Replica conferenza:
Bethesdaland è il parco giochi dove i sogni più reconditi dei giocatori si possono avverare, una mappa mentale e fisica dove il publisher ha intenzione di raccontare quali saranno i titoli che andranno a infarcire questo fine 2017.
Si perché Pete Hines parla chiaro, senza paura: “tutto quello che vedrete stasera uscirà entro la fine dell’anno”. È il momento di scoprire se i pomposi rumor dei giorni scorsi siano veri, a partire dal nuovo Wolfenstein per finire con il fantomatico gdr sci-fi, oggetto di tantissime e recenti speculazioni.
Invece, contro ogni aspettative, Bethesda apre il suo show con due grossi annunci relativi alla tecnologia VR che, ultimamente, era stata un pò abbandonata: DOOM VFR e Fallout 4 VR sono due pezzi da novanta che saranno godibili per tutti gli utenti PC, segno che i visori in realtà virtuale hanno le potenzialità per regalare esperienze uniche e che titoli di questo calibro possono alzare l’appeal verso una periferica costosa ma che ha davvero molto da dire.
Quella di Bethesda è una conference solida che non vuole perdersi in velleità e che al contrario parla ad un pubblico che potrà giocare tutti i contenuti annunciati entro la fine dell’anno. Ecco quindi arrivare Dishonored: la Morte dell’Esterno, DLC dedicato al gioco dei ragazzi di Arkhane e che si mostra attraverso un trailer accattivante ma che non vuole sbottonarsi troppo, rimandando tutte le impressioni al 17 settembre, data d’uscita ufficiale.
Non manca anche la parentesi dedicata agli eSport e più precisamente a Quake Champions, lo storico shooter arena che ritorna in questa particolare veste più contemporanea e volenterosa di aprirsi ad una numero di utenti sempre maggiore.
I veri pezzi da novanta dell’evento sono sicuramente stati Wolfenstein 2: The New Colossus e The Evil Within 2, fiori all’occhiello di una lineup incredibilmente solida e che nei pochi minuti in cui si sono mostrato hanno lasciato a bocca aperta: il primo per adrenalina e stile, il secondo per l’interpretazione psicologia e viscerale del genere horror che ad oggi è inedita. Il poterli giocare a breve è un punto a favore per un publisher che forse non sgancia la bomba sul finale, ma che comunque ha progetti chiari, definiti e portati avanti con giochi di qualità capaci di smuovere l’entusiasmo delle masse.
In attesa di poter toccare con mano alcuni dei giochi menzionati questa sera da Bethesda possiamo quindi ritenerci soddisfatti di come la politca aziendale del publisher porti a risultati concreti nel breve termine, rinunciando ad annunci pomposi ma lontani nel tempo e concentrandosi invece su giochi dall’uscita quasi immediata e sicuramente di qualità.
Chi si aspettava magari una nuova release sarà rimasto deluso, ma dopo all’E3 toccherà alla Gamescom e non possiamo escludere che ne sapremo qualcosa di più in quel contesto.
Menzione d’onore infine per Skyrim Switch, non un semplice porting della versione madre del gioco ma, da quel che si è visto, una nuova struttura ludica capace di integrare le funzioni della console in maniera funzionale alle feature dell’hardware. Al momento non conosciamo i dettagli di un’eventuale data d’uscita entro il 2017, per questo potrebbe essere l’unica eccezione della conference ma… va bene cosi. Lo show di Bethesda è per ora il migliore in assoluto di quelli visti fino ad ora, in attesa dell’ormai imminente conference Sony.
Replica Late Show