Non c’è molto da girarci intorno, quando i numeri parlano in modo così sincero: il mercato degli smartphone è infinitamente più grande di quello dei tablet. Lo dimostrano senza dubbio alcuno le statistiche del più recente quarto fiscale di
Apple, che ha visto
una crescita dei ricavi da iPhone pari al 13% di anno in anno, mentre quelli di
iPad si sono
limitati a crescere dell’1%. Un dato sicuramente dovuto a diversi fattori: tutti, infatti, oramai andiamo in giro con uno smartphone, ma solo alcuni ritengono di dovergli affiancare un tablet. Oltretutto, il fatto che tutti gli smartphone di fascia medio-alta siano ormai confluiti in quello che un tempo era il mercato dei phablet ha indebolito anche il fattore «con un tablet ho un display più grande.» Ma davvero i tablet ci hanno già dato tutto quello che potevano e sono destinati a mettersi sempre più in una nicchia per lasciare spazio ai telefoni intelligenti? Apple è convinta di no.
iPad economico sì, ma a che prezzo?
Nel corso del suo keynote Educational, dedicato soprattutto e studenti e insegnanti, la casa di Cupertino ha presentato il suo nuovo iPad, che come promesso dai rumor si è rivelato essere il modello più economico di sempre. L’idea, con questa new entry nella famiglia dei tablet della Mela, è quella di proporre un device che possa attirare un pubblico che non è disposto a fare un investimento come quello richiesto dal superiore iPad Pro, ed in questo modo ampliare il bacino di utenza della tavoletta iOS.
Non abbiamo citato iPad Pro per caso, dal momento che il nuovo iPad si ispira, nelle funzioni, proprio al suo fratello maggiore, limitandosi però negli hardware ad un utilizzo adatto ad un entry-level, piuttosto che a professionisti della grafica o del disegno—ai quali, in particolare, Apple si rivolse al momento dell’annuncio di iPad Pro.
Per quanto riguarda le specifiche tecniche, il nuovo iPad economico monterà un display da 9,7″, con risoluzione da 2048×1536. Si tratta sicuramente di un buon display e, garantisce Apple, di un’ottima superficie sulla quale prendere appunti grazie al supporto ad Apple Pencil, utilizzabile per la prima volta su un modello che non sia iPad Pro. Ovviamente, bisogna anche tenere conto che il refresh rate di questo schermo sarà lievemente inferiore a quello del modello professionale, il che significa che la penna risulterà più precisa e reattiva su iPad Pro che non sul nuovo iPad. Questo, a patto che facciate un utilizzo di precisione del tratto, magari per creare delle opere digitali: nel caso il vostro intento sia solo quello di prendere appunti, di fare schizzi durante le lezioni e altre mansioni di questa tipologia, la Mela assicura che il display del suo nuovo iPad vi offrirà tutto ciò di cui avrete bisogno. Per un confronto tra i meri numeri, vale anche la pena ricordare che il display di iPad Pro è leggermente più grande, con 10,5″ e una risoluzione da 2224×1668. Per garantire un prezzo il più ridotto possibile, Apple ha risparmiato su alcune tecnologie del display, rispetto ai modelli più costosi: il nuovo iPad, da scheda tecnica, rinuncia alla laminazione completa dello schermo e al rivestimento antiriflesso, oltre che all’ampia gamma cromatica e alla tecnologia True Tone. Va da sé che si tratta di uno schermo meno profondo rispetto a quello dei modelli Pro, quindi meno indicato per chi davvero vuole portare a casa un tablet per lavorare con la grafica o la fotografia. Nessuna limitazione proibitiva, invece, per chi lo vuole per accedere ad Internet e, come da manuale, semplicemente per studiare o insegnare.
Per completare il vostro set da appunti o da lavoro immediato, il nuovo iPad supporta anche l’utilizzo di una tastiera fisica, anche se solo via Bluetooth—mentre Pro supporta anche lo smart connector per accessori cablati. Il processore, in ogni caso, promette ottime prestazioni ed una grande fluidità, forte anche della stabilità guadagnata dal sistema operativo iOS: parliamo di un A10 da 64bit, sul quale Apple punta forte per garantire il multitasking e le esperienze in realtà aumentata, anche e soprattutto a fini didattici.
Per tenere basso il prezzo, Apple ha risparmiato sul Touch ID, che si limita a quello di prima generazione, oltre che sulle fotocamere: quella frontale arriva a 1,2 MP (erano 7 MP su iPad Pro), mentre quella posteriore arriva a 8 MP (12 MP su Pro). Più piccolo, rispetto al più recente modello professionale, anche il taglio di memoria, che vi fa scegliere tra 32 o 128 GB.
Oltre al bilanciamento tra compromessi e specifiche di qualità già messo in evidenza nella scheda tecnica, Apple affianca al suo nuovo iPad economico un rinnovamento per la suite di iWork. Ecco quindi versioni riviste di Pages (editor di scrittura), Keynote (editor di presentazioni) e Numbers (editor di fogli di calcolo), ora compatibili anche con Apple Pencil, per facilitare al massimo la presa di appunti in modo intuitivo e naturale. Tim Cook e compagni hanno più volte definito il loro nuovo prodotto come un vero e proprio quaderno digitale, motivo per cui sarebbe stato impensabile non includere con il suo acquisto anche la suite di applicazioni ideali per svolgere le mansioni per cui è stato progettato.
In qualsiasi modo la si giri, appare evidente che il fiore all’occhiello di questo nuovo iPad sia proprio la penna Apple Pencil che, la Mela non ha dubbi nel dirlo, restituisce il feeling di una vera mattia, quando la utilizzate. Bisogna però tenere conto che Apple Pencil non è inclusa in bundle con il tablet, ma viene venduta separatamente al prezzo non proprio accessibile di 99€, che dovrete quindi sommare al costo di listino di questo iPad, per sfruttarlo a dovere. Certo, sono in arrivo anche altre penne compatibili, come quella progettata da Logitech, che avrà un prezzo di $49, quindi dimezzato rispetto all’originale Apple. Rimane da vedere, sull’argomento, se in futuro ci saranno ulteriori alternative più economiche, magari pensate per chi vuole solo svolgere mansioni semplici e non richiede quindi una grandissima raffinatezza nel tocco sullo schermo. Sarebbe stato sicuramente ideale pensare magari ad un bundle che consentisse di portare a casa, con un’unica soluzione, sia il tablet che Apple Pencil, magari con il risparmio di qualche decina di euro. Al momento, non c’è però traccia di una soluzione simile e, considerando che non è mai accaduto prima, difficilmente ci sarà in futuro.
Il nuovo
iPad è già disponibile sul mercato italiano: i prezzi sono di 359€ per i 32 GB solo Wi-Fi o 449€ per i 128 GB solo Wi-Fi. In caso abbiate bisogno anche della connessione fuori casa, i modelli Cellular in 4G LTE hanno un costo di 489€ per 32 GB e di 579€ per 128 GB. Numeri che rendono effettivamente questo tablet il più economico di sempre in casa Apple: per un confronto, al momento i modelli entry level delle altre serie hanno tutti prezzi superiori: il tascabile iPad Mini 4 (che ha una densità di pixel maggiore per il suo display, ma monta un chip A8 e non supporta Apple Pencil) ha un costo di listino di 439€ per il suo modello da 128 GB, il più economico. I professionali iPad Pro hanno invece un prezzo minimo di 739€ per quello da 10,5″ e 64 GB e di 909€ per il modello da 64 GB con display da 12,9″. Prezzi, insomma, sensibilmente più alti, che rendono il nuovo
iPad la scelta migliore per chi non cerca un display su cui lavorare con colori e precisione al minimo pixel, per chi non ha bisogno di uno spazio di archiviazione generoso ma vuole comunque poter lavorare in libertà con una stylus. Inoltre, Apple sottolinea che sono disponibili nei suoi Store ufficiale gli sconti
education, riservati proprio a studenti o a insegnanti: dimostrando il proprio status di alunno e docente, è quindi possibile comprare il tablet ad un prezzo ridotto. Trovate maggiori dettagli
a questo link al sito ufficiale.
Considerando la consolidata longevità di iPad, il nuovo tablet della Mela può sicuramente rappresentare una soluzione interessante per chi non ha bisogno delle specifiche da PC, più che da tablet, sulle quali punta invece il superiore iPad Pro. Rappresenta anche la scelta migliore rispetto a iPad Mini, a meno che non stiate cercando un prodotto di dimensioni leggermente più contenute. Nel complesso, il prezzo d’accesso al tablet è sicuramente un miglior compromesso rispetto ad altri modelli più ambiziosi e può effettivamente sperare di portare nelle casse di Apple un nuova impennata per le vendite dei suoi tablet, rimasti molto stabili nei numeri del mercato negli scorsi mesi (traducete pure: crescita minima).
Vedremo ora quale sarà la risposta dei consumatori e se, con questo nuovo compromesso, Apple dimostrerà che c’è ancora spazio per un quaderno intelligente digitale, come il nuovo iPad vuole essere.