A distanza di tre settimane dall’aggiornamento ufficiale della console e, dopo averlo testato a fondo, è arrivato il momento di tirare le somme. Scoprite cosa ne pensiamo in questo speciale.
Il 7 giugno, giorno della conferenza Nintendo, come da promessa della casa di Kyoto, ha fatto capolino sul nostro Nintendo 3DS il tanto agognato Aggiornamento 2.0 (se non lo avete ancora fatto, con una connessione internet attiva, andate in Impostazioni della console poi in Impostazioni Generali e scorrete fino a trovare ‘Aggiornamento’ cliccate e attaccate la console al caricabatteria) che aveva il compito di implementare tutte quelle caratteristiche annunciate per il lancio ma che, per motivi di tempo, non era stato possibile introdurre nel firmware iniziale. Le novità, una volta effettuato l’aggiornamento nelle impostazioni, erano diverse e noi abbiamo preso tutto il tempo necessario per studiare a fondo eventuali pregi e difetti di queste novità. Partiamo ovviamente dalla cosa più importante e succulenta per i fan: l’apertura ufficiale del canale digital delivery ribattezzato Nintendo eShop.
Voglia di acquistiLo store ha la duplice funzione di fare sia da anello di congiunzione tra le precedenti versioni Nintendo DS e l’attuale modello, con DSiWare, e soprattutto introduce il canale Virtual Console che gli utenti Nintendo Wii hanno sicuramente già avuto modo di apprezzare. Andiamo con ordine. DSiWare è in tutto è per tutto simile a quello già conosciuto su Nintendo DSi, questo però solamente nei contenuti, perché la forma è stata completamente modificata. Accedendo al canale avremo, infatti, solamente una lista dei titoli più famosi e venduti e, nel caso fossimo alla ricerca di un titolo in particolare, dovremo cimentarci in tediose e non sempre fruttuose ricerche mirate, agendo sugli appositi filtri. I prezzi fortunatamente sono rimasti invariati attestandosi sempre su cifre che ballano tra i 2 e gli 8 Euro. Inoltre, chi già dispone di un account, potrà scaricare nuovamente, senza alcun costo aggiuntivo, i titolo precedentemente comprati. Il meccanismo per quanto abbastanza macchinoso è sicuramente utile per quei giocatori che, passando alla nuova console, non vogliono perdere gli acquisti effettuati. La novità più succulenta, è data dall’implementazione del canale Virtual Console in cui, allo stato attuale, i giochi disponibili risalgono al primo Game Boy, Game & Watch e Game Boy Color. Tra i titoli attualmente in vendita e che presto saranno recensiti da Spaziogames.it, citiamo il sempre verde Super Mario Land, la pietra miliare The Legend of Zelda: Link’s Awakening DX, lo storico Donkey Kong per Game Boy e, per ultimo, Kirby Dream Land, uscito giovedì 30 giugno. Ovviamente, altri titoli compongo l’offerta d’acquisto e immaginiamo, prendendo d’esempio lo store Wii, che in futuro vedremo molti capolavori del passato sotto forma di remake che, probabilmente, sfrutteranno le potenzialità stereoscopiche della console offrendoci una profondità prima inimmaginabile, come dimostra il titolo regalato da Nintendo, lo storico Excitbike, rimasterizzato in tridimensionale. Proprio sullo store, però, dobbiamo muovere la critica più pacata nei confronti di Nintendo, non abbiamo infatti apprezzato come il rapporto tra U.S. e Europa sia di 1:1. Se infatti negli Stati Uniti un gioco è pagato tra i 2,99 $ e i 5,99 $ qui il prezzo oscilla tra i 2 e i 6 euro. Se proviamo a ragionare in termini assoluti, i prezzi sono abbastanza contenuti per il tipo di prodotto offerto, ma non possiamo fare a meno di notare, con molto rammarico, come l’utenza Europa si ritrovi per l’ennesima volta penalizzata di fronte a questo tipo di politiche, facendo pagare un titolo al videogiocatore europeo praticamente una volta e mezza in più rispetto a quello che spenderebbe un videogiocatore americano. Su questo ci auguriamo, forse un po’ troppo utopisticamente, che Nintendo faccia un passo indietro.
Onnipresenti PokémonNon è solo critica quella mossa a Nintendo. Infatti, al di là della questione qui sopra sollevata, c’è da far notare come la casa di Kyoto offra ai suoi utenti, oltre al già citato Excitebike, anche una versione gratuita 3D del Pokédex. Questa sorta di enciclopedia darà modo ai fan di scoprire le nuove caratteristiche derivate dalle funzioni Spot Pass e Street Pass, utili per collezionare tutti e 150 i Pokémon presenti. I modi per completare la collezione saranno diversi, o tramite i vari Spot Pass distribuiti strategicamente sul suolo delle principali città europee e, in futuro, si spera anche in quelle minori, oppure tramite l’ormai famoso scambio di dati da un Nintendo 3DS all’altro con la funzionalità Street Pass. Queste due funzioni, inoltre, non dovranno più essere attivate manualmente, ma basterà schiacciare una volta il tasto di spegnimento/accensione della console e il tutto verrà avviato automaticamente. Piccola nota a margine spetta alla realizzazione dei Pokémon che godono di una modellazione poligonale eccellente e ancora non raggiunta da nessun titolo uscito attualmente sul mercato e che lascia bene sperare per la qualità grafica dei prossimi titoli per Nintendo 3DS.
Motociclette TridimensionaliOltre al Pokédex, tra i contenuti gratuiti – fino al 7 luglio – è presente una vera e propria perla per gli amanti del retro gaming: stiamo parlando del bellissimo Exticebike che, per l’occasione, si è rifatto il look con la piena compatibilità delle funzioni tridimensionali di Nintendo 3DS. Il titolo è un mero porting dell’originale con l’unica velleità dell’aggiunta del tridimensionale. Tutto sommato, siamo rimasti piacevolmente colpiti di come il titolo riesca ad essere ancora molto divertente soprattutto per chi lo aveva apprezzato ai tempi della sua uscita nel lontano 1984. Il progetto, inoltre, è indicativo per capire come anche i vecchi titoli potranno essere rimodernati con l’effetto stereoscopico: immaginatevi un vecchio Mario o uno Zelda ‘restaurati’ con l’effetto 3D e capirete sicuramente dell’enorme possibilità che Nintendo ha tra le mani. Parlando in questi termini, l’effetto tridimensionale è quanto mai stupefacente regalando un senso di profondità e immersione strabiliante per un titolo che utilizza un engine grafico cosi datato. Inoltre la riuscita di questo esperimento fa galoppare l’immaginazione in previsione di quello che gli sviluppatori di Nintendo, e anche quelli delle terze parti, potranno realizzare con i loro vecchi titoli, regalandogli una seconda vita e la possibilità di essere conosciuti anche dai gamers più giovani.
Navighiamo in allegriaUltima, ma non per questo meno importante novità che andiamo ad analizzare è data dalla possibilità di navigare su internet con Nintendo 3DS tramite l’apposito browser integrato. Confrontato con Nintendo DSi la velocità di navigazione ci è sembrata leggermente migliorata, soprattutto con quei siti che abitualmente sono considerati “pesanti”. L’unico grosso limite di questa funzione è l’incompatibilità con Flash che porta diversi siti a non essere visualizzati correttamente o solo in parte. Gradita invece la compatibilità con alcuni lettori che ci consentiranno di visualizzare sulla nostra console trailer o teaser in tre dimensioni. Anche in questo caso si tratta di una versione ancora embrionale, probabilmente sperimentale e ci aspettiamo in futuro molte modifiche che andranno a migliorare la qualità della navigazione.
Tirando le somme quindi questo aggiornamento spinge ulteriormente le nuove qualità che a suo tempo erano state annunciate per Nintendo 3DS, presentando, però, ancora qualche ombra e al contempo diversi margini di miglioramento. Rimaniamo comunque generalmente soddisfatti delle promesse fatte da Nintendo e che con questo aggiornamento sono, per il momento, state mantenute.