Lo sapevamo già dal marzo del 2016 che Animal Crossing, tra gli altri, sarebbe arrivato su mobile. D’altronde, dopo Pokémon, il brand di Nintendo è perfetto per essere trasposto su smartphone e tablet. Il gameplay di Animal Crossing è quel tipo di esperienza perfetta per essere trasposta nella tipica modalità di fruizione “mordi e fuggi” dei software per dispositivi smart. Anche in questo caso, come in passato, Nintendo ne ha rielaborato le basi per adattarle alle caratteristiche dei device di riferimento, come vedremo. Dopo Super Mario Run e Fire Emblem Heroes, Animal Crossing verrà pubblicato in forma del tutto gratuita negli ultimi giorni di novembre su Android e iOS.
Vacanze nintendianeSe in Animal Crossing si arrivava in un villaggio e lo scopo del nostro piccolo avatar era migliorarlo, arricchirlo e contribuire alla felicità degli abitanti (nonché saldare un debito enorme), in Animal Crossing: Pocket Camp tutto ciò viene riproposto, con alcune modifiche, per il benessere di un campeggio. Il nucleo centrale dell’evoluzione del campeggio è l’arredamento, i mobili tramite i quali è possibile migliorare l’aspetto del circondario in cui il nostro abitante andrà a vivere, in buona sostanza: il crafting. Le risorse necessarie a costruire i vari oggetti si raccolgono, ovviamente, gironzolando per i cosiddetti “siti ricreativi”. Spesso capita di raccogliere i materiali diretti, ma più probabilmente si trovano oggetti vari che, scambiati con gli abitanti, possono restituirvi dell’altro. Capita quindi che ci sia l’abitante appassionato di farfalle che, in cambio di alcuni esemplari, possa darvi dei soldi oppure del legno, con il quale costruire un dondolo che piace ad un altro abitante che, a sua volta, verrà più volentieri a farvi visita creando così più occasioni di “dialogo” e scambio. Questa catena di eventi sociali non è nuova agli appassionati di Animal Crossing, ma in Animal Crossing: Pocket Camp, grazie alla praticità della “partitella ogni tanto” su dispositivi smart, raggiunge un potenziale del tutto nuovo.
Ogni animale abitante ha, dicevamo, degli arredi preferiti, quindi creare e decorare il proprio campeggio con i loro pezzi ideali farà sì che verranno visitarlo più spesso, aumentando così il livello di amicizia ad ogni visita, una dinamica inedita per la serie. Non sono ancora ben chiari i vantaggi di tale dinamica, ma non è difficile supporre che, all’aumentare del livello di amicizia, aumenti esponenzialmente anche il valore dei regali ricevuti da tale abitante. Per quanto riguarda lo scambio di materiale e la costruzione degli arredi, il tutto può essere velocizzato dai biglietti foglia, un lasciapassare per molte occasioni. La costruzione degli elementi di arredo (commissionata al buon Merino) può richiedere anche 72 ore, ad esempio, ma con un biglietto foglia la costruzione avviene istantaneamente. I biglietti servono anche a comprare delle reti da pesca, che permetteranno di raccogliere molti più pesci, oppure per comprare il miele che attirerà più insetti, pronti per essere catturati con il fido retino. I biglietti foglia, insomma, accelerano solamente la risoluzione di alcune dinamiche, e non danno accesso a feature esclusive, come da tradizione per i giochi mobile. Infine, parlando delle microtransazioni, i biglietti possono essere acquistati con moneta sonante reale, oppure sbloccati tramite il superamento di alcune sfide ed obiettivi, senza il bisogno di sborsare un euro. Il sistema economico rientra in quella fascia di soluzioni non invasive, che permettono comunque di giocare tranquillamente e non bloccano la progressione di gioco. Un po’ come in Fire Emblem Heroes, dove si è sempre potuto giocare in relativa tranquillità senza ricorrere al portafogli.
Oltre a tutto ciò, Animal Crossing: Pocket Camp offre la possibilità di personalizzare e migliorare il proprio spazio vitale. Stavolta, in pieno spirito vacanziero, la casa lascia il posto al camper. Ogni giocatore avrà un caravan da modellare come meglio crede, dai colori all’arredamento, con tanto di secondo piano opzionale. Tutto ciò si ripercuote anche sulle inevitabili funzioni multiplayer del titolo, tramite le quali i giocatori potranno farsi visita, scambiarsi complimenti e consigli sull’arredamento, oltre che ovviamente diventare amici e facilitare tutte queste operazioni con scambi di oggetti dedicati, ad esempio.A completare il pacchetto di Animal Crossing: Pocket Camp tornano i negozi da cui acquistare abiti, materiale da costruzione e tanto altro, con offerte giornaliere oppure legate ad un particolare periodo perché, come nella serie regolare, anche la versione mobile di Animal Crossing si dovrà giocare in tempo reale. Ci aspettiamo quindi eventi legati alle ore del giorno, alle stagioni, oggetti ottenibili solo in determinati momenti, e tanto altro ancora con la facilità d’uso relativa che può dare uno smartphone rispetto ad un 3DS.
Questo reveal di Animal Crossing: Pocket Camp ci ha convinto, perché questo prodotto per dispositivi smart sembra avere tutte le dinamiche di gioco che i fan della serie hanno imparato ad amare. Certo, a novembre bisognerà valutare il peso delle microtransazioni, e quanto influiscano sulla capacità ed il tempo di gioco di una sessione media. Tuttavia, in precedenza Nintendo ci ha abituato bene con Fire Emblem Heroes, che non è stato mai eccessivamente esigente in termini economici (sebbene ci fossero di tanto in tanto delle “barriere”). Dopo Super Mario Run, che proprio di recente ha avuto un altro aggiornamento, è tempo di mettere di nuovo a dura prova le batterie dei nostri smartphone. Nel dubbio, preparo il power bank e un bel maglione per andare in campeggio.