Il mondo videoludico ha costruito attorno al sistema fieristico un veicolo perfetto per catturare l’attenzione dei media e delle masse di videogiocatori. Fino alla metà degli anni 90 i nuovi progetti delle software house venivano presentati durante il CES di Las Vegas, l’unico inconveniente era rappresentato dal fatto che i videogiochi non avevano il ruolo di protagonisti dell’evento, bensì quello dei partecipanti. Per questo motivo nel 1995 a Los Angeles fu inaugurato il primo Electronic Entertainment Expo (conosciuto come E3) per dedicare una fiera di livello mondiale al fiorente mercato videoludico. Negli anni a venire l’evento americano ha assunto un ruolo di primaria importanza, riuscendo a divenire il punto di riferimento per i grandi annunci dell’industria videoludica. L’E3 2011 si prospetta effervescente grazie alla presentazione del successore di Nintendo Wii (Project Cafè), alla line up della nuova portatile Sony (nome in codice NGP), ed alle aspettative per tutto ciò su cui vige il massimo riserbo.
Raccontare l’E3Chi scrive ha vissuto il suo primo E3 nel 2008, in altre parole, quando la fiera per motivi economici fu ridimensionata e chiusa al pubblico. Le conferenze delle tre hardware house furono deludenti, pochi giochi importanti ed un’atmosfera di generale disinteresse, per così dire, avvilente. L’anno successivo ci fu il risveglio della fiera americana, di nuovi grandi investimenti, annunci importanti e tantissima gente nei due giganteschi showfloor. Finalmente il centro di Los Angeles tornava a impreziosirsi di enormi cartelloni pubblicitari posti sui grattacieli e sulla lunga fiancata dello storico Convention Center. Raccontare “l’esperienza E3” non è semplice, anche se viverla sulla propria pelle è il modo più efficace per capire di cosa stiamo parlando, tuttavia vogliamo provare a trasmettervi le emozioni, le fatiche e le soddisfazioni provate durante gli anni. Se fosse possibile riassumere in una sola frase l’intera esperienza potremmo definirla “entusiasmante ma faticosa”. Tanti i giochi da provare e poco il tempo per scrivere, gli articoli si prolungano fino a notte fonda ma la mattina dopo bisogna svegliarsi molto presto per essere pronti a una nuova giornata d’incontri, prove e interviste. E’ divertente notare come il logorio giornaliero si palesi piano piano, il primo giorno si è entusiasti, le conferenze d’altro canto sono comode, si sta seduti, si ascolta con avida curiosità, si parla col vicino, si scherza e si commenta ogni frase detta sul palco. A volte capitano imprevisti piacevoli, come quando durante la conferenza Microsoft del 2010, Don Mattrick annunciava che ogni partecipante alla conferenza avrebbe ricevuto a casa una Xbox360 Slim nuova fiammante. Alla fine della prima giornata le forze sono ancora presenti, il dramma inizia la mattina dopo, quando la sera prima si son fatte le ore piccole per scrivere e il tuo compagno di stanza è uno straccio avvolto tra le lenzuola, e non si alza nemmeno colpendolo ripetutamente con i gadget ricevuti il giorno prima. La colazione da Starbucks mette di buon umore, ma la giornata non promette nulla di buono, soprattutto quando gli appuntamenti sono in sequenza senza pause e i due padiglioni si trovano in due diversi showfloor, costringendo così il povero redattore, dal fisico tutt’altro che atletico, a correre e sgomitare tra la folla di grossi e grassi americani euforici, mentre il peso dello zaino gli ricorda che un po’ di allenamento ogni tanto non fa mai male. Tante volte si arriva al banco d’accettazione con la PR di turno in sorridente accoglienza, mentre nel frattempo ci si riprende dalla corsa e si cerca di capire quali giochi si riusciranno a vedere nell’immediato. Altre volte invece bisogna lottare, con tanto di “business card” (che fa figo) per far leggere il proprio nominativo, cognome e sito alla receptionist di turno che col suo “dolce” accento americano dirà: “Spazzzzzziogheims…”, piccolo gesto scaramantico mentre cerca sulla magica lista, e via, si è dentro il padiglione anche questa volta. Le condizioni psicofisiche del terzo giorno potrebbero essere raccontate dalla voce fuori campo del ragioniere Fantozzi: occhi sfatti, camminata lenta, fiatone e spalle indolenzite. Nonostante tutto il pensiero d’avercela fatta per un altr’anno rende l’ultima sera un dolce ritorno alla normalità, il trambusto dei tre giorni è terminato e a mente fredda si riesce a ricapitolare tutto quello che è successo nelle puntate precedenti.
Le aspettative dell’E3 2011Nonostante tre edizioni sulle spalle ne mancava una speciale, quella in cui una nuova console verrà presentata nella sua forma definitiva, addirittura giocabile. L’anno scorso fu l’E3 del Nintendo 3DS, ma forma e caratteristiche si conoscevano da tempo, questa volta la sorpresa sarà totale, per questo motivo l’asticella dell’hype è alle stelle. Stiamo parlando dell’ormai famoso successore di Nintendo Wii, quel “Project Cafè” che sta facendo impazzire la rete con rumor al limite della follia e che abbiamo riassunto in uno speciale dedicato. Non solo console casalinghe, ma anche portatili, la nuova creatura di Sony si è in parte svelata lo scorso gennaio, ma noi siamo curiosi di conoscere la data, il prezzo e soprattutto averla tra le mani per goderne delle migliorie e novità che la società giapponese ha introdotto nel suo ultimo gioiello tecnologico. E Microsoft? Difficile sapere cosa ha in mente per tener testa alle due conferenze avversarie. I maligni indicano la casa di Redmond in svantaggio, con una conferenza indirizzata principalmente a mostrare nuovi titoli per Kinect e le esclusive previste per la fine dell’anno. Nonostante tutto non è detto che l’azienda americana non cali il proverbiale asso nella manica presentando in anticipo la nuova console casalinga o una sfilza di esclusive realizzate dai suoi studi interni. Oltre alle tre case produttrici non vediamo l’ora di mettere le mani sui tantissimi titoli che parteciperanno per la prima volta in forma giocabile durante la manifestazione, gli showfloor anche quest’anno offriranno uno spettacolo di luci, suoni e colori in grado di sbalordire pubblico e addetti ai lavori.
Il prossimo E3 2011 si annuncia carico di sorprese e novità sia a livello hardware sia software. Due nuove console, annunci bomba e tonnellate di giochi da provare, anche quest’anno la fiera americana promette la sua dose di euforia per ogni videogiocatore che si rispetti. Spaziogames sarà presente grazie ai suoi inviati durante tutto l’arco della manifestazione per provare i nuovi titoli, intervistare gli sviluppatori e tanto altro ancora, così da offrirvi la miglior copertura possibile. Non perdete l’appuntamento con Spaziogames dal 6 al 9 giugno 2011 e, doveste trovarvi da quelle parti, fate un fischio!