e Documents to Go, una suite contente un buon programma per l’editing di testo e di fogli di calcolo.Un punto di forza futuro sarà la compatibilità, attraverso l’aggiornamento all’OS 2.0 previsto per febbraio, con alcune applicazioni Android, elemento che dovrebbe aumentare esponenzialmente l’offerta di applicazioni per il dispositivo, come per esempio colmare la mancanza di un’applicazione di Skype.Un altro punto di forza è rappresentato dai contenuti della confezione, ovvero un caricabatterie, il cavo per connettere il tablet a un PC, un panno per pulire lo schermo e una comoda cover di tessuto elastico. Nulla di rivoluzionario, ma è decisamente molto di più di quello che offre la blasonata Apple.

DebolezzeL’aggiornamento 2.0 può essere annoverato come una delle debolezze principali del Blackberry Playbook, dato che con essa dovrebbe arrivare anche la possibilità di gestire direttamente dal dispositivo le proprie caselle mail, il calendario ed i contatti. Questa mancanza, incomprensibile soprattutto considerando che l’utenza core Blackberry è composta principalmente da professionisti che “vivono” con il servizio BES o giovani attratti dal Blackberry Messenger, doveva essere colmata diversi mesi fa, ma posticipata fino al febbraio del prossimo anno. I possessori di smartphone Blackberry potranno usare quest’ultimo, tramite l’applicazione Bridge (e diverse tacche di batteria), per comunicare via Bluetooth con il Playbook e sincronizzare gli elementi appena descritti, ma disporre di un hardware così performante e sfruttarlo alla stregua di mero schermo del cellulare è davvero uno spreco.La seconda debolezza è da ricercarsi nello scarso appeal dell’AppWorld, sicuramente meno ricco e vitale dei corrispettivi Apple e Android, ma nonostante ciò in grado di fornire ottimi software, ludicamente parlando, come i blockbuster Dead Space, Bejeweled 2, Starfront Collision e N.O.V.A. 2, titoli indipendenti ma altrettanto ben fatti come Pixelate, Don’tStopNow e soprattutto il bellissimo Machinarium, più vari cloni di Angry Birds e Fruit Ninja. Rimane comunque un parco software molto ridotto rispetto a quello sfoggiato dalla concorrenza e si spera che con l’agognato update 2.0 tale gap venga parzialmente colmato.

Grazie al recente taglio di prezzi (si va dai 299 euro per la versione a 16GB ai 499 per quella a 64) il Blackberry Playbook torna ad essere un prodotto molto interessante, soprattutto nel rapporto qualità/prezzo.

Se tutte le promesse del fantomatico aggiornamento 2.0 saranno mantenute, il tablet RIM potrebbe rappresentare una valida alternativa al super abusato iPad, soprattutto per via del supporto Flash e delle dimensioni ed il peso contenuti.

Allo stato attuale la mancanza di un programma di posta proprietario è il più grosso limite del pacchetto, soprattutto per coloro che non posseggono uno smartphone RIM, e probabilmente uno dei freni principali nella diffusione di questo hardware, che per il resto nulla ha da invidiare rispetto alla più blasonata concorrenza.

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