Aspettando la Blizzcon 2014

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a cura di JinChamp

Solito grande assente delle principali manifestazioni a tema videoludico, come ogni anno Blizzard tiene il proprio personalissimo evento, questa volta il 7 e l’8 Novembre: la Blizzcon.Tra le varie news, annunci e rumors, sono tanti i fan della nota software house affiliata ad Activision che aspettano con trepidazione di scoprire nuovi dettagli riguardo ai titoli di prossima uscita già annunciati e magari anche qualche sempre ben accetta sorpresa. In prima fila, ovviamente, l’imminente ennesima espansione di World of Warcraft, altri progetti che arriveranno più avanti come Legacy of the Void, il nuovo Heroes of The Storm e, non si sa mai, qualche notizia che riguardi Diablo III dopo l’ultima uscita di Reaper of Souls, onde evitare di lasciar che il titolo finisca troppo presto nel dimenticatoio senza aver ridato lustro ad un brand su cui i fan riponevano molta fiducia.Ecco quindi una panoramica generale di ciò che Blizzard porterà, chi prima chi dopo, sugli scaffali dei negozi e virtualmente in formato digitale.

La morte di un TitanoIniziamo purtroppo con un titolo che è stato in sviluppo per oltre un lustro e che mai vedrà la luce, conosciuto finora col nome in codice Titan. Sono trascorsi già un paio di anni da quando questo progetto fu fatto ripartire da zero ma, come spesso accade in questi casi, uno sviluppo travagliato non porta a qualcosa di brillante, nonostante l’enorme esperienza degli sviluppatori e i propri standard di qualità tendenti verso l’alto. Quello che doveva essere l’erede next gen di World of Warcraft non verrà mai rilasciato ed a confermarlo in via ufficiale è stato lo stesso presidente Michael Morhaime.Con il genere MMO che sembra avviato sulla via del tramonto, una scelta del genere desta certamente un grande stupore e non v’è dubbio che molte siano state le perdite derivate dalla cancellazione dello sviluppo del gioco; si parla anche di una cinquantina di milioni di dollari. Tuttavia questa va interpretata anche come una grande prova di forza economica e professionalità, preferendo buttare il lavoro di molti anni piuttosto che mettere il proprio marchio su di un gioco che evidentemente non è mai riuscito a convincere completamente chi lo sviluppava e, pertanto, dedicare i propri sforzi futuri ad altri progetti, nuovi o vecchi che siano.

Nelle terre degli OrchiAncora viva e vegeta è invece la serie di World of Warcraft che attende per la prima metà di Novembre la sua ultima espansione Warlords of Draenor, diretto seguito della controversa Mists of Pandaria.Questa nuova avventura si prospetta come un tuffo nel passato sotto molti punti di vista. Se dal lato narrativo si potrà esplorare Draenor, il mondo d’origine degli Orchi, in un passato dove ancora non era stata rasa al suolo, anche il gameplay subirà dei cambiamenti abbastanza significativi, tornando in linea con il format dei primi capitoli grazie a un level scaling più regolare anziché esponenziale, e una semplificazione di molte meccaniche e abilità in modo da lasciarne un numero limitato da usare in modo più intelligente. Attesissimo sarà anche il restyle grafico che subiranno i personaggi, con nuovi modelli poligonali e textures che dovrebbero dare una boccata d’aria fresca pur lasciando intatta l’atmosfera dei mondi di gioco e, soprattutto, di chi li abita. Per concludere, nemmeno a dirlo, il level cap sarà aumentato da 90 fino al livello 100.Basterà tutto questo a ravvivare un gioco ed un genere che hanno visto i loro giorni migliori ormai un po’ di anni fa? È presto per sentenziare ma, se pare onestamente difficile riuscire ad attirare nuova utenza in un gioco formatosi in anni ed anni, già sarebbe un ottimo risultato riportare ad Azeroth i milioni di utenti che da tempo ormai hanno deciso di non rinnovare più il proprio abbonamento, nonché continuare ad appassionare la buona fetta d’utenza che ancora tiene vivo l’esponente numero uno del genere MMO. I presupposti, comunque, sembrano esserci ed i fan della serie avranno senz’altro di che divertirsi.

Dopo Kel’Thuzad…È trascorso già un po’ di tempo dalla completa release delle ali di Naxxramas ma la Blizzard non ha intenzione di abbandonare il suo gioco di carte virtuali free-to-play ed è già al lavoro sulla prossima espansione. Non ci sono stati ancora molti dettagli, ed è anche probabile che aspettino il Blizzcon per fare qualche annuncio con il massimo risalto ma, per adesso, si sa già che la prossima espansione dovrebbe essere ben più corposa della prima, arrivando ad aggiungere circa un centinaio di nuove carte a quelle già presenti. Non resta che attendere per scoprire qualcosa di concreto.

… fino ai ProtossNon molti pure i dettagli forniti riguardo Legacy of the Void, seconda espansione di StarCraft II e, tra i vari misteri, c’è ancora quello della sua effettiva data di uscita, inizialmente prevista per il 2013. Quello che si sa è che sarà incentrata principalmente sulla razza aliena dei Protoss e avrà Zeratul come protagonista. Non mancheranno anche novità al gameplay, come modifiche alle varie unità, l’aggiunta di una ventina di nuove missioni e la solita pletora di cambiamenti legati al comparto multiplayer competitivo. Come per HS, bisognerà aspettare Novembre per vedere qualcosa di più succoso.

Tutti insieme, a tirar botteSe è vero che DotA 2 e League of Legends devono le proprie origini al primo Defence of the Ancients, è altrettanto vero che quest’ultimo nasce come piccola parte di Warcraft 3. Blizzard è dunque pronta ad un testa a testa con Valve e Riot per dominare il mondo dei MOBA e lo fa con il suo Heroes of the Storm, in cui trovano posto tutti i personaggi più illustri delle saghe della casa, a partire proprio da World of Warcraft e Diablo. Non sarà certo facile approdare su un mercato monopolizzato da LoL e DotA 2 ma, già dalla fase alpha, HotS vuole distinguersi dai suoi simili con una forma diversa, che non prevede la presenza in game delle solite features a cui i giocatori sono abituati, ma un sistema originale di sviluppo del proprio personaggio durante le sessioni di gioco grazie ad un upgrade di abilità personalizzato di volta in volta.Il primo passo sarà l’apertura di una beta pubblica, in cui già potrebbero riversarsi tanti giocatori pratici del genere o semplicemente fan dei personaggi delle proprie saghe preferite, già lì si potrà iniziare a capire che ruolo potrà ritagliarsi questo titolo tra la concorrenza.

Con il Blizzcon alle porte, la carne pronta per il barbecue è tanta e per quasi tutti i gusti. Per un enorme progetto andato in fumo, Blizzard risponde comunque con ben tre espansioni per i suoi giochi di punta ed un titolo nuovo che non dovrebbe tardare più di tanto, confermandosi una casa di sviluppo seria e che dà sempre un certo peso al proprio operato, e ponendosi il difficile compito di coniugare perfettamente qualità, soddisfazione dei propri fan e profitto. La storia dice che la strada intrapresa è quella giusta, e lo testimoniano le decine di milioni di videogiocatori affezionati a questi brand, il coraggio avuto nel cancellare uno sviluppo importante come quello di Titan ed una base finanziaria salda, che mai come negli ultimi tempi nell’industria videoludica è stata per nulla scontata.

L’evento si preannuncia imperdibile per tutti gli affezionati Blizzard, restate sulle nostre pagine per conoscere tutti gli annunci ed i relativi approfondimenti!

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