Ancora un altro turno #2

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a cura di drleto

Se qualcuno pensasse che la parte più bella di fare il giornalista videoludico sia quella di giocare tutto il giorno…beh si sbaglia. Da una parte perché tra correzioni, assegnazioni, montare i video, leggere il forum ed altro, il giocare è solo una delle tante attività di una giornata lavorativa, e dall’altra perché si viaggia parecchio. E dimenticatevi noiosi convegni nei quali vecchi (non anziani, vecchi, ma dentro) parlano da vent’anni delle stesse cose senza mai trovare una soluzione (mai stati ad un convegno di urbanistica?), tenuti oltretutto in ammuffite aule universitarie, qui si parla di videogiochi! Male che ti vada ti devi sorbire l’ultimo interminabile pistolotto nel quale Pitchford narra con entusiasmo, sin nei dettagli più intimi e nascosti, il suo ultimo gioco o devi fare un’intervista all’ermetico Muzyka, che in due parole condisce fuori ogni tuo argomento. E state aspettando che, con finta modestia, prima o poi si facciano notare anche i punti deboli di questo lavoro, mi sa che non è né il momento né il posto adatto.Dicevamo: luoghi da sogno, alberghi di lusso, free bar, donne, chiacchierate con tutti quelli che hanno creato i tuoi giochi preferiti, cosa si vuole di più dalla vita? Forse un po’ di sincerità da parte di chi scrive, ma è la mia rubrica e dipingo il mondo come lo vedo/vorrei vedere.

Tutto questo per dire che quest’anno Spaziogames.it sarà anche alla GDC di San Francisco. Dopo l’immancabile presenza all’E3 e a Colonia, oltre che con un piede sempre al TGS grazie al nostro inviato in terra nipponica, Spazio sbarca anche alla fiera meno pubblicizzata, laddove gli addetti del settore si trovano non per presentare dei giochi, ma per parlare DI giochi, condividere conoscenze, fare un punto sullo stato di avanzamento dell’industria, sulla sua salute, su quelle che saranno le tendenze. Un’atmosfera, dunque, più informale e rilassata, dove non mancheranno alcuni annunci e presentazioni di rilievo (non faccio nomi, dato che non ricordo gli embarghi a memoria). Ora sono sull’aereo a circa tre ore dall’atterraggio, ho adocchiato alcuni ragazzi che sembrano colleghi (una felpa di Rock Band Network, io, l’ho interpretato come un indizio) ed una volta in città comincerò a familiarizzare col luogo. Domani conferenza fiume di EA, ma la fiera in sé dovrebbe iniziare mercoledì al Moscone Center. Un’esperienza nuova che cercheremo di documentarvi a partire proprio dall’ambiente, dalla città, dalle persone, senza dimenticare ovviamente quello che ci fa tornare giornalmente a leggere queste pagine: la cronaca rosa! No scherzo, i videogiochi.

Ps: mi hanno perso il bagaglio…mannaggia alla British…50 dollari di caricabatterie per il portatile!

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